04/03/2011
La cattedrale di San Matteo Apostolo a Washington.
Anche l'America festeggia i 150 anni dell'Unità d'Italia. In varie città statunitensi, da New York a Boston, l'Ambasciata italiana promuove Italy@150, un programma di eventi e manifestazioni culturali. A Washington, Destination DC, l'ente del turismo della capitale, ha lanciato - in collaborazione sempre con l'Ambasciata d'Italia e la National Italian American Foundation - "La Dolce DC", un ricco programma che celebra il "made in Italy", tutto ciò che nella capitale americana ha un carattere prettamente italiano, nel segno del mito intramontabile della dolce vita e del film di Federico Fellini - regista amatissimo dagli americani - che quest'anno compie 50 anni.
Fino al 31 luglio musei, cinema, teatri e ristoranti celebrano la cultura italiana e i suoi legami con la capitale d'America attraverso mostre d'arte, rassegne di film, concerti, spettacoli di danza e offerte gastronomiche. La primavera di Washington, insomma, quest'anno parla italiano. Un'occasione non solo per gli americani ma anche per i turisti italiani per conoscere la città americana seguendo un itinerario che, a fianco delle mete tradizionali - dalla Casa Bianca al Cimitero nazionale di Arlington fino al quartiere di Georgetown - tocchi anche i luoghi "italiani".
Alla prestigiosa National Gallery of art, una dei musei più importanti al mondo, oltre ai numerosi capolavori delle collezioni permanenti, fino al 30 maggio si può visitare anche la mostra "Venezia:Canaletto e i suoi rivali": un percorso attraverso i vedutisti del Settecento veneziano che ritrassero la città, il paesaggio e l'ambiente urbano con realismo e precisione di dettagli, usando spesso la camera oscura. La mostra è ospitata nell'East building, l'edicio più moderno, inaugurato nel 1978, dove sono in esposizione le collezioni di arte contemporanea.
La Washington National Opera presso il Kennedy Center propone Madama Butterfly di Puccini (fino al 19 marzo) e Don Pasquale di Donizetti (a maggio); mentre al Ronald Reagan Building & International Trade Center ad aprile l'Ambasciata italiana ospita un evento legato alla moda con la presentazione delle collezioni di alcuni giovani stilisti italiani emergenti. Washington è costellata di richiami all'Italia, a cominciare dagli edifici neopalladiani - che riflettono cioè l'influenza dell'architetto veneto rinascimentale Palladio - come il Campidoglio e la Casa Bianca. Anche la Cattedrale di san Matteo Apostolo - dove si svolsero i funerali di John F. Kennedy - mostra l'influenza artistica italiana soprattutto nella cappella di Sant'Antonio da Padova. Mentre la Basilica del Santuario dell'Immacolata Concezione, la chiesa più grande degli Stati Uniti, conserva la tiara di papa Paolo VI.
Luogo tipicamente italiano nella capitale è la Holy Rosary Church: centro di culto religioso per i circa 3.000 immigrati italiani a Washington all'inizio del XX secolo, ancora oggi questa chiesa conserva un carattere squisitamente italiano e attira molti amanti della nostra lingua e cultura, che spesso frequentano le lezioni e gli eventi proposti dall'annessa Casa italiana. L'ente del turismo propone diversi itinerari e pacchetti turistici. Per informazioni: http://ladolcedc.washington.org e www.ambwashingtondc.esteri.it.
Un suggerimento: se il tempo lo permette il centro di Washington, a partire dal Campidoglio attraverso tutto il National Mall con i suoi monumenti - sempre affollato di amanti del jogging -, si può percorrere in bicicletta, lungo la rete ciclabile che la capitale offre, noleggiando le bici o usufruendo del comodo servizio di bikesharing pubblico (Capital bikeshare), il più vasto di tutti gli Stati Uniti, con 1.100 biciclette in 114 stazioni.
Giulia Cerqueti