Il Cavaliere resta in sella, ma...

Dopo aver ottenuto la fiducia per pochi voti il pallino torna a Silvio Berlusconi. Però la Lega...

14/12/2010
L'esultanza del Pdl dopo la fiducia.
L'esultanza del Pdl dopo la fiducia.

Silvio Berlusconi  ha superato le "Forche Caudine" di Camera e Senato incassando una fiducia striminzita che lascia aperti  tutti i problemi: l'ipotesi di elezioni anticipate resta al momento la più forte proprio per l'esiguità dei voti incassati  alla Camera, ma la spaccatura della nuova formazione di Gianfranco Fini sembra destinata ad allargarsi ed i segnali di pace  fra il Governo e l'Udc di Pier Ferdinando Casini, le cui previsioni di voto della vigilia erano più realistiche di quelle di Fini, lasciano aperta la partita. 
   E la partita resta aperta perché il capo del Governo intravvede la possibilità di continuare a guidare l'esecutivo. Il voto a Montecitorio è arrivato al termine di una mattinata iniziata sotto i buoni auspici per il Presidente del Consiglio che ha incassato la fiducia del Senato dove il voto era scontato alla vigilia. Ma nell'emiciclo di Montecitorio la partita era ancora aperta e le previsioni , dopo la discutibile e a tratti vergognosa campagna di acquisti condotta dagli uomini del Cavaliere,  indicavano una situazione di sostanziale parità: vittoria o sconfitta di un voto, se non addirittura il pareggio, 313 a 313. E invece a fare la differenza sono stati proprio alcuni  deputati  del nuovo partito  di Fini. Nell'aula e nelle zone circostanti  si sono viste scene da tifo calcistico mai viste prima d'ora. Tifo e scene da stadio comprensibili vista la tensione  dopo un mese di attesa  per questo voto, ma alcuni episodi hanno fatto francamente  riflettere sull'ulteriore caduta di stile di questo Parlamento. Una su tutte: quando i deputati  che avevano cambiato campo  venivano accompagnati in una saletta accanto l'Aula di aontecitorio dove Berlusconi  si era appartato in attesa dell'esito finale: omaggio  al nuovo Capo e ringraziamento.
   Ogni nuovo acquisto veniva accompagnato da un deputato del Pdl diverso che segnalava così il proprio contributo al nuovo arrivo. Ora la parola torna alla politica. Due voti non bastano a governare, ma il pallino torna in mano a Berlusconi sia che voglia andare alle urne come vuole Bossi, sia che voglia  imbarcare Casini e l'Udc, che già dalla vigilia hanno dato chiara mostra di non voler essere travolti da un eventuale voto negativo; sia che voglia  guadagnare altri deputati dello schieramento finiano approfittando dello smottamento di oggi.
   Una  circostanza appare in ogni caso chiara: se l'arrivo di nuovi soci di maggioranza, Casini in testa, non muterà l'asse Berlusconi-Bossi su cui si sono retti i governi di centrodestra e di cui Fini  e lo stesso leader dell'Udc hanno finito per fare i comprimari, la legislatura proseguirà. Se invece  Berlusconi dovesse  cedere troppo ai nuovi arrivi per continuare a governare, sarà lo stesso Bossi  a virare verso altre direzioni.

Guglielmo Nardocci
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Postato da degrel0 il 17/12/2010 14:15

egregio signor RT57,ho espresso la mia opinione senza insultare nessuno e inoltre la tranquillizzo:non frequento il Bar Sport perchè non voglio incontrare persone come Lei.Ossequi.

Postato da RT57 il 17/12/2010 10:44

Osservo purtroppo osservo alcuni commernti da Bar Sport come quello di degrel0. Non se se certi commentatori sono pagati a tempo pieno e in qunto tali addetti a scorazzare in tutti i blog possibili per scrivere commenti a favore del grande capo B. che ha a disposizione risorse immense e stule di Yesman. Se al contrario sono espressioni reali di cattolici che vivono ed interpretano le vicende della politica per fare il bene comune allora siamo completamente a terra. La dottrina sociale e gli insegmenti della catechesi sono stati cancellati dopo anni di prolifica pastorale. Don sturzo, fondatore del Pertito Popolare Italiano, spiegava molto bene la differenza tra democrazia organica e democrazia formale. Se un cattolico pensa che questo governo è stato eletto dal popolo si sbaglia fortemente. I cittadini hanno espresso un voto purtroppo bloccato senza la possibilità di scegliere le persone e quindi anche di conoscerle. Il governo poi lo elegge il parlamento seconso le leggi esistenti. Comunque sia ogni politico ed amministratore deve rispettare le leggi perchè è la stessa legge che lo prevede e non è scritto da nessuna parte che un corrotto perchè eletto dal popolo automaticamente non è più tale. Mi fermo qui nel aggiungere che il peggiore dei mali è il silenzio di tanti cattolici e il torpore nel quale è immersa la loro coscienza, un peccato grave agli occhi del vangelo e dei suoi insegnamenti. Ognuno risponderà poi del proprio operato non solo di fronte agli uomini.

Postato da Dante Vialetto il 17/12/2010 00:18

La parola "democrazia" ha un significato ben preciso, è vero, ma sembra che per qualcuno voglia dire "penso a me stesso e di tutti gli altri me ne frego. Ho imparato a raggirare la gente con la pubblicità e vedo che funziona anche in politica." Mah, forse non è nemmeno questo il significato di democrazia! Chissà mai cosa significa!

Postato da degrel0 il 16/12/2010 22:37

La parola "democrazia" ha un significato ben preciso, molto diverso da quello che gli attribuiscono gli odiatori del Presidente Berlusconi, capo del governo per volontà del popolo italiano.

Postato da PEGASUS_CS il 16/12/2010 21:12

Quello che colpisce, in questo vergognoso clima politico e sociale, è il 'silenzio' della Chiesa! Altro che voce profetica! Nel nome degli affari, si rinuncia a denunciare questo sistema immorale che sta rovinando il nostro Paese. Fino a quando questa Chiesa del silenzio non si renderà conto che i giovani la considerano ormai pienamente organica a questo regime affaristico che si regge sulla corruzione e la menzogna?

Postato da MICHIGAN il 16/12/2010 16:27

per Natale, l'attuale premier S.B. ha ricevuto i Tre Re Magi con in dono i TRE VOTI per lui vitali ! quale dono più azzeccato..per la sua salvezza ? Egli è protagonista anche nel suo "Presepe" personale, a sua misura. Nonostante l'Italia sia in ginocchio, in tutti i settori, tutti scontenti, tutti in rivolta, tutti in subbuglio, egli esulta per una "SUA VITTORIA PERSONALE", quella dei tre voti che lo salvano. Tra quelli che andranno ad adorarlo nel suo presepe ci sono e ci andranno la maggioranza degli evasori, dei corruttori,dei politicanti senza scrupoli, dei prepotenti, ecc. tutti quelli che con lui si sentono al sicuro ! Altre che pensare al Paese ! Ora più che mai l'importante è non perdere LA POLTRONA e tutto il benessere che il Capo ha elargito ed elargisce a piene mani a tutti i suoi SEGUACI. Grazie e saluti.

Postato da Celso Vassalini il 16/12/2010 16:08

E’ un piacere vedere che anche l’ultimo grimaldello (il FLI) nelle mani della cosiddetta Sinistra anti democratica fortunatamente ha fallito. Questi stanno pagando lo scotto del loro colpo di stato del 1994. Chi di spada ferisce di spada perisce. Le dirette televisive di ieri, documentando una crisi politica e forse la crisi di un’epoca, avrebbero dovuto essere avvincenti. Per la verità i cronisti, molto volonterosi, ogni tanto accennavano a "animose discussioni dietro le quinte. Ma a noi pubblico, purtroppo, il back-stage non è stato concesso. Quella che abbiamo visto è una processione di persone (quasi tutti maschi, quasi tutti anziani, tutti vestiti allo stesso modo) che snocciolavano davanti alle telecamere un rosario cifratissimo di auspici, mediazioni, proposte, tentativi, abboccamenti, colloqui del tutto incomprensibili, se non a loro. Non che si pretendesse l’irruzione a cavallo di una deputata amazzone, o il comizio infiammato di un senatore bakuniniano. Ma certo, pure nell’assodata e benvoluta mediocrità della democrazia, ci saremmo aspettati almeno un sussulto emotivo, un brivido intellettuale, tanto per avere conferma che da quelle stanze stava passando la Storia. Si vede che aveva altri impegni. Chi glielo toglie dalla testa agli italiani che il vero scopo della politica è il “levati tu che mi ci metto io”? Sono ormai decenni che il distacco tra la gente e la cosiddetta classe politica si traduce in un giudizio secco: “Sono tutti uguali. Destra, centro, sinistra, non c’è differenza”. La rivolta di Gianfranco Fini, presidente della Camera per grazia ricevuta, è stata un’ulteriore conferma di quello che pensano i più e il dibattito di ieri non ha mutato d’una virgola il solito copione. Silvio Berlusconi ha letto un discorso (complimenti) che ha pizzicato con maestria le corde della chitarra governativa. Ha promesso di seguire le indicazioni di Confindustria e sindacati. Di portare in porto la riforma dell’Università, di velocizzare l’iter della riforma della giustizia. Di modificare la riforma elettorale e soprattutto il Federalismo, tocca sana di tutto il Paese. A mio consolidato giudizio sarà più rivoluzionario di Garibaldi. Di ridurre il numero dei parlamentari. Ha offerto “a tutti i moderati di questo Parlamento” un patto per rinnovare il governo. Ammazzerà finalmente il vitello grasso e aggiungerà più di un posto a tavola. E chiederà a qualcuno dei suoi fedelissimi di far posto al figliol prodigo e alla sua famiglia. Dalla crisi determinata dalla fuoriuscita dei fliniani, il presidente del Consiglio vuole emergere più forte aprendo, come ha annunciato, una “nuova fase politica”. Per farlo, conta su un fatto innegabile: la strada maestra sono le elezioni anticipate. Altre soluzioni non ce ne sono. Oggi la maggioranza è di Silvio Berlusconi e quindi è lui a decidere se andare alle elezioni? Allora - si chiede il cittadino comune - a che serve tutto questo bordello? Perché fanno le congiure di palazzo, invece di tappare le falle alla barca-Italia? Ma la domanda alla quale è più difficile trovare una risposta bastevole è: come mai la cosidetta Sinistra, dicono di volere il bene del Paese e intanto si prendono a mazzate strafregandosene dei problemi veri? Come mai hanno tentato un golpe senza avere il consenso elettorale di noi cosi detto popolo sovrano? Davvero Fini ha creato un partito per fare il bene dell’Italia? E’ certo che non si sa niente dell’agenda politica Finiana spero che almeno Fini dopo questo tentato golpe, dovrebbe avere il pudore di rassegnare le sue dimissioni e di andare a far cabaret con Bertinotti, Pivetti al bagaglino! E interpretino la parabola di Lazzaro! Certo ci furono tempi in cui in Parlamento sedeva gente diversa. Non possiamo mettere sullo stesso piano gli Einaudi, i De Gasperi, i Nenni, i Togliatti, gli Almirante e Benedetto Craxi. Ogni cinque anni andiamo a votare e legittimiamo a costoro a gestire per nome e per conto nostro. La è maggioranza di Berlusconi e soprattutto dell’ alleato corretto quale è la Lega, quindi signori avanti, avanti, avanti con le Riforme. Grazie Lega della tua cooerenza. Buon Santo Natale e buona maggioranza allargata fino al 2013.Celso Vassalini. Blog:celso1000

Postato da RT57 il 16/12/2010 11:11

Invito i lettori a leggere l'intelligente e prezioso commento di B.Spinelli su Repubblica del giorno 15/12/2010. Voglio riferirmi alle parole dette ieri dal cardinale Bagnasco che affermano l'Italia si è espressa per la governabilità più volte e tale deve essere rispettata. Francamente come cattolico democratico sono sconcertato da tali parole che contestualizzano i fatti di questi giorni. Sembra dunque che Berlusconi e il berlusconismo siano benedetti dalla chiesa ufficiale. Forse il cardinale non lo sa ma milioni di italiani e di famiglie italiane, cattoliche praticanti, sono disgustate da questo governo/potere corrotto, violento, cinico e autoritario. La compraventita del consenso non più un peccato sociale ? una legge elettorale distorta e non democratica che ha concesso numeri parlamentari abnormi è dunque positiva ? una televisione massificata e portatrice del pensiero unico non cattolico non è una reale mancanza di verità ? Non desidero aggiungere altro perchè so che la chiesa reale, i parroci ed i fedeli, hanno una visione molto diversa della quotidianità quella certificata dal Censis e dalla Caritas. Io propongo che al capo dei vescovi sia concesso uno stipendio di 1400 euro al mese e 3 persone a carico. Poi lo si faccia vivere 6 mesi come tutte le altre famiglie ... forse alla fine cambierà visione delle cose e della realtà italiana. Auguri

Postato da Andrea Annibale il 15/12/2010 00:22

E’ incredibile che l’On Berlusconi pensi di spaccare il Terzo Polo. Sono iscritto all’UDC e voglio manifestare tutta la mia solidarietà a Fini e a FLI, che mi sono simpatici. UDC e FLI devono prepararsi ad andare assieme alle elezioni per cambiare questo centro-destra e affrontare i problemi del Paese. Questo se Berlusconi non si dimette. Ho appena ascoltato su A Porta a Porta di Bruno Vespa una intervista splendida e condivisibile a Casini. Perché si propone all’UDC di diventare il Giuda Iscariota della situazione? Certo Fini non è Cristo ma neanche Berlusconi è il Padre Eterno che fa a disfa tutto come gli pare. Ciao.

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