04/10/2011
Esposizioni d olli essenziali a Esxence, una manifestazione di settore che si tiene a Milano.
Il termine aromaterapia indica l'impiego di essenze aromatiche dette anche oli essenziali o oli volatili, per prevenire le malattie o curare alcune affezioni morbose, su processi fisici e mentali.
Ha origini molto antiche, forse le più documentate sono quelle relative all’uso di oli aromatici nell’antico Egitto: il famoso medico egiziano Imhotep circa 5000 anni fa raccomandava oli profumati per il bagno e per i massaggi. Allo stesso modo anche Ippocrate utilizzava e consigliava ai suoi pazienti unguenti ottenuti dalla macerazione di piante aromatiche e si narra che sia riuscito a liberare Atene dalla peste grazie all’utilizzo di oli essenziali.
I maggiori studi sugli oli essenziali si devono al francese Jean Valnet, che approfondì le ricerche effettuate negli anni Venti dal chimico francese René Maurice Gattefossè ( il quale per puro caso, aveva scoperto il potere curativo dell' olio essenziale di lavanda) e nel 1964 pubblicò quello che a tutt’oggi è considerato il caposaldo di questa disciplina, Aromatherapie.
Oggi si usano oli estratti dal materiale volatile presente negli organi (foglie, frutto, fiore, corteccia, radici) di alcune piante, tramite distillazione a vapore o spremitura a freddo. Gli oli essenziali sono sostanze altamente volatili e odorose.
Tra le terapie complementari, l'aromaterapia è una delle più conosciute e quella che sta crescendo più rapidamente in tutto il mondo. Gli oli essenziali o essenze sono fluidi preziosi, dal dolce profumo, che presentano una composizione complessa. Sono poco solubili in soluzioni acquose. Stimolano intensamente l'olfatto, in quanto si volatilizzano a temperatura ambiente. Gli oli essenziali hanno proprietà fisiche, chimiche e terapeutiche. Possono essere sostanze ossigenate, solforate e idrocarburate (ricche di terpeni): gli oli essenziali o essenze idrocarburate sono le più numerose.
Il maggior utilizzo di oli essenziali è nei profumatori per l’ambiente. Profumare gli spazi in cui si vive (la casa, il luogo di lavoro, l’automobile) è un'esigenza naturale, perché gli stimoli olfattivi da cui siamo circondati in natura sono necessari al nostro equilibrio psichico, alla nostra attività mentale e all’armonia delle nostre emozioni.
Inoltre, il primo impatto che ricevono gli ospiti quando entrano in casa è dato dall'aroma dell'ambiente e gli oli essenziali forniscono il modo più naturale per dare un buon profumo ed esaltare l'habitat domestico.
Per questo vengono utilizzati appositi bruciatori o diffusori. Si tratta di soluzioni ecocompatibili, che evitano il ricorso alle sostanze chimiche contenute nei deodoranti tradizionali, i quali proprio per questo possono rivelarsi nocivi sia per la salute sia per l’impatto ambientale. Gli oli essenziali si possono diluire nell’acqua, si possono spruzzare, si possono versare in vari contenitori, diluire negli umidificatori , sempre per avere una casa profumata nel rispetto della natura. Ottimi sui fazzolettini di carta, se ne possono mettere poche gocce anche direttamente sul cuscino. Molte sono le profumazioni tra cui scegliere in base alle preferenze personali.
Fra le più diffuse per portare freschezza negli ambienti chiusi troviamo l’arancio amaro, la lavanda , la citronella, che con il geranio è molto utilizzata soprattutto in estate per tener lontane le zanzare, mentre se si desidera anche un effetto contro l’ansia e lo stress possiamo scegliere la melissa, il basilico e il limone . L’uso degli oli essenziali è senz’altro da preferire a quello delle candele profumate in quanto la combustione distrugge l’ossigeno e le sostanze sintetiche che spesso contengono sono estremamente dannose alla salute.
Stefania Marchisio