Berlusconi di nuovo nello scandalo

La moglie, Veronica Lario, lo aveva già segnalato: uno stato di malattia, qualcosa di incontrollabile. Incredibile che un uomo di simile livello non abbia il necessario autocontrollo.

29/10/2010

L’ultima bufera su Berlusconi e la sua corte di ragazze sta provocando ondate di reazioni, una diversa dall’altra. C’è chi, con linguaggio sprezzante, lo esorta a dimettersi. Chi già apertamente lo insulta nelle rubriche tv, con termini da trivio. Chi vede solo l’aspetto etico e chi tenta analisi politiche a freddo, interrogandosi sule conseguenze. Chi tende a ingigantire e chi tenta di arginare: però nel secondo caso, vedi stampa di destra, con titoloni su tutta la prima pagina. Per una vicenda che si voleva sopire, strana tecnica. E siamo solo all’inizio. Come sa chi ha un minimo di esperienza sul gossip e le sue diramazioni, aspettiamoci il peggio.

    Fra tutte queste reazioni ne manca una che faticheremmo a definire, qualcosa che sta fra la tristezza civile e la pietà umana. Non assistiamo soltanto a una tegola sulla testa del Berlusconi politico, primo ministro in carica e aspirante al Quirinale. Né stavolta si può parlare di complotto giudiziario, o tanto meno poliziesco. Semmai, fino a ieri, prevaleva la circospezione. Il fatto è che esistono testimonianze, alcune opinabili ma altre, ahimè, documentate, che creano un duplice ordine di problemi.

    Uno, ovviamente, è politico: la credibilità, meglio ancora la dignità, dell’uomo che governa il Paese; i riflessi sulla vita nazionale e sui rapporti con l’estero; l’esempio che dall’alto viene trasmesso ai normali cittadini. I quali non si sognano né trasgressioni né festini, ma da oggi dovranno abituarsi alle variazioni pecorecce sul “bunga bunga”.

    L’altro problema, da valutare come se Berlusconi fosse un tizio qualunque, è la condizione che già la moglie, Veronica Lario, aveva pubblicamente segnalato. Uno stato di malattia, qualcosa di incontrollabile anche perchè consentito, anzi incoraggiato, dal potere e da enormi disponibilità di denaro. Si sa che Berlusconi è un generoso, non lesina su aiuti e ricompense. Ma quale tipo di aiuti, e ricompense per che cosa? Incredibile che un uomo di simile livello e responsabilità non disponga del necessario autocrontrollo. E che il suo entourage stia a guardare.

    E’ vero che in passato abbiamo avuto personaggi di primo piano che, oggi, non l’avrebbero passata liscia. Altri tempi, però. Altro comportamento di giornali e tv. Altre cautele. O forse allora si taceva o si sminuiva un po’ per prudenza, un po’ per tristezza e un po’, nessuno sghignazzi, per pietà.

Giorgio Vecchiato
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

Postato da MICHIGAN il 13/04/2013 16:06

Con Si.Be. l'ITALIA e gli ITALIANI..ABBIAMO PERSO 15 ANNI DI EQUITA', PROGRESSO, CREDIBILITA', E SIAMO NEL BARATRO !!! I HAVE A DREAM.. Fora da e bal !!!

Postato da giovannibattista il 19/01/2011 20:54

«È inevitabile che avvengano scandali, ma guai a colui per cui avvengono. È meglio per lui che gli sia messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi!] (Luca 17:1-3) Tutto è gia stato insegnato, nulla c'è da togliere o da aggiungere, una mia domanda ai cattolici che lo sostengono; non credete che confermarlo in quella posizione non faccia altro che moltiplicare lo scandalo e giustificare chi ritiene possibile imitarlo?

Postato da barone nero il 16/01/2011 20:04

Mi auguro che quest'ultima indecenza apra gli occhi ha chi ancora non ha visto, ma a questo si doveva arrivare? Non sarebbe stato meglio fermarlo prima?Cosa potrebbe fare ancora se non fermato? Mi permetto di ricordarvi che l'assoluzione puo' essere data solo dopo il pentimento e che il pentimento comporta un'assunzione di responsabilita' e mi chiedo quando le gerarchie acclesiastiche, che stanno allontanando dalla Chiesa tutti gli uomini di buona volonta', vorranno ottenere l'assoluzione per i gravi peccati che hanno commesso nell'appoggiare il degrado morale, spero non in punto di morte e che il loro pentimento sia operoso

Postato da Elio 50 il 06/11/2010 17:40

E' bello pensare al passato! Viviamo però o per fortuna questo tempo e questo dobbiamo viverlo perchè ce lo hanno insegnato i nostri vecchi preti. La nostra delega ha dato spazio a molti di insegnare ai nostri ragazzi. Basta più! Condivido la tristezza e la pietà sul caso di " zio Silvio"

Postato da Cittadino Veneto il 04/11/2010 18:21

Egregio Direttore, Egregio dott. Vecchiato, quanto si legge nel commento di 53franco (29/10/2010) è così vero e così ben detto che, probabilmente, ogni altro commento potrebbe sembrare superfluo. Tuttavia, una delle cose più urgenti, in questo momento, è che ciascuno assuma sino in fondo le proprie responsabilità, ed è pertanto necessario ricordarle. Non esiste un problema “morale” nei comportamenti Berlusconi. Esiste solo un problema politico. In altri termini (fatte salve le responsabilità penali) non è necessario chiedersi se comportamenti di questo tipo si addicano al Presidente del Consiglio, ma se un uomo di questo tipo debba essere Presidente del consiglio. Questa domanda va rivolta agli elettori (che devono assumersi la loro responsabilità), come pure va rivolta a coloro che (protetti dai loro alti uffici) hanno lanciato all’elettorato chiari segnali a favore di Silvio Berlusconi. Il fatto che i comportamenti del Presidente del Consiglio appaiano particolarmente imbarazzanti proprio nell’ambito della vita privata mostra in modo ancora più evidente quanto miopi siano state prese di posizione che, negli ultimi mesi del governo Prodi, hanno dato un contributo non piccolo alla sua caduta, come la sciagurata iniziativa del Family Day. Di questa portano integralmente la responsabilità coloro che l’hanno promossa, in primo luogo i vertici della CEI, nelle persone di Camillo Ruini e Giuseppe Betori; inoltre, l’insieme della Conferenza Episcopale, che non ha saputo vedere l’incongruenza della strada che si imboccava; infine, i dirigenti delle associazioni cattoliche che hanno inopinatamente coinvolto il loro associati in un collateralismo politico totalmente fuori luogo. È purtroppo necessario rilevare che, in questi difficilissimi momenti, il Paese non ha più nella Chiesa un punto di riferimento morale, né una guida in un episcopato profondamente compromesso, al centro come in periferia, con uno schieramento politico. Segnatamente, quello guidato (?) da Silvio Berlusconi.

Postato da andrea luca il 31/10/2010 04:34

caro Franco 53; se 53 è la sua data di nascita o la sua età siamo quasi coetanei. Per una volta lasciamo cuocere Berlusconi nel suo brodo e concentriamoci su di noi. Si, la Chiesa siamo noi, la Chiesa che lei non apprezza più, perchè è piena di miserie. È fatta di uomini talvolta limitati (alcuni pedofili, alcuni collusi), talvolta eroici (ne conosco ancora tanti) spesso piccole pedine come me, come Lei, ed ha bisogno del contributo di tutti noi per continuare a proclamare il suo Gesù nel modo più corretto. Cosa pesa un fiocco di neve, nulla? Ma un milione di fiocchi di neve sfondano un tetto. Cos’è un sorriso? Nulla. Ma un milione di sorrisi cambiano il mondo. Forza Franco, dentro di lei c’è del buono, cominci da dove vuole ma provi a impegnarsi per migliorare la sua Chiesa. Ha fatto così anche san Francesco che la contestava eppure l’amava. Si sentirà meglio, si sentirà parte attiva e aiuterà gli altri.

Postato da fioredin il 30/10/2010 14:52

Sinceramente non riesco a capire come un capo del governo che da una parte elimina la prostituzione dalle strade perchè non è educativo vedere donne che si vendono e dall'altra è il primo a sostenere con orgoglio il proprio sistema di vita... Non avrei mai immaginato di vedere il nostro mondo politico arrivare a tanto... Abbiamo bisogno di uno statista al governo, di uno che pensa al futuro del paese e non di persone che pensano e agiscano solo per soddisfare i propri interessi... e che interessi!!!!

Postato da 53franco il 29/10/2010 16:24

Io arrivo a casa stanco dal lavoro e non bestemmio, ho problemi economici e non bestemmio, per rilassarmi o isolarmi quando in casa c'è aria di tensione mi leggo un libro e non vado a donne per rispetto di mia moglie, per rispetto mio, per rispetto delle donne... e non bestemmio. Mi avevate insegnato che le difficoltà della vita si superano con sacrificio e sobrietà. Ma la Chiesa dove è?  C'è una cosa che non faccio più, non vado a messa, non frequento preti se non quelli della mia infanzia che ho avuto la fortuna di conoscere seri e onesti. Ho costruito un muro tra la mia chiesa di allora e quella di oggi quella delle "contestualizzazioni" della bestemmia. Quella che rincorre e giustifica il potere, non importa se sfascia famiglie, non importa se corruttore, non importa se fa dei cervelli dei ns ragazzi, marmellata, non importa se discrimina i disabili, non importa se butta a mare gli affamati, non importa se semina divisione e odio. Con questa chiesa ho chiuso, e quella della mia infanzia è l'unico canale col Padre Eterno.

Articoli correlati

La Costituzione dimezzata

Berlusconi ha detto chiaro e tondo che nel cammino verso le elezioni anticipate – qualora il piano dei “cinque punti” non riceva rapidamente la fiducia del Parlamento – non si farà incantare da...

Beppe Del Colle

Un Paese senza leader

Ha sollevato una grande bagarre la recente denuncia della Chiesa circa l’assenza in Italia di una classe dirigente all’altezza della situazione. In una stagione densa di sfide e problemi, essa...

La morale "fai da te"

La questione morale agita il dibattito politico dal lontano 1981, da quando cioè – undici anni prima di Mani pulite – l’allora segretario del Pci, Enrico Berlinguer, ne parlò per primo. La Seconda...

Un'offesa a tutti i cattolici

Lui, Silvio Berlusconi, dice che la barzelletta, costruita da chissà chi per insultare Rosy Bindi e comprensiva di bestemmia finale, circolava già in Parlamento e quindi raccontarla in pubblico...

FamigliaCristiana.it

Ruby e la legge sull'affido

Con i minori non si gioca e, soprattutto, con i minori non si bara. I ragazzi, chiunque essi siano, non sono proprietà degli adulti, né gli adulti si possono permettere di comprare i loro affetti...

Alberto Bobbio

Cavaliere, le famiglie sono a disagio

“La presenza del premier Silvio Berlusconi alla Conferenza nazionale della famiglia ci imbarazza, non ci vede in sintonia”. È duro Francesco Belletti nell’imminenza della celebrazione della grande...

Stefano Stimamiglio

Premier: in declino per 7 lettori su 10

Dunque, fra i nostri lettori, una quota superiore al 70 per cento ritiene che Berlusconi sia “al tramonto”. Qui sarà bene premettere qualche avvertenza.     Primo, il dato vale per...

Giorgio Vecchiato

Italia divisa su una persona

Per esprimere con estrema concisione un qualsiasi giudizio sulla situazione politico-istituzionale italiana basta ricordare quello che sta avvenendo questa settimana: il Parlamento affronta...

Beppe Del Colle

Media correlati

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare
%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati