08/05/2011
Una sfilata lunga 12 ore ha concluso l'ottantaquattresima adunata nazionale degli Alpini a Torino (foto Paolo Siccardi/Sync).Ansa).
Hanno sfilato in 70.838 percorrendo gli oltre due chilometri e mezzo che separano il monumento del re Vittorio Emanuele II e piazza Vittorio Veneto, lungo via Roma, piazza San Carlo, piazza Castello e via Po. Lo hanno fatto accordando il passo al ritmo delle note degli strumenti a fiato e dei tamburi delle bande. Li hanno applaudito in centinaia di migliaia.
Una sfilata lunga 12 ore ha concluso l'ottantaquattresima adunata nazionale degli Alpini a Torino (foto Ana).
L'ottantaquattresima adunata nazionale degli Alpini si è conclusa a Torino sotto un sole a tratti molto caldo (il termometro ha raggiunto i 30 gradi; solo nel tardo pomeriggio qualche nube e qualche goccia di pioggia) e con un'autentica festa di popolo. La sfilata, durata complessivamente 12 ore, è cominciata attorno alle 9 ed è stata aperta dalla fanfara della Brigata Taurinense. Tra le autorità, sono scesi in strada due "ex" d'eccezione: il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi e il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, con il suo bravo cappello in testa (era caporalmaggiore). Con loro, il comandante delle truppe alpine, il generale Roberto Primicerj. In tribuna, il ministro della Difesa Ignazio La Russa.
«A Torino per l'Italia»: questo striscione (scritta bianca in campo verde), sorretto da un gruppo di veterani, ha aperto il corteo. Subito dietro ce n'era un altro dedicato ai «caduti nelle missioni all'estero». Quindi la sfilata ha visto passare i reduci e gli "ex" provenienti dalle 32 sezioni dell'Associazione nazionale alpini nei vari Paesi del mondo, dal Canada all’Australia, passando dagli Stati Uniti, dalla Francia e dalla Svizzera.
Una sfilata lunga 11 ore ha concluso l'ottantaquattresima adunata nazionale degli Alpini a Torino (foto Ansa).
Ha avuto uno striscione tutto per lui l'alpino più anziano che ha sfilato a Torino. Cristiano Dal Pozzo, 98 anni, di Rotzo (Vicenza) era su una carrozzella, accompagnato da un gruppo di altre penne nere. I torinesi assiepati lungo la strada gli hanno tributato lunghi applausi: lui ha ringraziato, salutando. Ogni tanto ha asciugato con un fazzoletto azzurro le lacrime che gli hanno inumidito gli occhi. «'Dal Pozzo Cristiano», si leggeva sullo striscione, «Classe 1913. Reduce Abissinia 1935».
Il prossimo appuntamento
l'11, il 12 e il 13 maggio 2012, a Bolzano, per l'ottantacinquesima adunata nazionale degli Alpini.
Alberto Chiara