15/12/2012
La famiglia Ricci, vincitrice del premio, con il sindaco di Roma Gianni Alemanno.
Anche quest’anno la famiglia Ricci, con dodici figli, si è aggiudicata il podio: come nel 2011, primo posto per il nucleo famigliare più numeroso della capitale alla terza edizione del premio “Mamme a Roma, una grande risorsa per una grande città”, che ha assegnato riconoscimenti di vario tipo a una cinquantina di famiglie con quattro o più figli. Nato dall’esigenza di sostenere le donne che conciliano il ruolo di lavoratrice con quello di mamma, l’evento si è svolto stamattina nella cornice del Bioparco, alla presenza del sindaco Gianni Alemanno.
«Alla scorsa edizione il sindaco aveva promesso che avrebbe assegnato il quoziente familiare alla tariffa comunale dei rifiuti, gestiti a Roma dall’Ama: abbiamo approvato questa misura nel bilancio comunale proprio ieri. Quindi quest’anno il riconoscimento assume una valenza anche sociale: per le 90 mila famiglie numerose che vivono nella Capitale, con più di tre figli a carico (fino ai 25 anni), saranno previsti in base all’Isee sconti ed esenzioni della tassa sui rifiuti», ha sottolineato Lavinia Mennuni, delegato del sindaco alle pari opportunità, intervenendo durante la manifestazione. Alemanno lo aveva annunciato proprio il 3 dicembre 2011, durante la seconda edizione del premio: «Nel prossimo bilancio daremo concreta attuazione al quoziente familiare. Ma ci aspettiamo che tutti i livelli istituzionali diano questo esempio», aveva detto il primo cittadino di Roma.
Un'altra delle famiglie premiate oggi a Roma.
Ai Ricci sono stati consegnati una medaglia bronzea di Roma, un assegno
da 500 euro, tessere Metrebus (per i mezzi pubblici) e Bibliocard (per
le biblioteche), ingressi gratuiti al circuito dei Musei capitolini, una
cassetta con prodotti caseari, kit scolastici, un cesto natalizio. Alle
altre famiglie premiate – tra cui una vigilessa con otto figli, una
mamma disabile al 100% con quattro figli e altre due famiglie con
ragazzi disabili – sono andati prodotti agricoli, latte, regali
alimentari di vari ristoratori.
«Un esempio meraviglioso da divulgare,
quello delle famiglie numerose, che danno un contributo innegabile per
il loro alto tasso di natalità e trasmettono serenità», ha aggiunto
Mennuni.
In piena crisi demografica – lo scorso anno, secondo l’Istat, sono stati
registrati all’anagrafe 546.607 nati, circa 15 mila in meno rispetto al
2010 – «oltre il 10 per cento dei cittadini di Roma è parte di un nucleo
familiare di questo tipo: parliamo di più di 300 mila persone, gli
abitanti di due grandi Municipi», ha fatto notare Gianluigi De Palo,
assessore capitolino alla Famiglia, all’educazione e ai giovani. Che ha
aggiunto: «Oggi in Italia avere tre figli da crescere significa avere il
30 per cento di possibilità in più di diventare povero rispetto a chi non li ha.
Le famiglie numerose sono quelle che hanno quindi il maggior rischio di
fragilità rispetto ai nuclei più piccoli. Sono anche, di fatto, quelle
che nella società hanno maggiormente svolto il ruolo di ammortizzatori
sociali: non possono continuare a essere punite dalle politiche miopi
delle Istituzioni. E i figli non possono diventare un problema, ma
devono restare ciò che sono sempre stati nella nostra società: una
risorsa e un bene, per Roma e per il Paese».
Laura Badaracchi