17/09/2010
Antonia Arslan commenta "Ararat" di Frank Westerman.
Prendere in mano questo libro
vuol dire imbattersi subito in
una parola magica: Ararat (Iperborea). È la
montagna sacra degli armeni, che
la chiamano Masìs; è la cima più alta
della Turchia, dove viene chiamata
Agri Dagi; ma è anche la montagna
della Bibbia, ove si arenò
l’arca di Noè: ed è là che incontriamo
il nome Ararat.
Da questo nome-simbolo si dipana
un libro-reportage che alterna
ricordi d’infanzia (come il bellissimo
“Prologo”) e memorie personali,
che ancorano il racconto al tema
del “nido” (la famiglia, la scuola, i
maestri di vita, il ritorno
a casa e la
nostalgia), intrecciandolo
abilmente
con il tema del
viaggio iniziatico,
fisico e spirituale,
dell’autore verso
l’Ararat, che lo ha
stregato durante un viaggio in Armenia
nel 1999. Ormai distaccato
dal rigido protestantesimo in cui è
stato allevato, la salita sul monte è
per lui anche una ricerca della fede
perduta: e la sapiente tensione
fra questi due poli narrativi dà al
racconto grande leggibilità.
Gira intorno all’Ararat gente di
tutti i tipi. Ci sono i cercatori dell’arca,
quel folto gruppo di alpinisti, avventurieri,
militari, mistici e viaggiatori
che negli ultimi due secoli hanno
condiviso l’esperienza della montagna,
russi e armeni primi fra tutti.
Ci sono imonaci di Echmiadzin, polo
della spiritualità armena, che conservano
un antichissimo pezzo di legno
che si dice essere un frammento
dell’arca, e ancora ricordano il mitico
divieto di scalare il monte, dal
quale può erompere un fuoco vendicatore
(l’Ararat è un vulcano, ed è
documentata la grande eruzione
del 1840 che distrusse il monastero
di Surp Hagop, dove si conservava
l’altare del sacrificio di Noè, e la vicina
città armena di Arguri).
E ci sono gli scienziati, i geologi e
i sismologi che incontra mentre si
documenta, legge, e in sostanza assedia
la sacra montagna, girandole
intorno come un appassionato segugio,
finché, superate tutte le difficoltà,
potrà cimentarsi fisicamente con
la scalata, che rappresenterà per lui
una sfida personale anche sul piano
della ricerca spirituale. Tuttavia,
non arriverà proprio sulla vetta...
Antonia Arslan