17/04/2010
La creatività è una sfida sempre più grande. Nel mondo del design non basta più avere un’idea geniale, bella e funzionale. Un oggetto va pensato anche per la storia dei suoi materiali. Quelli ritenuti migliori sono quelli che hanno avuto un passato in altri oggetti di consumo comune e che, invece di deperire, sono stati riciclati, riutilizzati, manipolati, rimaneggiati. Con astuzia e creatività.
Per rendersene conto, bastava fare un giro in questi giorni nei cosiddetti Fuorisaloni del Salone del Mobile di Milano (dal 14 al 19 aprile), ossia nelle dinamiche aree espositive che si trovano fuori dai padiglioni tradizionali della fiera. Creati all’interno di loft, vecchie fabbriche o cortili, sono gli spazi dove più che altrove in città si respira l’atmosfera alternativa e a volte provocatoria delle avanguardie del design. Qui la parola d’ordine unica e assoluta è ecosostenibilità.
Tra i grandi marchi del design, Meritalia, azienda da 17 milioni di euro di fatturato che privilegia l’avanguardia e mette la sua produzione di design d'alta qualità al servizio della creatività di veri artisti (come Gaetano Pesce, per fare un esempio eclatante di design d’arte) ha aperto le porte al riciclo. La proposta arriva da un neo-designer dal volto noto: Lapo Elkann. Mentre uno dei più grandi architetti del momento, Philippe Starck, ha dichiarato di comprare i suoi vestiti solo ai mercatini e che è tempo di smettere di acquistare, perché ormai le nostre case sono piene di oggetti inutili, anche il creativo ed eclettico rappresentante della famiglia Agnelli ha esternato la propria ostilità agli sprechi.
Se proprio bisogna costruire un tavolo o una lampada, meglio sfruttare la materia prima che c’è già in casa. E in casa sua da sempre ci sono tubi di scappamento, copertoni e molle per le sospensioni.
Il risultato si chiama Officina ed è una collezione di ispirazione motoristica, forse non sorprendente ma sicuramente divertente. Anche Coca Cola insieme a Emeco, azienda di design, ha portato al Salone del Mobile la sua sfida nel settore del riciclo: la 111 Navy Chair è una sedia ricavata da 111 bottiglie di plastica riciclate.
Giusi Galimberti