21/01/2012
Tamara Ecclestone (copertina e questa foto: Milestone).
Comunicato
ufficiale della Rai:”Tamara Ecclestone non farà più parte del cast di Sanremo.
Ha fatto troppi capricci mentre per noi la preparazione e l’impegno sono
irrinunciabili e il Festival non deve
essere il pretesto per una vacanza in Riviera”.
Quasi
contemporaneamente su Twitter appare la
versione di Tamara: “Contrariamente a quanto la gente crede non condurrò il
Festival di Sanremo!”.
Secondo
Pirandello “la verità è quella che mi si crede”, vale a dire che ci sono tante
versioni della verità raccontate dai protagonisti di un fatto che alla fine si crea un po’ di confusione e, appunto, ciascuno la interpreta come l’ha percepita. Un esempio
perfetto di questa tesi è stato il film giapponese Rasho Mon, Leone d’oro
a Venezia nel 1950, dove appunto quattro
persone raccontano la propria verità su un efferato delitto e ciascuno è
tanto convincente da farti credere che
ciò che racconta è proprio quello che è avvenuto.
Stavolta però di verità ce n’è una sola: Tamara Ecclestone è
stata “cacciata” dalla Rai senza tante storie, “svallettando” così l’ormai imminente Festival di una
presenza femminile non certo
fondamentale visto che non sarà sostituita. I motivi della decisione? L’assoluta
mancanza di impegno della ventisettenne figlia di Barnie Ecclestone, il patron
della Formula 1, l’indisponibilità a esser presente per la foto di gruppo, il
rifiuto ad arrivare nella Città dei fiori a partire dal 1° febbraio per
lavorare con gli autori, per affiatarsi con i colleghi.
Del resto Tamara, erede di una fortuna che si valuta ben
oltre i quattro miliardi di dollari, è
impegnatissima a restaurare la sua nuova residenza a Kensington a
Londra, una mega villa da 55 milioni di sterline dove nel garage c’è persino una
piattaforma ruotante che non costringe a fare retromarcia alle (troppe) vetture
che vi sono parcheggiate. Insomma stavolta non è vero che anche i ricchi
piangono, però Tamara, nata a Milano da una modella di Giorgio Armani e da mister
Formula 1, a Sanremo ci teneva.
Fa la
soubrette a tempo perso e la giornalista pure, quindi una vetrina come
quella di Sanremo le avrebbe dato una visibilità mondiale, al di là del
patrimonio di papà. Di recente in un’intervista aveva dichiarato: “E'vero, sono ricca ma non viziata”. Questa la
sua verità e probabilmente lei ci crede. Al Festival e alla gente non mancherà.
Comunque il Festival dell’amore che taglierà il nastro il
giorno di San Valentino comincia con una polemica. Non sarà l’ultima: s’è fatta
viva l’Unione Nazionale Consumatori che ha informato la Rai di esser decisa a
ricorrere a tutte le sedi competenti in caso di mancato rispetto del
regolamento. Il riferimento è ai casi di Chiara Civello e del duo Loredana
Bertè-Gigi D’Alessio, le cui canzoni sarebbero già state eseguite, in tutto o in
parte, in pubblico la prima, sul Web la seconda. E questa è davvero una bella gatta da pelare per Morandi e
compagni.
Gigi Vesigna