11/08/2010
La Pizzolato e Alaimo in "Cenerentola".
La storia, naturalmente più o meno romanzata, domina buona parte del Rossini Opera Festival in programma a Pesaro dal 9 al 22 agosto. La prima delle tre opere previste (due delle quali novità per il ROF) è infatti incentrata sul re di Polonia Sigismondo II Jagellone, tormentato dalla visione della moglie (morta presunta) e contestato dal suocero Ulderico re di Boemia. Diretta dall’emergente Michele Mariotti con la valida collaborazione del regista Damiano Michieletto, il mediocre Sigismondo vede impegnata, come protagonista, Daniela Barcellona, da anni punto di forza del rossinismo canoro, accanto al tenore Antonino Siragusa e al soprano Olga Peretyatko.
Diretta da Corrado Rovaris e con la regia di Davide Livermore, anche Demetrio e Polibio propone una vicenda dai contorni storici, seppure assai più sfumati, che ha per protagonisti rispettivamente i re della Siria e dei Parti. Elemento di punta del cast è un altro travesti – Victoria Zaytseva nei panni di Siveno, figlio di Demetrio – che felicemente contribuisce a riportare alla ribalta (anni or sono già l’ascoltai al Festival di Barga) l’opera di esordio di un Rossini appena 14enne.
Accanto ai due titoli “sperimentali”, spicca un capolavoro come Cenerentola, nel celebre allestimento di Luca Ronconi. Protagonista è Marianna Pizzolato, altro elemento di punta della nuova leva canora rossiniana. Ha al suo fianco, sotto la guida di Yves Abel, un quartetto di colleghi espertissimi quali Paolo Bordogna (Don Magnifico), Nicola Alaimo (Dandini), il tenore Lawrence Brownlee (Ramiro) e Alex Esposito (Alidoro).
Giorgio Gualerzi