Un'offesa a tutti i cattolici

Per raccontare l'ennesima barzelletta volgare sulle donne, il cavalier Berlusconi si dà alla bestemmia. Il capo del Governo si concede ciò che non è permesso ai calciatori.

01/10/2010
Silvio Berlusconi con un gruppo di fan.
Silvio Berlusconi con un gruppo di fan.

Lui, Silvio Berlusconi, dice che la barzelletta, costruita da chissà chi per insultare Rosy Bindi e comprensiva di bestemmia finale, circolava già in Parlamento e quindi raccontarla in pubblico non era peccato. Basta accedere a You Tube e fare una breve ricerca per rendersi conto di quale scherzo volgare si tratti.

     Il rammendo, però, è peggio del buco. Perché dimostra che, come sempre, il Cavaliere pretende di tenere il piede in tutte le scarpe possibili. Nel caso specifico, quello del signore galante e del sessista da bar. Dello statista e del teppistello di periferia. E, ancora peggio, del politico intriso di sentimenti cattolici quando si tratta di chiedere voti ma sostanzialmente estraneo al sentire cattolico in ogni altro momento della vita quotidiana. A testimonianza di questo vale l’ampia reazione di sdegno che si registra in queste ore, e che non può essere derubricata a semplice polemica (o persecuzione, come forse diranno i fan del Cavaliere) di stampo politico. La bestemmia colpisce un lato per fortuna ancora molto reattivo dell’opinione pubblica, come dimostra per esempio la campagna (sostenuta con ripetuti interventi anche da Famiglia Cristiana) contro le imprecazioni dei calciatori, alcuni dei quali già squalificati e multati.

     Si vorrebbe provare stupore di fronte a questa performance del primo ministro che pretende di aver evitato una guerra della Russia contro la Georgia e di aver salvato l’economia americana dalla crisi fornendo buoni consigli a Obama. Invece sappiamo tutti che non è la prima e certo non sarà l’ultima. Perché proprio dal Cavaliere arriva uno dei più chiari esempi di quel “cristianesimo alla carta” o “cristianesimo usa e getta” che è oggi tra le piaghe più profonde della vita sociale del nostro Paese.     

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Postato da micheleverona il 06/10/2010 12:45

Gentile Direttore, mi scuso per il secondo commento. Trovo interessanti gli argomenti posti da madimarc. Vorrei aggiungere che S.B ha preso di mira Rosy Bindi per un motivo secondo me molto banale: costei l'ha fatto, non molto tempo fa, alquanto sfigurare pubblicamente in televisione. L'uomo che ipocritamente dice di amare tutti e che il suo è il partito dell'amore, in realtà cova rancori e concepisce vendette.

Postato da micheleverona il 06/10/2010 12:29

Un uomo pubblico, specie di spicco, come S.B., ha responsabilità non solo politiche o di partito, ma anche di ordine, per così dire, pedagogico (modello, ecc. ecc.). Che dire di tale uomo che usa scientificamente, allo scopo di suscitare il riso (mi verrebe da dire "in ore stultorum"...), la bestemmia ? La bestemmia non può essere contestualizzata, meno che mai in tale caso. Contestualizzare evoca "relativizzare", e se non vado errato il relativismo etico è tra i mali purtroppo più devastanti per le coscienze. Tralasciamo poi la coerenza e la fedeltà dei comportamenti a valori professati più volte. Mi domando che religione professi e a quale Chiesa appartenga Mons. Fisichella e, visto che non sembrano essere le mie, se il Cristianesimo è ancora la religione nella quale sono stato educato.

Postato da vittorio dallou il 05/10/2010 22:00

da cattolico cedente e praticante sono indignato dalle volgarità del premier, ma anche dalle parole di mons. Fisichella, come evidenziato dalle molte reazioni che si leggono in questi giorni su diversi giornali di diversa estrazione. La Chiesa dovrebbe riflettere su questi alti prelati, e non mi riferisco solo a questo ultimo episodio ma anche ad altre dichiarazioni, ad esempio, don Verzé, e dovrebbe chiedersi come mai le messe alla domenica sono sempre meno frequentate.

Postato da titaoit il 05/10/2010 21:12

Sn sicuramente malato, devo avere qualche squilibrio e quindi forse mi scuserete per ciò che stò per scrivere.. A me Silvio piace quando racconta le barzellette, lo trovo umano, dolce.. Nn così nella vita politica.. Semplicemente lo detesto!! La barzelletta è sempre una barzelletta che non trae origine dal modo di pensare ma bensì dal modo di parlare comune che crea la necessaria sospensione della realtà.. Ciò significa che Silviuccio i cui cattolici hanno stravotato nn voleva minimamente offendere l'altissimo ma bensì far sorridere gli astanti.. Certo se nn l'avesse detta davanti alla telecamera.. ma siccome ciò è avvenuto, IN DIRETTA, è gravissimo!! No io dico che per me è serio voler far sorridere.. I veri nemici sn coloro che utilizzano queste cose pro domo sua.. A mio giudizio e solo a mio giudizio Berlusconi nn è poco serio perchè racconta una barzelletta ma perchè tutto ciò che ha promesso è rimasta una pia speranza, perchè nn ha la faccia di farsi fare un'intervista come si deve da uqlcuno che faccia il giornalista.. Ma proprio per una barzelletta il cui linguaggio fà paerte del patrimonio culturale collettivo degli Italiani.. E' ben altro che mi scndalizza per rispondere a questo vastissimo pletorio di scandalizzati lettori..

Postato da antonio bo il 05/10/2010 17:24

Gentile Direttore , provo rabbia e sconcerto alle affermazioni di Monsignor Fisichella , che non si indigna davanti al piccolo uomo che è berlusconi , anziché dire con forza che è un indegno cialtrone , ne giustifica la bestemmia a Dio , non ho parole . Antonio Vecchio

Postato da madimarc il 05/10/2010 14:09

Scusate il secondo post, ma vedo che alcuni commenti non colgono il punto vero della questione, forse perchè le parole di Monsignor Fisichella inducono a ragionare in modo piuttosto indiretto. Paradossalmente, Fisichella ha ragione quando dice che bisogna saper contestualizzare, cioè capire il significato specifico di una bestemmia. Se viene detta in un momento di vera disperazione e di profondo dolore, per esempio quando qualcuno apprende di avere un male incurabile, è ovvio che il credente non può limitarsi al rimprovero e alla condanna moralistica. Si può a volte contestualizzare una bestemmia come mera espressione "linguistica", quando viene usata come interiezione (penso ai maremmani quando giocano a briscola). Ma è proprio contestualizzando, come ho detto nel mio post precedente, che si scopre che la bestemmia di Berlusconi è frutto di un profondo disprezzo per i credenti e, in particolare, per le donne credenti. La bestemmia, nel contesto della barzelletta di Berlusconi, dovrebbe far ridere perchè ad un uomo capita di incontrare una donna come Rosy Bindi, che da molto tempo viene presa di mira da Berlusconi come esempio di donna "indesiderabile". Perchè indesiderabile? Rosy Bindi non è certo l'unica donna poco avvenente (lo dico con tutto il rispetto) del Parlamento italiano. Sempre con tutto il rispetto, credo che anche Emma Bonino non sia una donna "bellissima". Ma allora perchè Berlusconi indica ripetutamente proprio e soltanto Rosy Bindi come donna che dovrebbe vergognarsi del suo aspetto? E' chiaro che c'è qualcosa di più, oltre alla "non bellezza". Il qualcosa di più è esplicitato dalla bestemmia finale della barzelletta, che ha appunto lo scopo di significare "quello che non va" in Rosy Bindi, la quale non è solo poco avvenente, come molte altre donne, ma è anche cattolica. La bestemmia dunque allude, per disprezzarla, alla fede di Rosy Bindi. "...chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza Colui che mi ha mandato" (Luca 10,16)

Postato da nenne44 il 05/10/2010 12:22

L'uomo è malato d'amore. Egli si perde dietro tante passioni e tante idolatrie, il denaro, la sessualità, il potere, il successo, ecc.., ma tutte queste cose sono figlie dello stesso desiderio: egli vuol stare al centro dell'attenzione, vuol sentirsi amato e farebbe di tutto per realizzare questo suo sogno, anche distruggere tutto ciò che gli sta intorno. Nessuno può soddisfare su questa terra questa fame di amore incondizionato che ci divora, che ci lacera il cuore e l'anima e questa generazione sta rifiutando l'Unico che è capace di colmare questo vuoto esistenziale, Dio. Stiamo defraudando Dio anche delle sue opere che non riusciamo più a vedere e riconoscere perché neghiamo Dio vivo in mezzo a noi. Ebbene anche quest'uomo, questo presidente, pare, abbia lo stesso problema; in molte occasioni lo ha dimostrato. Se offende il vero Re della mia vita, però, per quanto sia stato eletto egli non mi rappresenta. Posso perdonare certamente l'uomo, ma non posso accettare che il suo comportamento possa avere il passaporto della normalità.

Postato da andreacorbo il 05/10/2010 11:58

Sinceramente non mi preoccupa tanto quanto blatera Berlusconi - la mia stima per l'uomo e per il politico è nulla - quanto i vari tentativi di minimizzare l'accaduto. Penso alle parole di Formigoni o quelli di Lupi: desolanti; il capo con quella bocca può dire ciò che vuole, è il capo! Ma maggiormente desolante è l'intervento di mons. Fisichella. Chi l'ha pregato di intervenire? Il monsignore perde spesso "la catena". Vhi l'ha slegato? A meno che non valga per tutti il vecchio detto latino: excusatio non petita accusatio manifesta.

Postato da Paolo Ruffatti il 05/10/2010 10:42

Mi sa che non avete capito le parole di Fisichella: contestualizzare la bestemmia significa capire ce se si dice che il barzellettiere nazionale, strimpellatore di canzonette con Apicella nelle navi da crociera per soddisfare da gigolò le voglie delle vecchiette, noncè presidente del consiglio , per volere del "popolo sovrano", da lui imbonito con le sue 5 TV e mezza, significa per Fisichella, smorzare i toni altrimenti diventa difficile continuare a fare i business inverecondi della curia ombra per servire mammona in tutti i suoi sporchi risvolti (case regalate a fronte di contributi per opere non dovuti, ici dimenticata ecc. ecc. sig Fisichella (mi da fastidio dargli il titolo che S. Romana Chiesa gli ha conferito) è mica stato a messa domenica scorsa?: sa, di questo parlava il Vangelo!!

Postato da rev.charlie il 05/10/2010 08:50

Cosa c'è da contestualizzare ? Una bestemmia rimane una bestemmia, una offesa a Dio ed un'offesa a me che credo. Con che faccia andrò a chiedere che il mio Dio ed il mio credo vengano rispettati, quando un principe della Chiesa, esponenti politici cattolici vedi Formigoni o Giovanardi sono pronti se non a giustificare quantomeno a relativizzare uno dei comandamenti di Dio. Il sig. B. ricordi almeno la saggezza popolare "Scherza coi fanti, ma lascia stare i santi",

Postato da madimarc il 04/10/2010 19:10

Ho provato a contestualizzare. La bestemmia, nel contesto della storiella, esprime l'irritazione di un tipico maschio italico che ha la doppia sfortuna di 'rimorchiare' una donna non avvenente come Rosy Bindi e, in quanto cattolica, anche poco disponibile al sesso facile. Il senso della barzelletta è quindi redarguire, l'ennesima volta le donne che seguono uno stile di vita diverso da quello "frivolo" raccomandato dal Cavaliere. Che Berlusconi spacci il suo disprezzo per chi non condivide il suo stile di vita per goliardia è un problema culturale, un problema di rispetto, per la precisione.

Postato da antspinola il 03/10/2010 20:52

Una bestemmia in bocca a un personaggio del grande fratello, a un calciatore da champion, a un cantante, insomma a un “idolo” nel vivo della sua prestazione è devastante per i giovani e non dev’essere tollerata. La stessa cosa, anche se sociologicamente non possiede la stessa carica devastante, non è accettabile, in bocca a un educatore, a un magistrato o a un politico. Il nostro premier, più di un anno fa in una circostanza semiprivata, ha imprudentemente ripetuto un’indecorosa barzelletta che circolava da tempo non tra i “teppistelli di periferia” ma fra gli “onorevoli parlamentari della repubblica”. Cosa c’entrano i meriti o demeriti (dipende da che parte si stà) politici del pres con tutto ciò? Ovviamente niente. Ma questo FC e molti cattolici profondamente illiberali e superbi sembrano avere la deliberata volontà di non volerlo capire.

Postato da Dani64 il 03/10/2010 15:57

Riguardo alla bestemmia di Berlusconi, monsignor Fisichella ha detto: " Bisogna sempre in questi momenti saper contestualizzare le cose". Monsignore si spieghi meglio perchè io non capisco. Sono cattolica praticante ma non ricordo che mi abbiano mai insegnato al catechismo, che in alcuni contesti si può bestemmiare, certo magari se uno si martella un dito per sbaglio, può scappare una bestemmia, deplorevole ma posso capire. Ma in questa situazione cosa c'è da capire o contestualizzare? Non bestemmiare è un comandamento di Dio, non mi sembra si possa interpretare o adattare alle varie situazioni. Forse lei è rimasto troppo tempo nei palazzi della politica e ha dimenticato gli insegnamenti del Vangelo, ha appreso invece molto bene l'arte della mistificazione, trasformare e deformare la realtà a proprio vantaggio o a vantaggio di altri, cosa che è ormai lo sport nazionale. Esistono le leggi? Ma chi se ne frega! Noi le aggiriamo! Soltanto monsignore, non pensavo potesse succedere anche con la Legge di Dio.

Postato da ROBERTOBL il 03/10/2010 15:51

CREDO CHE DAVVERO NEL MONDO CATTOLICO SI DEBBA FARE UN PO' DI CHIAREZZA, SENZA VOLER GIUDICARE MALE NESSUNO CREDO CHE "PERSONAGGI" COME MONSIGNOR FISICHELLA FACCIANO DAVVERO MALE AL MONDO CRISTIANO E ALLA SOCIETA'. QUANTO A BERLUSCONI CREDO CHE ORMAI OGNI VOLTA CHE APRE BOCCA E' SOLO CAUSA DI SCANDALO.

Postato da giumess il 03/10/2010 14:55

Per la verità sembra che la preccupazione dei politici di tutti i partiti sia quella di accaparrarsi l'italiano medio che essi, i partiti, immaginano ignorante, stupido e bestemmiatore del modello che andava di moda qualche tempo fa, che per farsi apprezzare condiva i suoi rigurgitosi e digrignanti sproloqui, non importava se sull'ultima partita di calcio, sulla politica e, sempre, sulle donne, con bestemmie che se erano efferate gli pareva avessero più effetto. L'italiano da conquistare, per averne però solo il voto, non certo per soddisfarne i bisogni, anzitutto quello dell'istruzione, è questo tipo, e la concorrenza è a chi le spara più grosse cogliendole dal profondo dell'intestino. C'è da rabbrividire al pensiero di come i politici immaginano come noi siamo, fino al punto che, talvolta, viene da chiedersi, dato che sono porprio essi che ci governano, se non corrispondiamo ai loro modelli, magari senza saperlo....Poi ci svegliamo, abbiamo un soprassalto e, sospirando, li giustifichiamo anche stavolta...Sarà stato un abbaglio....un momento di distrazione.....s'è lasciato andare per eccesso di tensione...mah! Poi rischiamo, per l'amarezza, di dimenticare che il perdono ce l'ha insegnato Uno che di peccatori ne ha incontrato ben peggiori di quelli che assillano la nostra coscienza. Giuseppe Messina

Postato da FRANCO PETRAGLIA il 03/10/2010 12:56

LA BARZELLETTA BLASFEMA E GLI ATTACCHI ALLE TOGHE ALIMENTANO SOLO ODIO- VELENO. Carissimo e stimatissimo Direttore, vedo e sento che dal 29 settembre scorso, dopo gli ennesimi toni sprezzanti ed il linguaggio irriguardoso del nostro premier nei confronti della magistratura e la barzelletta con bestemmia, le reazioni del mondo socio-politico-cattolico non si sono placate. Personalmente sono amareggiato per il cattivo esempio che si da all'Italia intera. Sono convinto che ciò accada solo in questo nostro Paese, dove i politici- grandi o piccoli- fanno il loro comodo, facendo crescere la rabbia popolare. Intanto vorrei ricordare a tutti, in una società che si reputa civile e democratica come la nostra, l'antico detto:”Dura lex, sed lex.”In questa nostra Italia, sempre più in balia delle onde, è necessario, invece, maggior rispetto e fiducia nella nostra giustizia. In altre parole,bisogna spegnere subito quel focolaio di odio-belligeranza che regna soprattutto a livello politico e dare risposte serie ai gravi problemi socio-economici che attanagliano fortemente il popolo italiano. In conclusione: meno guerre con i magistrati, meno barzellette oltraggiose, più rispetto e amore verso tutti e più fatti concreti. Solo così si può sperare in un panorama socio-politico più sereno e in un governo efficiente e democratico. Altrimenti, vedo solo malcontenti e disordine. Ringrazio vivamente per la cortese accoglienza e porgo molti cari saluti. Franco Petraglia – Cervinara (AV)

Postato da aciuccar il 03/10/2010 12:53

Volevo scrivere un commento, ma mi sembra che bastano e avanzano quelli che ho letto. L'unica cosa che posso aggiungere è che temo che i nostri "evangelizzatori" non abbiano ancora toccato il fondo.

Postato da Mario Festa il 03/10/2010 11:50

Sinceramente addolorato perchè il nostro premier scherza sui nostri fratelli maggiori nella fede (gli Ebrei), sull'aspetto fisico delle persone (Rosy Bindi) e, pur di far ridere, arriva anche a bestemmiare in pubblico. La Chiesa gerarchica, sempre più staccata dalla realtà fatica a reagire, come meritoriamente fa Famiglia Cristiana, ma finalmente batte un colpo serio (Avvenire) e fa un buffetto (L'Osservatore Romano). Tuttavia, mons Fisichella che forse pensa che Berlusconi lo possa nominare cardinale o farlo ministro, arriva a giustifcare la bestemmia in pubblico; anzi, arriva a dire che è colpa di chi ha registrato e trasmesso il video incriminato. Abbiamo bisogno di tanto Spirito Santo e che il Papa si accorga che c'è in giro qualche monsignore troppo accondiscendente con il potere. Giuliano

Postato da Libero Leo il 03/10/2010 11:45

Il doppiopesismo dell'informazione si manifesta anche in occasione della 'bestemmia' pronunciata da Berlusconi. In occasione di altri fatti, forse anche più gravi (ad esempio i preti e vescovi pedofili) la notizia è stata giustamente minimizzata. Nel caso della 'bestemmia' pronunciata (molto probabilmente senza l'intenzione di offendere alcuno) la notizia viene amplificata. Perchè questo doppiopesismo? E' forse una ulteriore conferma che siamo sottoposti ad una continua disinformazione e manipolazione?

Postato da rottamato il 03/10/2010 11:03

Monsignor Fisichella, che presumo parli a nome del Vaticano e della Santa Chiesa Cattolica Romana , contestualizza …. Anche l’onorevole Ghedini, solerte avvocato del Primo Ministro di Questa Nostra Bella Repubblica, contestualizza e consiglia al suo assistito prudenza… BESTEMIE, COSCIENZA… E DOPPIA MORALE…La mia coscienza mi dice: - Hai fatto bene a non votare Berlusconi… ed a non andare in Chiesa questa mattina… questa non è più la Chiesa di Cristo… Probabilmente ora, Monsignor Fisichella, nell’ovattata, accogliente, atmosfera della sua curia romana starà studiando qualche dotta risposta che lo giustifichi… …. L’onorevole Ghedini, probabilmente ospite in una delle numerose, stupende, ville del Primo Ministro di Questa Nostra Bella Repubblica, starà amabilmente assentendo alle disposizioni del suo padrone… in attesa di poter consumare con lui un raffinatissimo pranzo per degnamente celebrare il Giorno del Signore… … intanto vedo la mia povera Coscienza seduta all’incrocio del venti, … ove la mia Anima geme… … come posso ancora nutrire Speranza … … … .

Postato da AROSIO MARCO il 03/10/2010 10:54

Non nominare il nome di Dio invano. Questo un cattolico dovrebbe rispettarlo e invece il paladino cattolico della politica, come lui stesso si definisce si permette non solo di nominarlo, ma di bestemmarlo e ancora più gravemente in una barzelletta. Sono stupito del commento di monsignor Fisichella...e non capisco come facciano i ciellini e il loro capo Formigoni a convivere a "braccietto" con questa persona perdonandogli tutto... come ci si vende per il potere.Marco52

Postato da AROSIO MARCO il 03/10/2010 10:48

Non nominare<il nome di Dio invano. Questo un cattolico dovrebbe rispettarlo e invece il paladino cattolico della politica, come lui stesso si definisce si permette non solo di nominarlo, ma di bestemmarlo e ancora più gravemente in una barzelletta. Sono stupito del commento di monsignor Fisichella...e non capisco come facciano i ciellini e il loro capo Formigoni a convivere a "braccietto" con questa persona perdonandogli tutto... come ci si vende per il potere.

Postato da Fritaly il 03/10/2010 09:32

Ho scritto il mio precedente commento ieri intorno alle 12.30 del pomeriggio... quando il commento di mons. Fisichella non era ancora circolato. Lo ringrazio quindi per avermi fornito prontamente un esempio di quanto intendevo dire nel mio post precedente

Postato da andrea luca il 03/10/2010 07:21

Wuako dà del fariseo ai molti commentatori l'episodio. mi sono guardato allo specchio e ho pensato che forse poteva aver ragione. una persona non può essere giudicata da un momento e poi noi non siamo autorizzati a giudicare. ci penserà Dio. Ma i post di Galileo Galilei e di Bobo 64 non fanno una piega, anzi Bobo, la conosci la barzelletta sugli scaut " bambini vestiti da... guidati da.... " dopo quello che hai detto prometto di non raccontarla più: sei un capo scout che merita molta ammirazione.

Postato da bobbo64 il 03/10/2010 00:04

Fisico (come amorevolmente ti chiamavamo in parrocchia quando eri il nostro vescovo di settore a Roma) hai ragione contestualiziamo. Il contesto era questo: il presidente del Consiglio in visita ai terremotati dell'Aquila racconta una barzelletta che si conclude con una bestemmia. Il contesto era quindi pubblico e assolutamente privo di tensioni o malumori. Ora amesso e non concesso che ci sia un contesto in cui la bestemmia possa essere, se non consentita almeno comprensibile, questo è un contesto privato e/o una situazione di grande rabbia, stress, animosità. Per esempio durante una lite con Fini chiusi nel privato di un ufficio al Presidente scappa una bestemmia. Fa schifo ma si puo capire. Se invece si tratta di condire una barzelletta contro un avversario politico, colpevole solo di essere una donna non particolarmente bella, Fisico scusa ma non riesco proprio a contestualizzare. Aiutami per favore, spiegami con parole chiare e forti,come quando ancora non eri famoso, in quale contesto si puo bestemmiare. A meta ottobre ricomincia l'anno scout, e vorrei sapere cosa dire come educatore cattolico a un ragazzo di 15 anni che bestemmia. C'è bisogno di nuova evangelizzazione, davvero.

Postato da p1etro il 02/10/2010 21:07

C'è speranza di vedere un editoriale su Fisichella che giustifica le bestemmie o anche per i vostri potenti c'è l'immunità?

Postato da galileo-galilei il 02/10/2010 20:43

CONTESTALUIZZARE IL LUOGO E LA SITUAZIONE IN CUI SI PRONUNCIA UNA BESTEMMIA... da piccolo , al catechismo, mi hanno insegnato che nostro Signore è onnipresente, non esiste luogo o situazione dove non Sia presente. Di non nominaLo invano è uno dei dieci comandamenti (per la verità ci sarebbe anche "non rubare" , "non commettere atti che non siano puri", ma queste sono altre puntata del nostro premier Silvio Berlusconi), il fatto che la barzelletta circolasse già non vuol dire che si debba divulgare ulteriolmente, ne pubblicamente ne in privato. Sarebbe come dire se uno uccide (altro comandamento "non uccidere") può farlo basta che non lo faccia in pubblico. Non ci sono comandamenti di seria A e di serie B o C, un comandamento (come dice la parola stessa) è tale sempre. Quindi un cattolico deve sempre osservare tutti e 10 i comandamenti. E mi fermo qui, ci sarebbe anche "ama il prossimo tuo come te stesso" e non rimandarlo indietro , in Libia, quando ti chiede aiuto. ma anche questa è un altra storia, non dico altro.

Postato da eagle_gio il 02/10/2010 20:23

Per onestà devo premettere che, nonostante una formazione cattolica, non sono credente, ma non posso non essere ancora più convinto di non esserlo dopo le dichiarazioni di Mons. Fisichella che ha giustificato la bestemmia di berlusconi (la b minuscola non è un errore)... anche per un non credente è rivoltante quello che ha detto quest'uomo (Mons. Fisichella).

Postato da boli il 02/10/2010 19:34

Osservo con impegno una etica laica, insegno con attenzione anche a mio figlio il rispetto di tutte le persone, di tutte le religioni e di tutte le ragioni. Ho quindi insegnato che ogni bestemmia (lui è calciatore e incontra anche in campo questo impegno) è un atto incivile e lesivo per tutte le persone che la ascoltano. Condivido tutto l'articolo di Famiglia Cristiana che esorto ad essere costantemente impegnata a sottolineare i fatti deplorevoli, nella speranza che i cattolici che hanno votato e sostenuto il ....ns.capo del governo (scrivo volutamente in minuscolo) abbiamo la possibilità di erificare con attenzione le loro legittime scelte. Comunque il fatto che B. sia un approfittatore del mondo cattolico ad intermittenza è ormai ampiamente sotto gli occhi di tutti. Spero in un "Rinascimento" del senso umano e civile

Postato da Thomas More il 02/10/2010 18:37

Mi vergogno come cristiano e come italiano. Quando molti cattolici, compresi taluni Vescovi, apriranno gli occhi e saranno finalmente liberi di vedere il "re nudo"? Cosa dovrà ancora fare, il mago, per tenerli legati al suo carro? La misura non è ancora colma? Lo sappiamo che purtroppo l'opposizione è quella che è ma questi infimi livelli ce li risparmierebbe. Matteo Tagliani

Postato da albatros il 02/10/2010 18:15

non sono cattolico ma credo di essere nel mio piccolo un buon cristiano. anche se non ho la fede tra le cose che mi danno più fastidio e la bestemmia. lo trovo un atto altamento offensivo in corolo i quali credono. MI STUPISCE MONS. FISICHELLA CHE PARLA DI CONTESTALUIZZARE IL LUOGO E LA SITUAZIONE IN CUI SI PRONUNCIA UNA BESTEMMIA... MA SIAMO IN PRESENZA DI UN MONSIGNORE O DI UN TESSERATO DEL POPOLO DELLE LIBERTA'?

Postato da Wuako il 02/10/2010 17:25

Mi fido più dei bestemmiatori che dei farisei di cui proprio qui sotto abbiamo un esempio plateale quanto imbarazzante (per chiarezza: quelli che vanno in sinagoga e pregano per non essere come gli altri peccatori). Noto con altrettanto stupore che il video di questa barzelletta da osteria (il mio genere preferito, dopo un bicchiere di vino rosso), vecchia come il cucco, risale ad un anno e mezzo fa... Il mio modesto parere è che sia lo stesso Berlusconi a mettere in giro questi video: è evidente che le barzellette sono un mezzo per dimostrare che sono le pompose dichiarazioni degli avversari le vere barzellette.. e ci riesce a meraviglia.

Postato da LucianoT il 02/10/2010 16:51

Non voglio fare polemica politica o partitica (ce n'è già troppa in giro), ma semplicemente sottolineare ciò che oggi, 2 ottobre, ha dichiarato mons. Fisichella, riguardo la bestemmia del premier: "Bisogna sempre in questi momenti saper contestualizzare le cose"..... Mi pongo una domanda: allora il relativismo non è più un male, almeno per mons. Fisichella? Mi spiace quando una parte dei nostri pastori si schiera apertamente dalla parte di colui il quale appare il più forte e non oso pensare quale sia o sia stata la controparte da loro offerta e/o ricevuta in cambio. Lo dico da cattolico, cosiddetto "praticante": anche queste occasioni sono motivo di amarezza, non mettendo certo in forse la mia fede, ma dando quanta e tanta amarezza!

Postato da Antonio Salzano il 02/10/2010 15:54

Semplicemente DISGUSTOSO, ma ancora di più mi indigna il commento di qualche prelato come Mons.Fisichella che afferma"la bestemmia va contestualizzata". Sono allibito, scandalizzato. Antonio Salzano( http://antonio-salzano.blogspot.com)

Postato da FA il 02/10/2010 15:44

Sono un cattolico praticante e non mi sento per nulla offeso dalla "barzelletta" del Presidente del consiglio in cui la parola incriminata appare come una affermazione non sicuro di buon gusto ma appare un'espressione polare come tante. Mi sento molto più ferito dagli atteggiamenti avuti sul caso Englaro e dalle continue prese di posizione anticlericali di quelli che ora lo accusano.

Postato da PEGASUS_CS il 02/10/2010 15:08

Piu' delle parole e delle bestemmie del Premier, mi ha scandalizzato il commento di Monsignor Rino Fisichella: «Bisogna sempre in questi momenti saper contestualizzare le cose - spiega il presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione". Ma di questo passo, a furia di 'contestualizzare', dove va a finire il Magistero? Alle ortiche!

Postato da giggio il 02/10/2010 14:37

Forse sbagliano a prendercela troppo con il basso livello (sia morale che fisico) del presidente del consiglio (voluto solo dal 30% degli italiani e a causa della porcata fatta dai leghisti) perchè poi gli alti prelati parlano così: (detto da mons. Fisichella)Più cauto invece il commento di Monsignor Rino Fisichella: «Bisogna sempre in questi momenti saper contestualizzare le cose - spiega il presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione - e, certamente, non bisogna da un lato diminuire la nostra attenzione, quando siamo persone pubbliche, a non venir meno a quello che è il nostro linguaggio e la nostra condizione; dall’altra credo che in Italia dobbiamo essere capaci di non creare delle burrasche ogni giorno per strumentalizzare situazioni politiche che hanno già un loro valore piuttosto delicato». Ma cosa gli hanno promesso in cambio? qualche altro privilegio?

Postato da Fritaly il 02/10/2010 13:21

Grazie cara FC per tenere alta la credibilità degli ideali cristiani. Sono anni ormai che faccio fatica ad ascoltare le parole di molti vescovi italiani che spalleggiano, fiancheggiano e raccolgono voti prostituendo la chiesa a fronte di una ostentazione fasulla di valori cristiani. Faccio fatica davvero. Ho preso qualche contro misura. Da anni il mio 8 per mille non viene piu' destinato alla chiesa cattolica (e badate bene cio' non ha nulla a che fare con la questione della pedofilia). Ho pensato che il calo dei compensi dell'8xmille potrebbe essere percepito da chi nella chiesa è molto sensibile a queste questioni visto che si vende regolarmente.... scusate l'amarezza e grazie per difendere i veri valori del cristianesimo

Postato da PaoloSergio il 02/10/2010 12:01

Una bestemmia è sempre riprovevole, ma una bestemmia, detta in un momento d’ira, di dolore, di disperazione è una cosa, una bestemmia per “animare” una barzelletta è altra cosa: una cosa indecente. Però trovo il titolo dell’articolo sbagliato. Non si tratta di una offesa ai cattolici, l’offesa è a tutti gli italiani: cattolici, protestanti, ebrei, mussulmani ed anche agnostici e non credenti, le persone civili che se anche non religiose rispettino la religione e le religioni.

Postato da 53franco il 02/10/2010 11:52

ieri ho scritto un commento, dopo le dichiarazioni di Mons.Fisichella che leggo oggi , lasciate pur perdere non vale la pena che stiamo qui a commentare. Troppi altiprelati sono seduti alla stessa tavola del principe terreno!

Postato da andrea luca il 02/10/2010 11:10

quello che mi ha anche molto scandalizzato è la risata ipocrita e lecchina degli astanti al termine della stubida storiella. quello che non capisco è come faccia più del 50% degli italiani a sostenerlo ancopra al governo e come facciano alcune gerarchie cattoliche a considerarlo l'uomo della provvidenza. Attenzione la storia si ripete, ho visto Dipietro l'altra sera e mi ha ricordato Matteotti...

Postato da matteodipiero il 02/10/2010 10:09

Non condivido il tono dell'articolo, saturo di giudizio. Preghiamo per il nostro presidente del consiglio, come ci esorta a fare San Paolo e per i nostri governanti. Che la Vergine Maria converta, protegga e benedica il povero Silvio, che ha molti difetti ma anche grandi talenti e l'Italia.

Postato da Libero Leo il 02/10/2010 09:05

Entrando nel merito di ciò che Berlusconi ha detto in una conversazione privata, vorrei sapere se è vero che un magistrato sostiene che il reato di corruzione si ha quando il corrotto comincia a spendere i soldi ricevuti; perciò, se il corrotto non spende i soldi ricevuti, non c'è reato! Mi sembra alquanto strano. Se è vero, a quale legge fa riferimento questo magistrato?

Postato da Libero Leo il 02/10/2010 08:56

A proposito di 'cristianesimo usa e getta' vorrei far presente che non lo si vede solo in Berlusconi, ma anche, quotidianamente, in certa stampa che, anche se a volte si dichiara cristiana, distorce continuamente la verità autocensurandosi ed applicando un implacabile doppiopesismo. E' sempre pronta a riportare i fatti negativi di una parte politica nascondendone quelli positivi, e ad attenuare se non nascondere i fatti negativi dell'altra parte. E' pronta a difendere il tradizionale avversario non appena questi diventa nemico del proprio nemico. E tutto ciò dichiarandosi "politicamente equidistante"! Si tratta di doppiopesismo, ovvero di bestemmie contro la verità. Un esempio? Una parte politica, in parlamento, con un discorso ufficiale, offende in modo inaudito una istituzione della Repubblica (il capo del governo); il fatto non viene quasi pubblicato; sembra che lo si voglia ignorare o far dimenticare. Un'altra parte politica, in una discussione privata (che dovrebbe rimanere tale), dice cose sconvenienti ed assolutamente criticabili, si scatena un finimondo di critiche. Mi pare un classico esempio di doppiopesismo, di disinformazione sistematica, di bestemmia contro la verità. Non è 'cristianesimo usa e getta' anche questo?

Postato da Tony Vicklester il 02/10/2010 04:11

Il Cavalier Berlusconi, data venia, sembra un popolare presidente di un paese sud-americano, che si fa in quattro per fare suo sostituto, una donna... e che si è permesso dare consigli a Barak Obama!!!

Postato da fabdapri il 02/10/2010 00:30

Senza entrare nelle parodie "giustizialiste", vorrei sapere se la bestemmia e' ancora contemplata come reato dal Codice penale. Grazie

Postato da bobbo64 il 01/10/2010 23:35

come cantavano i gufi a proposito di cristiani ipocriti?rinfreschiamo la memoria La la la la la la la la la la la la la la la la la la la la È la domenica il giorno del Signore, è la domenica il giorno dell'amore; tutti ben rasati con su gli abiti belli è d'obbligo sentirsi tutti un po' fratelli. E tutti andiamo in chiesa a pregare Iddio, ma tu ti preghi il tuo ed io mi prego il mio. La la la la la la la la la la la la la la la la la la la la Verso le sei c'è il Dio delle vecchiette, a mezzogiorno quello dell'élite con le belle signore che sfoggiano toilette e accessori strani comprati alla boutique, e che fanno a gara per arrivare a pelo tanto poi la messa comincia col Vangelo. La la la la la la la la la la la la la la la la la la la la È inutile arrivare molto prima con quel che c'è da fare la mattina; e poi s'è fatto tardi il sabato sera marito, amici, amante, night club, salotto e balera. E tutti andiamo in chiesa a pregare Iddio, ma tu preghi il tuo ed io mi prego il mio. La la la la la la la la la la la la la la la la la la la la Ce lo facciam secondo i nostri gusti e gli diciamo cosa deve fare, e poi chi deve assolvere chi deve condannare perché questo mondo sia sempre più rotondo sia libero e felice sia ricco e sempre in pace e soprattutto poi sia come fa comodo a noi

Postato da candle il 01/10/2010 23:08

Condivido quanto scritto da fuma; non posso inoltre non sottolineare il disagio sempre provato nel vedere le gerarchie ecclesiastiche e/o singoli religiosi "sostenerlo" quasi portandolo ad esempio! (vedi ad es. Don Verzè). Mi auguro che Famiglia Cristiana continui nella sua testimonianza.

Postato da Qohelet il 01/10/2010 23:03

Sto male ogni volta che, anche casualmente, sento una bestemmia. Averla sentita al telegiornale delle 19, con milioni di telespettatori, dal "mio" presidente del consiglio mi ha, oltre che ferito nell'intimo, in ciò che ho di più sacro, demoralizzato per il basso livello a cui siamo arrivati.

Postato da Oddo Filippo il 01/10/2010 22:09

Non ho mai odiato alcuno e spero di morire in pace. Non riesco, però, e me ne dolgo, a non odiare il nuovo Cesare e chi gli sta attorno. Come mi succede di odiare chi guarda con disprezzo chi chiede l'elemosina. Vado spesso in Chiesa e chiedo a Lui di perdonarmi, perchè so che odiare è peccato. Ed allora prego per questi barbari che ci stanno attorno e per me per non odiare, altrimenti divento barbaro anch'io. Filippo Oddo

Postato da giggio il 01/10/2010 21:57

Che il capo del goversno sia un fanfarone lo si sa da tanti anni. Che con l'essere cattolico non ha nulla a che fare è risaputo. Solo molti prelati e i ciellini non lo hanno ancora capito

Postato da fuma il 01/10/2010 21:37

Postato da Giuseppe Fumagalli Il sig. Berlusconi si sente al di sopra di tutti e di tutto, un "impunibile": un camaleonte della peggior specie, pronto a chiedere il voto dei cattolici, auto-proclamandosene campione, ed a bestemmiare per l'ennesima stupida barzelletta da trivio. Ritengo che i cattolici dovrebbero cominciare ad aprire gli occhi su questo tristo figuro che si reputa superiore come statista a De Gasperi (sic!), e le gerarchie ecclesiastiche maggiormente prudenti nelle loro "aperture" al premier. Taccio di Comunione e Liberazione, comprata col biblico piatto di lenticchie. Un incoraggiamento a Famiglia Cristiana nel proseguire nella sua corretta presa di distanze, quando serve, da un governo che si squalifica ogni giorno di più in campo etico e sociale.

Postato da gicom38 il 01/10/2010 18:34

Ormai dopo 16 anni non mi meraviglia più di tanto cio che dice o fa il nostro capo del coverno, piuttosto mi meravigliano i suoi sostenitori sia in parlamento, vedi l'onorevole (?) Lupi, che si dichiara cattolico praticante, e coloro che lo seguono dopo tante promesse e lusinghe fatte in tutti questi anni.

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