07/10/2011
Nobel per la pace al femminile. Il Premio, quest’anno, è stato assegnato alle liberiane Ellen Johnson Sirleaf e Leymah Gbowee, e alla yemenita Tawakkol Karman. La motivazione: «Per la loro lotta non violenta in favore della sicurezza delle donne e del loro diritto a partecipare al processo di pace», come ha detto il Presidente del Comitato per i Nobel, Thorbjoern Jagland.
Il premio rappresenta – secondo le intenzioni del comitato – un riconoscimento del rafforzamento nei confronti del ruolo delle donne, in particolare nei Paesi poveri.
Ellen Johnson Sirleaf è la prima Presidente donna di uno Stato africano (ancora in carica), Leymah Gbowee è un'attivista pacifista, Tawakkol Karman si occupa di diritti delle donne e democrazia nello Yemen (Paese che tra l’altro sta attraversando negli ultimi mesi una fase critica per via delle manifestazioni connesse alle “primavere arabe” e alla dura repressione del Governo).
Nel 2011 le candidature al al Nobel per la pace erano state 241, tra cui 53 organizzazioni.
Ellen Johnson Sirleaf, presidente in carica della Liberia.
Ellen Johnson Sirleaf, presidente in carica della Liberia e prima donna
nel Continente a ottenere (nel 2005) l’elezione alla guida di uno Stato,
si è trovata a governare un Paese devastato da 14 anni di guerra
civile, che ha causato 250.000 vittime. Economista (con un master
ottenuto ad Harvard) Dopo cinque anni di esilio in Kenya, nel 1985 la
Sirleaf aveva tentato di prendere parte alla vita politica candidandosi
al Senato liberiano, ma subito le sue posizioni sul regime militare di
allora le erano costate l’arresto e un breve periodo di detenzione.
Rilasciata, si era trasferita a Washington, rientrando in Liberia nel
1997, come funzionaria della Banca Mondiale. Ha vinto infine le elezioni
del 2005. Da allora governa il Paese mettendo fra le priorità
dell’esecutivo, oltre alla lotta contro la corruzione, la
riconciliazione nazionale e lo sviluppo economico. Johnson-Sirleaf è
madre di quattro figli (due vivono negli Stati Uniti e due in Liberia).
Leymah Gbowee, avvocato, militante pacifista e nonviolenta.
Leymah Gbowee è avvocato, militante pacifista e nonviolenta. Con il suo
operato ha dato un importante contributo a mettere fine alla guerra
civila. Soprannominata “la guerriera della pace”, si è resa famosa, tra
l’altro, con la singolare iniziativa dello “sciopero del sesso”: ebbe un
tale successo da costringere l’allora presidente Charles Taylor (oggi
sotto processo al Tribunale penale internazionale per crimini contro
l’umanità e altri reati) ad ammetterla al tavolo delle trattative di
pace.
Tawakkol Karman, giornalista, leader dell’opposizione femminile contro il regime yemenita.
Tawakkol Karman, giornalista di soli 32 anni (la sua età coincide con
gli anni del potere del Presidente dello Yemen Ali Abdallah Saleh), è
divenuta in brevissimo tempo la leader dell’opposizione femminile contro
il regime yemenita. La Karman ha anche fondato l’associazione
“Giornaliste senza catene” e fa parte del Partito islamico-conservatore
“Al Islah”, il più forte dell’opposizione. Nel gennaio 2011 ha subito un
arresto, ma le autorità sono state costrette a rilasciarla sotto la
pressione dell’opinione pubblica e le manifestazioni in suo sostegno che
hanno portato in piazza migliaia di persone.
Luciano Scalettari