28/03/2011
Un mazzo di asparagi bianchi di Bassano del Grappa, con l'etichetta che certifica la denominazione di origine protetta.
Nel vicentino la primavera appena iniziata profuma d'asparago. E’ iniziata infatti la stagione di raccolta dell'asparago bianco di Bassano Dop, prodotto simbolo della tradizione gastronomica bassanese e ambasciatore della buona tavola vicentina oltre i confini locali. Alla promozione del pregiato ortaggio, unico asparago in Europa a poter vantare la denominazione di origine protetta, dà il suo apporto anche Vicenza qualità, Azienda speciale della Camera di commercio di Vicenza, che affianca il Consorzio di tutela dell'asparago bianco e la Coldiretti, per favorire la conoscenza e la diffusione del prodotto presso il consumatore finale, ricordandone la stretta correlazione con il territorio e le peculiarità che lo rendono unico.
Prodotta nel comprensorio pedemontano che fa perno su Bassano del Grappa, questa varietà d’asparago è frutto di un singolare connubio di fattori naturali e umani. La raccolta del germoglio coinvolge attualmente una sessantina di aziende agricole e viene condotta nel rispetto di precise pratiche agronomiche stabilite dal disciplinare di produzione, su cui sorveglia il Consorzio di tutela per preservare la qualità e l’autenticità dell’ortaggio, che si contraddistingue per il tipico colore avorio, la forma dritta, una lunghezza compresa tra 18-22 cm, un diametro centrale minimo di 11 mm e la punta ben serrata. I circa 600 quintali prodotti annualmente vengono confezionati in mazzi legati da una stroppa di salice su cui spicca l’etichetta che riporta la Dop e garantisce sulla provenienza del prodotto.
In cucina è universalmente noto nella tradizionale versione "alla bassanese", con uova sode olio e sale, sebbene il caratteristico gusto dolce-amaro e la consistenza tenera lo rendano ingrediente ideale anche per risotti, paste, secondi piatti e dolci.
Come da tradizione "da santo a santo", cioè dal 19 marzo (giorno di S. Giuseppe) al 13 Giugno (S. Antonio), il pregiato turione a marchio Dop catalizzerà l’attenzione del pubblico grazie a un calendario di iniziative che quest’anno ha come filo conduttore l’incontro fra convivialità e cultura. Non solo si rinnova l’appuntamento con consolidate rassegne enogastronomiche, come Asparagi e Vespaiolo, che coinvolge numerosi ristoranti, per celebrare l’abbinamento del turione col vino bianco autoctono della Doc di Breganze, e Tempo de Ovi e Sparasi, che propone cene a tema dove il tipico piatto bassanese viene accostato ad altre specialità locali.
Da quest’anno l’asparago bianco di Bassano Dop fa il suo ingresso in musei e scuole: degustazioni a base d’asparago saranno proposte in occasione di un importante convegno internazionale sul pittore Jacopo Bassano (1 aprile) e nel circuito museale del comprensorio durante la giornata nazionale dei musei aperti (14 maggio); mentre per tutto aprile delle "fattorie didattiche" faranno incontrare i ragazzi delle scuole primarie con i coltivatori della zona. Altre novità saranno l’asparagia allestita nel centro di Bassano ed un’oasi informativa sempre presente nei giorni di mercato, strumenti preziosi per sensibilizzare sulla professionalità dei coltivatori e sull’inimitabilità del prodotto.
In occasione dei vari eventi sarà distribuito inoltre un opuscolo che informa su peculiarità e proprietà nutrizionali dell’asparago Dop e verrà inoltre resa disponibile una monografia-ricettario attraverso i numerosi locali e ristoranti che aderiscono alle rassegne. Uno speciale evento enogastronomico in programma a fine maggio nella capitale con la collaborazione di rinomati chef avrà invece l’obiettivo di sostenere la diffusione dell’asparago bianco di Bassano Dop e di altre prelibatezze tipiche del territorio presso la stampa specializzata e l’alta cucina italiana. Per maggiori informazioni: www.vicenzaqualita.org; www.asparagobiancobassano.com
Giusi Galimberti