21/08/2012
Sergio Toppi.
Questo pomeriggio, Sergio Toppi, uno dei più noti illustratori e fumettisti del mondo è morto a Milano. Avrebbe compiuto 80 anni a ottobre.
Sergio Toppi era un signore schivo di antica cortesia e solo attraverso il guizzo che si intravede nei suoi occhi schermati da grandi occhiali, si intuiva la sua vivacità, l’ampia curiosità e la vitalità che esprimeva nel suo disegno. Uno sguardo sottile e un sorriso benevolo, ma non condiscendente. Un artista che emanava consapevolezza e signorilità, ovvero quella caratteristica con cui si padroneggiano le cose senza tiranneggiarle.
Il suo disegno ha un tratto marcato, un segno definito, mai incerto. Un disegno che non si presta a equivoci, che crea magia perché allo stesso tempo definisce ed evoca.
L’atto del vedere, che precede il narrare, è il compagno segreto di ogni artista, lo era a maggior ragione per Toppi, un osservatore eccezionale, un divoratore di immagini e un attento indagatore di ciò che esse rappresentano e di ciò a cui alludono e rimandano.
Toppi ha sempre amato le immagini le ha scrutate e studiate. E il suo osservare si riversava nelle sue storie, nel cogliere il dettaglio, nel rilanciarlo ora ingrandendolo ora inserendolo nello sfondo, ora mettendolo a fondamento di una storia.
Sergio Toppi era nato a Milano l’11 ottobre 1932. Abbandonati gli studi di medicina si dedicò al disegno esordendo come illustratore agli inizi degli anni Cinquanta sull’Enciclopedia dei Ragazzi della Mondadori. Ha collabora con lo Studio Pagot come intercalatore per spot e cartoni animati e ha iniziato a pubblicare fumetti sulle pagine del «Corriere dei Piccoli».
Ha disegnato le sue storie per il «Corriere dei Piccoli», «il Messaggero dei Ragazzi», «Linus», «Alter Alter», «Corto Maltese», «L'Eternauta», «Comic Art», la Sergio Bonelli Editore e per «il Giornalino».
Ha collaborato con molte case editrici italiane ed estere come illustratore, pubblicando per Mondadori, Garzanti, Utet, Larousse, Mosquito, Planeta, Eckart Schott, Enaudi, San Paolo, Piemme e per pubblicazioni periodiche come «Famiglia Cristina», «Corriere della Sera», «Selezione Reader’s Digest», «Times» e «Le Figaro». Ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali mentre il suo stile inconfondibile ha ispirato autori di altissimo livello come Frak Miller, Tom Palmer, Howard Chaykin, Walter Simonson.
Stefano Gorla
Direttore de «il Giornalino»
e dell’Area Ragazzi Periodici San Paolo
Stefano Gorla