06/05/2012
Il teatro Moderno di Grosseto, sede della prima udienza del processo per il naufragio della Costa Concordia.
Il relitto della Costa Concordia è sempre lì, a pochi metri dall’Isola del Giglio, reclinata sul fondo, agghiacciante monumento di una tragedia che probabilmente si poteva evitare. Il Consorzio di imprese italo-americano Micoperi e Titan Salvage ha vinto la gara di appalto per la rimozione della nave naufragata lo scorso 13 gennaio. La nave dovrebbe essere rimossa e portata nel golfo di Livorno e poi smantellata. I lavori dovrebbero durare 12 mesi. La protezione dell’ambiente avrà la massima priorità nel corso di tutta la durata delle operazioni.
Una volta completata la rimozione, si provvederà alla pulizia dei fondali e al ripristino della flora marina. Il piano prevede anche misure per la salvaguardia delle attività turistiche ed economiche dell’isola del Giglio, i cui abitanti hanno dato grande prova di solidarietà nelle ore del naufragio e nei giorni successivi. Intanto, mentre a Grosseto prosegue il processo a carico del comandante Francesco Schettino e dei suoi collaboratori, l’Unione europea cerca di avitare con nuove norme che una tragedia del genere si ripeta. Il commissario Ue ai trasporti Siim Kallas ha delineato i fronti d'azione. Da una parte si tratta di spingere il settore delle navi da crociera ad adottare su base volontaria nuove misure, dall'altra di agire a livello mondiale per stabilire nuovi regolamenti, rafforzando al tempo stesso l'applicazione delle norme di sicurezza gia' esistenti.
Da disastri "di tale portata" come quello avvenuto al largo dell'Isola del Giglio, "si devono sempre trarre insegnamenti, ma evitiamo di stare fermi ad aspettare il prossimo incidente", ha ammonito Kallas, ammettendo che "limitarsi a reagire dopo un'altra tragedia sarebbe sconsiderato". Allo stesso tempo Kallas ha difeso l'operato di Bruxelles, ricordando che l'Ue "si e' dotata delle norme sulla sicurezza piu' rigide del mondo. L’associazione europea delle navi da crociera, l'European Cruise Council, ha annunciato nuovi impegni su base volontaria su pianificazione delle rotte, accesso alle piattaforme di sicurezza e ai giubbotti di salvataggio, ma anche la nomina di un panel di esperti indipendenti per monitorarne l'attuazione. Questi, secondo Bruxelles, "se realizzati in maniera rigorosa", possono avere un "effetto significativo e immediato".
Francesco Anfossi