19/02/2011
Roberto Vecchioni, un Festival da "10 e lode".
Per una volta non prendiamo troppo sul serio il Festival di Sanremo, i suoi presentatori, le canzoni. Per una volta mi autonomino giudice unico e, con verdetto insindacabile, stabilisco vincitori e vinti, compilo le pagelle delle canzoni, mi addentro anche in un giudizio estetico su look e abiti dei protagonisti. E' solo un gioco, se volete potete farlo anche voi.
Rispettando un ordine rigorosamente alfabetico cominciamo con AL BANO: Amanda è libera è una canzone di impegno sociale, che scopre il nervo delle nostra cattiva coscienza. Voto 8. Meritatamente vincitore della serata commemorativa con Va Pensiero si merita un dieci, in quanto al look beh, una dieta gli toglierebbe un piacere della vita, ma gli permetterebbe di inserire la camicia nei pantaloni. Voto di incoraggiamento: 6
LUCA BARBAROSSA E RAQUEL DEL ROSARIO: Fino in fondo punta al titolo di tormentone della primavera. Lui elegantemente sobrio, lei vestita sobriamente. Canzone e look meritano un 8.
GIUSY FRERIER: immagine rokkettara che ha stupito un po’ tutti. Forse gli abiti esagerati dovevano essere mimetizzati da un comportamenti scenico più moderato. Gran voce. Voto 6.
MODA’ CON EMMA: stasera salgono sul podio contendendo la Palma a Vecchioni ma finiranno per vincere loro. Arriverà è già il tormentone dell’imminente estate. Uomini in Armani molto sobri, Emma dibattuta tra miniabito e abito lungo. Meglio con quest’ultimo. Voto 10.
LUCA MADONIA con FRANCO BATTIATO: L’alieno è Battiato che in verità al Festival s’è intravisto. Canzone da 7. Look non pervenuto
LA CRUS: Io confesso è una bella canzone, il rosso dei capelli di Mauro Ermanno Giovanardi appare alquanto strano. 8 la canzone, 4 il look, media 6.
NATHALIE: Vivo sospesa è una non- canzone ma la vincitrice di X Factor piace alle giurie popolari. Per il momento mi astengo da una valutazione. Sul look, invece, ci sarebbe molto da dire ma a una signora certi giudizi si risparmiano.
ANNA TATANGELO: sussurra e grida Bastardo agli uomini “cattivi”. Cambia look a ripetizione. Meglio quando resta una ragazza di 24 anni. Voto 6.
DAVIDE VAN DE SFROOS: a 45 anni è la rivelazione del Festival. La sua Janez è ironica, intelligente, magari incomprensibile ma è un piacere ascoltarla. La vedo tre i primi tre. Voto 10.
ROBERTO VECCHIONI: un voto al professore. Da allievi devoti un dieci e lode. Chiamami ancora amore è un piccolo, indimenticabile gioiello. Stanotte sapremo se i miei pronostici erano attendibili.
Comunque a Gianni Morandi, che ha scelto le canzoni un bel dieci. Al Morandi conduttore un consiglio: continui a essere il cantante che tutti amiamo. E’ grazie alle sue scelte musicali che questo Festival non passerà inosservato.
Gigi Vesigna