Cannes, il migliore è Douglas

Dall sincere lacrime di commozione dell'attore alla bellezza senza tempo di Jane Fonda e di Sharon Stone, ecco chi ci è piaciuto di più sulla Croisette.

24/05/2013
Valeria Bruni Tedeschi con la mamma Marisa Borini, che ha debuttato come attrice a 83 anni.
Valeria Bruni Tedeschi con la mamma Marisa Borini, che ha debuttato come attrice a 83 anni.

A Cannes, se appena possono, vengono tutti quelli che amano o fanno il cinema. I costi non sono proprio alla portata di tutte le tasche ma tra feste dal lusso sfrenato, hotel, yacht e panini mangiati frettolosamente sotto le palme della Croisette, nessuno molla la presa. Oltre 4 mila e 500 sono i giornalisti e i reporter accreditati dalle testate d'informazione e dalle Tv di tutto il mondo. Ma sono addirittura 30 mila, tra addetti ai lavori e cinefili incalliti, coloro che nelle due settimane del festival si trasferiscono a vivere attorno alla Croisette raddoppiando, di fatto, la popolazione della vezzosa cittadina sulla Costa Azzurra. La maggior parte del popolo festivaliero viene per vedere i film presentati in anteprima mondiale, gli attori e i registi sulla cresta dell'onda.

Ma loro, le star del cinema e i personaggi da copertina, vengono per farsi vedere. Gioielli prestati dalle più celebri griffe dell'oreficeria mondiale, abiti da sogno affidati dai grandi stilisti a questa o a quella attrice, macchine super lussuose. Ce n'è per tutti i gusti. Ovvio che, accanto alla seriosa classifica dei film in concorso, impazzi anche la classifica del glamour. Chi ha raccolto più applausi? Chi era vestita meglio? Qual era la più bella? E, soprattutto, che cosa ci stava a fare lì quell'intruso? Non per nulla ogni giorno Nice Matin (il coloratissimo quotidiano della Costa Azzurra) dedica ben sei pagine alle foto festivaliere della sera prima. Ecco, perciò, la nostra Top Ten della ambitissima Montée des marches, l'avvenimento più cool del mondo del cinema. Perfino più importante del red carpet all'ingresso della notte degli Oscar, perché qui si tratta di salire ventitré gradini color fiamma, tra due ali di gendarmi in alta uniforme, per assaporare in cima la celebrità. Mentre, tra gli scrosci di applausi,  tutto attorno baluginano i flash dei fotografi e gli obiettivi delle Tv.  Partiamo, naturalmente, dall'ultimo posto di questa speciale hit parade della settima arte. Perché, come dicevano i latini, dulcis in fundo.  

10 – Paolo Sorrentino e il cast de La grande bellezza. Il regista napoletano si è rifatto dei mugugni di parte della critica italiana godendosi il plauso del resto del mondo. Accanto a lui, nella serata di gala, una bella fetta del cast: Isabella Ferrari, Pamela Villoresi, Iaia Forte, Toni Servillo, Sabrina Ferilli, Carlo Verdone. Uno dei gruppi più nutriti mai visti ai piedi della mitica scala. Sembrava una gita aziendale. Facce che, in Italia, avrebbero suscitato gridolini di ammirazione. In Francia, invece, sono state accolte con la simpatia riservata ai semisconosciuti. I più impressionati, anzi, erano proprio loro. Lo si leggeva negli occhi sgranati di Carlo Verdone: «Sono 34 anni che faccio commedie», il suo commento sincero. «Mettetevi nei miei panni... 'na cosa così non m'era mai capitata!».

9 – Valeria Bruni Tedeschi e la mamma Marisa Borini. L'attrice e regista naturalizzata francese ha rivendicato le sue radici italiane: «Sono fiera», ha detto, «di rappresentare anche il mio Paese d'origine con questo film che è stato girato tra la Francia e l'Italia ed è recitato in entrambe le lingue». Ma ciò che la deve rendere fiera è soprattutto il fatto di aver raccontato con delicatezza, nel suo Un chateau en Italie, sentimenti  intimi come quelli che la legavano al fratello Virginio, morto di Aids anni fa. E di aver fatto recitare a 83 anni Marisa Borini, la sua vera mamma.  

8 – Emma Watson. L'ex streghetta della saga di Harry Potter cresce bene. A Cannes è venuta come interprete di The Bling Ring di Sofia Coppola, storia vera di un gruppo di adolescenti Usa che, per ammazzare la noia e sentirsi più vicini ai loro idoli, andavano a svaligiarne le ville. Versione annacquata di una Gioventù bruciata del Terzo Millennio in cui, almeno, spicca la sua naturale bravura. Ha solo 23 anni, ne farà di strada.  

7 – Nicole Kidman col marito Keith Urban. Lei è nella giuria  guidata da Steven Spielberg. Lui, neozelandese, fa di professione il musicista geniale e scontroso. La coppia però sembra andare a gonfie vele, come dimostra il bacio ostentato sotto i flash dei fotografi del Palais. Che a 45 anni la star australiana abbia, finalmente, ritrovato la serenità?  

6 – Jane Fonda. Vero è che a Cannes viene per pubblicità, essendo una delle testimonial de L'Oréal. Però va detto che a 75 anni suonati, Jane Fonda regge ancora benissimo la scena. Avvolta nel suo celestiale abito da sera, ha fatto sfigurare molte imberbi stelline di passaggio sulla Croisette. «Sono al terzo atto della mia vita», il suo sorridente proclama, «e voglio che tutte sappiate che la vecchiaia può essere bellissima».       

Robert Redford con la moglie Sybille. L'attore ha fornito un'altra grande prova con "All is lost".
Robert Redford con la moglie Sybille. L'attore ha fornito un'altra grande prova con "All is lost".

5 - Milla Jovovich. Non aveva nessun film da presentare, ma a Cannes è di casa. Non solo per il suo bel curriculum cinematografico (recita da quando aveva sedici anni, con l'ex marito Luc Besson ha interpretato film come Il quinto elemento e Giovanna d'Arco) ma anche per l'indiscutibile fascino: a 37 anni, è la modella più chic in circolazione. Bellissima nel lungo abito a fiori e, un'altra volta, con un vestito retto da sottili spalline.  

4 – Sharon Stone. Un'altra che, anche se non ha pellicole in concorso, non salta mai una volta sulla Croisette. Un po' perché è ormai l'erede ufficiale dell'impegno di Liz Taylor nella raccolta di fondi in favore della ricerca contro l'Aids: è infatti la madrina della cena benefica dell'Amfar. Un po' perché è prediletta da Gilles Jacob, presidente del festival. Un po' perché, a 55 anni in lungo rosso fuoco, fa sempre una gran bella figura.  

3 -  Robert Redford e sua moglie Sibylle. L'ultimo dei grandi divi della Hollywood dei tempi d'oro non viene mai senza un motivo. Stavolta, a Cannes, ha presentato fuori concorso All is lost: film praticamente muto su un maturo navigatore solitario che, a bordo della sua barca a vela, se la vede brutta tra i marosi oceanici. Una lezione di espressività facciale e un ammonimento a far pace con la natura. Ha salito la scala del festival letteralmente sommerso da flash e applausi, senza nascondere le rughe che, a 76 anni, nulla tolgono al suo fascino. E senza preoccuparsi dell'improponibile abito di pizzo viola indossato dalla moglie Sibylle.  

2 – Marion Cotillard e il marito Guillaume Canet. Lui, regista dalle non piccole ambizioni. Lei, attrice ormai consacrata a livello mondiale dopo l'Oscar vinto per La vie en rose, intensa biografia cantata di Edith Piaf. Insieme hanno presentato fuori concorso Blood ties, thriller che non ha riscosso troppi consensi tra la critica. Loro però non se la sono presa. Felice coppia sposata (una rarità nel mondo del cinema) hanno salito insieme i fatidici scalini del Palais. Lei, i capelli raccolti a crocchia, indossava un meraviglioso bustier di Dior dai motivi geometrici gialli e neri su fondo bianco. La mise più elegante vista quest'anno al festival.  

1 – Michael Douglas. A metterlo in cima alla lista basterebbe la sua stupefacente interpretazione in Behind the candelabra. Non era facile calarsi nei panni variopinti di Liberace, pianista gay e vera star di Las Vegas tra gli anni '50 e '70, senza scadere nella macchietta omosessuale. Lui è riuscito a dare spessore umano al personaggio. Ma la Palma d'oro come miglior attore va a lui anche per la commozione vera (genuine le lacrime che gli abbiamo visto versare pudicamente in sala stampa) provata nel ritrovarsi sulla Croisette dopo aver combattuto per guarire dal cancro alla gola. «Ritornare a recitare dopo la malattia è stato per me fondamentale, un regalo», ha detto con voce incrinata. «Non saprei come altro definire la possibilità che Steven Soderberh mi ha offerto con questo film. Sono soddisfatto del risultato: ci ho messo tutto me stesso». E non è poco, potete fidarvi del giudizio di tutti quelli che sono a Cannes.  

P.S. Tra gli altri 999 vip di passaggio sulla Croisette, meritano di essere citate le due donne peggio vestite. La supermodella indiana Aishwarya Ray ha indossato un lungo abito arabescato che la faceva somigliare a un sofà. Mentre Irina Shayk, fidanzata di Cristiano Ronaldo e soprattutto volto (e curve) di una nota marca di intimo, si è presentata al Palais con un abito nero tutto spacchi in cui erano più i centimetri di pelle nuda che quelli di tessuto.  

Maurizio Turrioni
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