15/09/2012
Pier Ferdinando Casini a Orvieto (foto Acli)
Cinque domande per un matrimonio. Andrea Olivero, presidente nazionale delle Acli, chiede a Pierluigi Bersani e a Pierferdinando Casini di impegnarsi insieme sulle questioni centrali che più stanno a cuore alle Acli: un piano strategico per i giovani e per la disoccupazione giovanile; misure di contrasto alla povertà assoluta; impegno a far approvare una legge sulla cittadinanza ai figli degli stranieri; un fisco a misura di famiglia; una proposta di legge elettorale.
Bersani, Olivero e Casini (Ansa).
Dal palco del palazzo del Popolo, a Orvieto, i due leader si alternano
per analizzare la situazione politica e per rispondere alle
sollecitazioni delle Acli. Entrambi d’accordo sulla cittadinanza ai bambini nati in Italia – “lo faremo come primo provvedimento”, rassicura Bersani – e in sintonia sui temi del sostegno alle fasce deboli, i due leader parlano anche del fare politica. “Difendo questo mestiere”, sottolinea Casini. “''Io sono un politico di professione, ma non sono un ladro.
Se noi che facciamo politica non possiamo neanche più difendere noi
stessi, è bene che lasciamo il campo libero al populismo”. C’è un
problema di responsabilità, dicono i due leader, e anche di dire le cose
chiaramente. “Sull’Ilva”, per esempio”, insiste Casini, “non si può
non denunciare che attorno al polo siderurgico più grande d’Europa si è
costruito un insediamento abitativo che non andava fatto”. Divisi
sulle ricette politiche sulla nuova riforma elettorale (collegi uninominali per Bersani, preferenze per Casini), ma entrambi
concordi sul fatto che si debba fare e fare in fretta, i due
sottolineano la necessità di impegnarsi insieme. “Proveniamo da storie,
tradizioni e anche idee diverse, ma ci siamo trovati insieme perché,
Pierluigi da sinistra e io dal centro abbiamo visto che era
indispensabile una rottura con il berlusconismo e con quel modo di fare politica”.
“Va costruito un campo progressista”, incalza Bersani, “che abbia
un’idea di Paese moderno, europeo, solidale. Per questo ci alleiamo con
quelle forze saldamente costituzionali, allorché moderate, disposte a
fare argine alle destre populiste”. Prima di tutto, è lo slogan di
entrambi, “il bene del Paese, fatta con una politica seria che è il vero
antidoto alla deriva populista dei grillini di turno”.
Annachiara Valle