Italia divisa su una persona

Anticipiamo l'Editoriale di Famiglia Cristiana n. 6, in edicola da 3 febbraio. Dal 1946 a oggi non si è mai vista una crisi simile. E la spaccatura ruota intorno al Premier.

02/02/2011
Manifestazione contro Berlusconi, in piazza della Scala a Milano.
Manifestazione contro Berlusconi, in piazza della Scala a Milano.

Per esprimere con estrema concisione un qualsiasi giudizio sulla situazione politico-istituzionale italiana basta ricordare quello che sta avvenendo questa settimana: il Parlamento affronta l'approvazione della legge "milleproroghe" alla Finanziaria 2011 e quella del decreto sul fisco municipale, uno degli atti fondativi del federalismo fiscale, mentre la Procura di Milano sta per chiedere al gip del relativo Tribunale il giudizio immediato per i due reati, fin troppo noti, del "caso Ruby" che sarebbero stati commessi dal presidente del Consiglio e alcuni suoi presunti complici.

Questa coincidenza cade in un momento in cui si registra il massimo dissenso dentro le più importanti cariche e istituzioni del Paese (le presidenze delle due Camere, il Governo, la Corte costituzionale, il Consiglio superiore della magistratura), mentre di giorno in giorno aumenta l'inquietudine del capo dello Stato e sono addirittura coinvolti nella polemica sulla "questione morale" i rapporti fra Stato e Chiesa. Una situazione che non si è mai verificata nella storia della Repubblica, proprio mentre si celebra il centocinquantenario dell'Unità d'Italia, che sarebbe stato, in altre condizioni di spirito collettivo, l'occasione buona per discutere il passaggio al federalismo.

A questo proposito si può osservare come il rischio incombente di elezioni anticipate, poco desiderate sia dalla risicatissima maggioranza berlusconiana (esclusa la Lega) sia dall'opposizione, comporta a sua volta il pericolo che nelle Camere aumenti il peso decisionale proprio del Carroccio e, per conseguenza, una nuova ragione di crisi nel Centrodestra, fra i suoi parlamentari centromeridionali e quelli settentrionali. Quando chi conosce un po' di storia patria sa bene che la Lega avrebbe potuto trovare sostenitori più convinti fra gli eredi dei cattolici "popolari" sturziani, autonomisti e non "di destra", e fra i riformisti democratici (della sinistra postmarxista, per intenderci) che fra i nazionalisti e i centralisti della tradizione della destra liberale e del fascismo.

Comunque vadano le cose, è certo che la spaccatura attuale del Paese non è di natura politica in senso tradizionale, ma del tutto personale, e ruota intorno alla figura del premier, Silvio Berlusconi, sulla quale le due parti opposte concentrano il bene e il male. Tanto che si parla di una molto ipotetica alleanza "costituente" fra partiti naturalmente anche molto diversi fra loro, solo per "far fuori" il Cavaliere. E quando sia dentro la Chiesa che fra quella esigua parte di cittadini dove ancora si discute di che cosa siano la storia nazionale, le istituzioni, il rispetto reciproco degli interessi compatibili con il bene comune, si raccomanda una maggiore calma e freddezza nei giudizi, non tutti si dicono d'accordo e chi più urla, come nei talk show televisivi, più crede di aver ragione.

Beppe Del Colle
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Postato da ironyman il 06/02/2011 23:18

A proposito delle responsabilità della deriva economica, al nostro Presidente non sarà certamente addebitata la foratura al nostro pneumatico, ma un capo che ha governato per 8 anni negli ultimi 10 avrà anche qualche colpa di quel che nel frattempo è accaduto tanto più se si considera che il potere l’ha esercitato quasi da monarca, non solo senza alcun condizionamento ed interferenza da parte delle stesse forze che lo sostengono, ma senza nemmeno la possibilità di coinvolgimento del le altre forse politiche e sociali, che sono state sollecitate con sfacciata ipocrisia solo adesso a seguito delle ben note difficoltà, per poter trovare un facile alibi al suo fallimento politico quando è ormai apparso chiaro a tutti che non ha alcuna capacità di incidere sul declino irreversibile in cui ci ha condannati . Se poi vogliamo ritenere che è tutta colpa dell’Euro, della crisi e di Prodi e vabbèh!! allora possiamo anche credere alle altre storielle della persecuzione della magistratura, dei complotti, del debito pubblico colpa dell’opposizione, dei comunisti che continuano a mangiare i bambini e quant’altro . Cosa sarebbe successo senza di Lui? Qualunque paragone in campo internazionale non tiene. Persino la Spagna dai primi anni 90 (cioè da quanto il Berlusconi è sceso in campo) ad oggi ha fatto progressi per noi inimmaginabili, sebbene per ragioni complesse e certamente non contingenti ha rallentato negli ultimi molto la sua corsa. Fare confronti è sempre difficile perché ogni Paese, società, Governo è diverso perché diverse sono le culture, le tradizioni, le storie. Cosicchè nessun Governo è assimilabile ad un altro per semplice orientamento politico. Potremmo ad esempio guardare alla esperienza brasiliana di un paese guidato da un ex operaio molto amato dal suo popolo, che però aveva ben chiaro un concetto democratico (tranne forse per qualcuno, tipo Mubarack e simili….) e che cioè per chiunque primo o poi giunge il momento per farsi da parte, ma che ha potuto conseguire progressi in campo economico (il Brasile si accinge a divenire la quinta potenza economica mondiale) e sociale risollevando le fasce più povere della popolazione, sotto gli occhi di tutti. Allora si potrebbe forse paragonare l’epoca berlusconiana all’esperienza tedesca, con un governo di coalizione ma tendenzialmente “moderato” e quindi più affine al nostro. Macchè! Magari avessimo raggiunto la metà dei risultati che la Merkel ha portato a casa, ma lo stesso varrebbe anche per i precedenti governi socaialdemocratici. Questo dimostra che non è automatico che un Governo di ispirazione di destra di uno Stato democratico debba necessariamente fare peggio di uno di sinistra di un altro Paese e viceversa. Sono troppe la variabili in giuoco non ultime le qualità, anche morali, del personale politico ed in primis di quello con maggior responsabilità. Persino nell’ambito dello stesso schieramento vi possono essere partiti molto diversi. Ad esempio certamente vi sarebbero differenze tra un Governo di sinistra con il Pd ed uno con il SEL. Allo stesso modo nessun dubbio che il FLI rappresenti una destra democratica, liberale e legalitaria molto più vicina alle esperienze di altri Paesi moderni rispetto alla desta autoritaria e populistica più vicina alle esperienze di Paesi del centro e sud America come quella rappresentata dall’attuale premier (faccio riferimento espresso al premier e non alla sua parte politica in quanto questa è appunto “cosa sua” nel senso letterale del termine). Non vi è dubbio che se volessimo (ma, mi chiedo, lo si vuole davvero?) trovare dei punti di contatto con l’attuale esperienza di governo dovremmo cercarla nelle recenti esperienze passate tenendo presenti le diversità dei differenti periodi. In campo internazionale è davvero difficile trovare di peggio. Ma anche sul piano interno il confronto non regge, lo ha bene evidenziato , seppur per sommi capi Diogene59 . A condannare il più grosso leader italiano del dopoguerra sono i risultati della sua azione che non è assolutamente estranea alla sua condotta privata e morale come secondo un collaudato e ossessivo ritornello si tende a far credere. Un uomo di una certa età con prole che si sollazza con belle “ragazze” alle quali elargisce tutto il suo buon cuore fatto di laute mance ed aiuti economici per compensarle della loro “fedeltà”, tralasciando gli aspetti giudiziari sui quali speriamo venga fatta luce, dimostra di avere un senso del denaro, del potere, della famiglia, della legalità, della dignità delle persone, della solidarietà verso i bisognosi che non potrà produrre effetti nefasti nelle sue politiche finalizzate unicamente ad accrescere il suo potere e non il progresso civile del Paese e a sistemare le sue faccende personali e non quelle degli italiani. Un Paese in cui ognuno si sentirà legittimato a conseguire successo e denaro, in spregio della legge e senza avvertire il minimo istinto di solidarietà verso i più deboli. Non si ha alcuna necessità di aspettare il verdetto della magistratura, semmai gli sarà consentito di pronunciarlo (figuriamoci se un Parlamento con una maggioranza composta di nominati e di transfughi “responsabili” potrà manderà il suo azionista di maggioranza davanti al tribunale dei Ministri), poiché certi comportamenti, aldilà della loro rilevanza penale, sono sotto gli occhi del mondo intero. Però ovviamente adesso la parola d’ordine per sviare alle responsabilità che gli competono e per disinformare l’opinione pubblica è che non si possono emettere condanne preventive prima di un regolare processo (che come detto non ci sarà,). Nel frattempo si lavorerà per aggiustare nel modo migliore le testimonianze delle ragazze “party” che hanno già avuto le dritte dall’Avv. Ghedini (nei loro alloggi sono stati rinvenuti le sue memorie difensive con le parti che dovranno recitare). D’altra parte se si accettano regali di migliaia di euro per partecipare a caste “festicciuole” non sarà certamente difficile trovare altrettanto validi argomenti per indurle a collaborare alla difesa del loro benefattore; che sui loro conti (anche su quello della madre di Noemi Letizia) il Rag. Spinelli abbia convogliato somme ingentissime è un fatto noto. La parola d’ordine è negare tutto anche l’evidenza. Le qualità morali di un politico e la sua vita privata sono essenziali , eccome!, perché influenzano in maniera decisiva la sua azione politica. Nelle altre democrazie evolute questo è un concetto ben radicato. Gli americani, che non sono affatto moralisti, almeno non quanto noi italiani, a Clinton non hanno rimproverato di avere avuto una tresca con Monica Lewinsky, ma di aver giurato il contrario, perché ciò ha voluto dire che aveva tradito il rapporto di fiducia con i suoi elettori e quindi non era più credibile e non dava garanzia che avrebbe tenuto fede alle promesse fatte o che non avrebbe mentito in altre circostanze. Il nostro Presidente è ormai diventato lo zimbello della stampa internazionale ma quel che più conta è che ha assunto comportamenti talmente dissoluti ed ha detto talmente tante bugie che ha perso ogni credibilità non solo in campo internazionale ma persino tra molti dei suoi sostenitori (perlomeno quelli che conservano un minimo di capacità di giudizio). Insomma, giusto per rimanere nella metafora del medico al quale affidarci, è evidente per chiunque non sia in malafede, che Berlusconi, visti i disastri che ha combinato, non è affatto un chirurgo preparato. E tuttavia col rimettersi nelle mani di un chirurgo anche preparato, ma che ha mostrato di non essere affatto serio e corretto ed ispirato da una sana etica professionale, si potrebbe finire col subire un intervento (magari perfettamente riuscito) ma del tutto inutile se non dannoso alla salute come è successo nella clinica Santa Rita di Milano nella regione condotta da un ex ciellino e ritenuta con la migliore politica sanitaria nazionale.

Postato da folgore il 06/02/2011 00:56

Caro Federico Krauss, lascia stare quelli della destra e centro destra (che so non ti sono simpatici) ma mi devi dare una risposta alla mia domanda: quali sarebbero gli osservanti (nella vita privata e nelle leggi che hanno presentato) alla morale cattolica presenti in centro sinistra?

Postato da lamari il 04/02/2011 17:14

vorrei che la si smettesse di definire privato ciò che privato non è: se il sultano... fa pagare a noi contribuenti le sue... mettendole in parlamento, in consiglio regionale, in parlamento europeo, nella tv di stato, sempre a nostre spese, se usa gli aerei di stato e la scorta pagata da noi per scarrozzarle, se ha l'arroganza di mentire spudoratamente tirando in ballo un capo di stato straniero (era tanto convinto che la minorenne fosse nipote di Mubarack che subito dopo la ragazza è stata scaricata in casa di una prostituta brasiliana), se ora è costretto a distribuire cariche a destra e manca (a spese nostre) per corrompere esponenti della cosiddetta opposizione e convincerli a sostenerlo contro ogni pudore, se è ricattato da cani e porci, come diavolo si fa ancora a parlare di privato??? e perchè a casa propria uno potrebbe fare ciò che vuole? allora picchiare la moglie a casa propria è lecito? e poi qualcuno può dirmi una cosa buona che abbia fatto questo governo? quell'uomo... ha distrutto il paese economicamente, socialmente, moralmente, spiritualmente, culturalmente, ... chi lo difende o non è informato o non può che essere in malafede.

Postato da lamari il 04/02/2011 17:09

vorrei che la si smettesse di definire privato ciò che privato non è: se il sultano che una prostituta chiama sacrilegamente "Gesù" e un'altra "Spirito Santo" fa pagare a noi contribuenti le sue prostitute mettendole in parlamento, in consiglio regionale, in parlamento europeo, nella tv di stato, sempre a nostre spese, se usa gli aerei di stato e la scorta pagata da noi per scarrozzarle, se ha l'arroganza di mentire spudoratamente tirando in ballo un capo di stato straniero (era tanto convinto che la minorenne fosse nipote di Mubarack che subito dopo la ragazza è stata scaricata in casa di una prostituta brasiliana), se ora è costretto a distribuire cariche a destra e manca (a spese nostre) per corrompere esponenti della cosiddetta opposizione e convincerli a sostenerlo contro ogni pudore, se è ricattato da cani e porci, come diavolo si fa ancora a parlare di privato??? e perchè a casa propria uno potrebbe fare ciò che vuole? allora picchiare la moglie a casa propria è lecito? e poi qualcuno può dirmi una cosa buona che abbia fatto questo governo? quell'uomo, se è un uomo, ha distrutto il paese economicamente, socialmente, moralmente, spiritualmente, culturalmente, si è macchiato di ogni crimine, chi lo difende o non è informato o non può che essere in malafede.

Postato da spark il 04/02/2011 14:16

Sottoscrivo in toto quanto scritto da Federico Krauss. A proposito, ho appena visto il tg, mentre il nostro sultano ci informa che lo zio di Ruby (Mubarak) e' una persona saggia, qualcun'altro dal Quirinale, rimanda al mittente "la piu' grande riforma mai avviata in Italia" (parole di Tremonti)...meno male che Giorgio c'e'!!!! Saluti.

Postato da Federico Krauss il 04/02/2011 11:39

Caro FOLGORE, mi chiedi a chi dovrebbe andare il voto dei Cattolici? Te lo dico subito, quale è il problema. Anzi, ti faccio un elenco che potranno gli altri amici ampliare a loro piacimento in modo democratico. 1. Berlusconi: grande bestemmiatore, loquace barzelletiere, con stalliere mafioso, pluridivorziato, amorevole e compassionevole elargitore di buste e case a povere ma bellissime ragazze alcune delle quali legate sentimentalmente a spacciatori di cocaina (12 Kg sono una "dose" industriale), frequentatore e "utilizzatore" finale di prostitute pagate per lui e portate a casa sua da degni amici, etc. 2. Bossi: un uomo che definiva MAFIOSO il Berlusconi e che ora invece lo difende davanti a un elettorato sgomento, un uomo che ha imposto il figlio nel listino bloccato alla Regione Lombardia e che - assieme alla donna di 25 anni che definisce flaccido il di dietro del Berlusconi - guadagnerà al netto 8000.000€ per il posto di Consigliere Regionale in virtù delle sue 2 o 3 (non ricordo) bocciature consecutive all'esame di Maturità. 3. Bobo Maroni (probabilmente il migliore ministro italiano oggi), proveniente da Lotta Continua, nota fucina di cattolici osservanti 4. il signor Cicchitto, con pedigree da P2 che lo rende almeno al livello del Berlusconi: nella P2 infatti vi erano solo galantuomini di comprovata fede e per questo come si può non votarlo anche per la pacatezza, lo stle e la misura delle sue esternazioni? 5. Nicola Cosentino, su cui pende un mandato di arresto per Camorra ma che tuttavia Berlusconi ha seri motivi per proteggerlo 6. Daniela Santanchè: donna di stile, coerente, dalla indubbia dolcezza...e che pochi mesi fa diceva che Berlusconi le donne (non le cosiddtte) le voleva solo in posizione orizzontale 7. Nicole Minetti: laurea con lode, 25 anni, ... un'amica del cuore che è fidanzata con un NARCOTRAFFICANTE 8. Emilio Fede: uomo di cuore, che fa avere a Lele Mora un prestito da 1.2 milioni di euro da Berlusconi e che trattiene una piccola percentuale da 400.000€....ma che anni prima ricordo avesse il vizio del gioco d'azzardo, cosa buona e giusta per un buon cattolico vero caro FOLGORE? 9. Lele Mora, persona che ha introdotto nelle case di Brlusconi donne gradevoli, ragazze da copertina e che pare avesse una relazione con Fabrizio Corona, noto cattolico dell'Opus Dei o di CL...non ricordo esattamente, puoi aiutarmi tu FOLGORE? 10. Giorgia Meloni, esempio lampante di come una poltrona fa cancellare dalla mente una storia di militanza di destra, per i giovani un esempio da portare a modello di quello che è la virtù della coerenza. 11. Aldo Brancher, nomitato Ministro per evitare di essere giudicato....chissà a chi mi fa pensare. 12. Gianfranco Miccichè , buon cattolico... 13. Mara Carfagna, dallo stalking alle stalle e da Rete4 al Ministero: che carriera, al confronto la "più bella che brava" Rosy Bindi sfigura e non può nemmeno sognarselo tale excursus da cattolicissima storia. 14. Sandro Bondi: un uomo che è passato dal PCI al PDL, che da Stalin a Putin, passando per Gheddafi ha cattolicamente piazzato tutti i suoi familiari e quelli acquisiti nei posti di potere grazie alla misericordia che lui sfoggia. 15. Scajola: gli comprano una casa di nascosto e lui si dimette, a Berlusconi pagano (o forse paga lui?) le prostitute e lui invece che fa? Attacca i giudici che cercano di capire con la nipote di Mubarak sia affidata a una prostituta via una igienista dentale. 16.17.18. Sallusti, Feltri e Belpietro: il caso Boffo ha dimostrato la loro vera fede cattolica, la loro signorilità, la loro deontologia. 19. Marcello dell'Utri: noi cattolici siamo inclini al perdono, cosa vrà mai fatto di male nel frequentare SOLO fino al 1002 dei mafiosi? 20. Maurizio Lupi, grazie al quale ho deciso di sconsigliare a mia figlia di aderire a Comunione e Liberazione. La negazione dell'evidenza, l'omertà, il silenzio, la difesa dell'indifendibile, la stortura della lettura dei messaggi della CEI, di Famiglia Cristiana, dell'Osservatore, dell'Avvenire, del Pontefice sono segni chiari e inequivocabili di quello che NON dovrebbe essere l'esempio del buon cattolico.

Postato da Libero Leo il 04/02/2011 01:21

Rilevo che vi sono molti commenti di critica generica all’attuale governo basati soprattutto sulla presunta vita privata del premier. Anch’io non posso fare a meno di criticarlo se lo metto a confronto con il mio governo ideale, che, ovviamente, farebbe il bene di tutti mantenendo sempre a posto i conti. Ma poi mi domando: è giusto confrontare un governo reale con un governo ideale. La riposta è no. Non è giusto. E’ più corretto confrontarlo col governo precedente, o, meglio ancora, col governo attuale del paese più simile all’Italia (la Spagna) e governato da Zapatero, che gli oppositori del nostro premier avevano indicato come fulgido esempio da imitare. E’ quasi certo che, se l’attuale opposizione avesse governato l’Italia al posto dell’attuale governo, avrebbe preso decisioni simili a quelle di Zapatero e l’Italia si troverebbe in una situazione simile a quella in cui si trova la Spagna: disoccupazione molto più elevata, conti statali molto peggiori, drastica diminuzione degli stipendi dei dipendenti statali, drastica diminuzione del wellfare, ecc., ecc.. Qualcuno potrebbe obiettare: ma Berlusconi ha una vita privata non consona alla carica che ricopre. Effettivamente, se dovessimo prendere per vero quanto pubblicano i giornali del nemico n. 1 di Berlusconi, dovremmo concordare con questa affermazione. Ma la prudenza, da tutti invocata per il caso Boffo, dovrebbe indurci (per evitare doppiopesismi) ad aspettare che vengano confermati i fatti pubblicati dai nemici di Berlusconi. Ma anche se fossero confermati, dovremmo tenere presente quanto scriveva il direttore di Repubblica quando emersero i fatti, molto più gravi e provati, della vita privata di Clinton: non bisogna criticare il capo di un governo per ciò che fa nella sua vita privata. E ciò appare assai opportuno. Un capo del governo va valutato per ciò che fa come capo del governo. Altrimenti ci si comporterebbe come colui che, dovendosi fare operare, non sceglie il migliore dottore perché la sua vita privata non è encomiabile; e sceglie il dottore più scarso ma con una vita privata irreprensibile. Chi sceglierebbe il dottore in base alla sua vita privata, piuttosto che in base alla sua professionalità di dottore?

Postato da ironyman il 03/02/2011 20:38

Non riuscirò mai a capire la capziosità di certi argomenti con i quali si tenta di dare legittimità alle scelte popolari a motivo della loro natura “sovrana” solo se mirate a sostenere certe “naturali” coesioni (e poi qualcuno vorrà spiegarmi cosa si intende per naturale) mentre si devono ritenere innaturali ed illiberali quelle volte a cercare di raggruppare anche forze diverse, che conscie però del grosso pericolo e delle grosse difficoltà in cui versa il Paese sono disponibili e pronte a superare incomprensioni e differenze per realizzare un piano condiviso di pochi punti (non necessariamente una intera esperienza governativa) tra cui ridare finalmente prestigio e dignità morale ad un Paese vilipeso ed oltraggiato da una guida indegna ed obbrobriosa e più simile ad un regime che ad una leadership democratica ed approntare un piano di rilancio economico per ridare fiato ad una economia al collasso. Sconcerta il vedere come la realtà venga, in questo delirio mistificatorio, maneggiata, distorta e ribaltata assecondandola ad interessi mercenari. A proposito di mercenari, qualcuno riesce a cogliere la differenza tra i “responsabili “ che per pagare il mutuo della loro casa trasmigrano da un capo all’altro del Parlamento e i tanto vituperati ribaltonisti (cioè quelli che si accorgono della melma in cui si ritrovano e cambiano strada senza riceverne prebende)? Data l’incessante campagna mediatica sprizza-cervelli messa in atto, ne dubito. E’ questa la vera prostituzione, più che quella delle escort, ma solo quelle, pagate per concedere il proprio corpo alle attenzioni del principe. Ma che idea della democrazia abbiamo? Quella mistificatrice e di comodo che vorrebbe una Costituzione materiale, di fatto inesistente, ma da contrapporre a quella “formale” che pur dileggiata resta in vigore senza che nessuno osi proporne una revisione per uniformarla alla deriva sostanziale di stampo populista e pseudo-liberista (è evidente a tutti che sarebbe un tentativo destinato al fallimento). O quella del richiamo a corrente alternata al rispetto reciproco delle Istituzioni invocate per sviare e rintuzzare le legittime critiche al potere considerate molto democraticamente offese di lesa-maestà (insulti, calunnie, insolenze ecc….) ed attacchi sferrati violentemente al fortino delle prerogative della maggioranza e del Presidente (al quale è concesso tutto anche di essere al di sopra della Legge), ma subito dismesse quando gli altri legittimi poteri vengono in contrasto, nel libero e legittimo esercizio delle proprie prerogative con il satrapo votato dal popolo sovrano che fa di tutto e con ogni dispendio di mezzi (soprattutto televisivi di cui dispone subdolamente e spudoratamente) per attaccare continuamente, ferocemente , senza scrupolo alcuno ed in spregio di qualunque pur autorevole invito alla moderatezza ed al rispetto reciproco, questi poteri unicamente per preservare ed accrescere il proprio con il rischio di scardinare un ordinamento istituzionale ormai ridotto a brandelli. Oppure quella del partito della bontà, dell’accoglienza e della libertà, per cui la necessità di superare questa fase storica di stallo che coincide con il Berlusconismo e finisce per identificarsi con l’individuo Berlusconi come conseguenza di una concezione illiberale ed antidemocratica della politica che vien ridotta ad asservimento al leader-padrone e non a momento di partecipazione e condivisione alla progettualità politica, viene avvertita come un pericolo alla integrità fisica del Sultano, cosicchè ogni forma di dissenso viene criminalizzata e travisata da attacco alla persona e chi se ne rende fautore,se avversario politico, viene immediatamente bollato come adepto del partito dell’odio accecato dall’invidia e chi più ne ha più ne metta, ovvero se sodale, viene più benevolmente etichettato traditore e perciò marginalizzato e fatto oggetto di continui attacchi personali, dossieraggi e destinato ad una espulsione senza appello (i l partito del garantismo per una persona sola!) colpevole di cotanta ingratitudine nei confronti di un uomo così buono, generoso e pieno di attenzioni verso tutti. Questo Paese deve finalmente cominciare a riflettere su una etica della responsabilità, che non è certamente emersa, né tantomeno adeguatamente affrontata con l’ormai famoso richiamo in correità di Craxi (suo degno precursore) pronunciato in Parlamento quando scoppiò mani pulite. Quel richiamo alla responsabilità, che viene invocata in modo oscenamente incoerente quando si tratta di bollare saltimbanchi e voltagabbana ma che non viene avvertito quando si tratta di riscrivere i libri di storia e più in generale quando ci si volge indietro. Responsabile non è colui che pensa che il debito pubblico e il disastro economico siano colpa di uomini e logiche che affondano nel nostro recente passato, senza accorgersi che molti di quegli uomini (penso ai tanti craxiani e democristiani) hanno ancora un forte peso nel partito dei “nuovisti” e che le logiche corporativistiche esercitano ancora tanto fascino (ed è davvero singolare il tentativo di offuscarle proponendo la riforma dell’art. 41 della Costituzione) Responsabile è colui che non chiude gli occhi di fronte alla realtà e che sa, senza atteggiarsi a Solone, discernere consapevolmente e perfettamente le conseguenze penali di una verità appurata sul piano giudiziario e le conseguenze sull’etica pubblica di comportamenti tanto chiari e palesi quanto esecrabili. Responsabile è colui che ha a cuore le nuove generazioni e che non ne mette a repentaglio il loro futuro per attaccarsi tenacemente ed insensatamente al potere ma che si fa da parte se la sua figura istituzionale non gode più di prestigio ed onorabilità e se la sua persona non appare più minimamente credibile dopo anni di bugie sulla sua doppia vita privata e Leggi ad personam (colpe che non gli saranno certamente condonate dalla clemenza unidirezionale del solerte Mons. Fisichella, sempre pronto a prestargli soccorso e dargli sostegno disinteressato)

Postato da Diogene59 il 03/02/2011 16:34

E’ la prima volta che scrivo sul blog di Famiglia Cristiana. L’ho scoperto grazie agli articoli di Don Sciortino ripresi da altri giornali, per cui mi sono incuriosito e… eccomi qua. Mi piace leggere i commenti perché, al contrario di molti altri blog, qui non ci si offende, si discute. Sono un elettore del PD e volevo rispondere a l Sig. Libero Leo, il quale, non ricorda quello che di buono ha fatto l’allora presidente del consiglio Romano Prodi; siccome invita … rispondo: 1) L’entrata nell’euro. Se non fossimo entrati nell’area euro saremmo in una crisi ben peggiore. 2) Ho un figlio di 28 anni, quando si è comprato la macchina essendo un neo-patentato, pagava di assicurazione 2000 euro, con il decreto Bersani, che ha dato la possibilità di far entrare i figli a carico e residenti in famiglia nella classe di merito migliore di uno dei due coniugi e varato dal governo Prodi, ne paga 1300, risparmio: 700 euro, le pare poco? Lo stesso decreto obbliga le compagnie assicuratrici ad inviare a casa il documento che attesta l’appartenenza alla classe di merito, prima dovevi faticare sette camicie per ottenerlo. 3) Si ricorda qualche provvedimento dei vari governi Berlusconi che si sono succeduti nel tempo a favore degli inquilini in affitto? Non ce ne sono. Prodi ((finanziaria 2007) ne fece uno che faceva risparmiare 150 euro per i redditi sotto i 30.000 euro, e 300 euro per i redditi fino a 15.000 euro, forse poco, ma c’è. 4) Nel supermercato dove io vado a fare la spesa esiste una parafarmacia dove i farmaci da banco costano meno rispetto ad una farmacia normale… se lo ricorda? 5) Per chi ama la musica e fa delle serate … prima del governo Prodi bisognava essere iscritti a delle cooperative dove pagavi per poter emettere ricevuta fiscale se non avevi la partita iva, con Prodi, per chi non supera i 5000 euro di guadagno in un anno, questo balzello è stato tolto, con notevole risparmio per gli artisti non professionisti. 6) Si ricorda quando i taxi hanno bloccato Roma per protesta contro la liberalizzazione delle licenze? 7) E quando gli avvocati e i notai sono scesi in piazza perché si voleva togliere gli ordini professionali di queste categorie? P.S. Anche Prodi è stato indagato più volte… Si ricorda l’affare Mitrokin? Ma non si è mai permesso di insultare i giudici. Mi fermo perché ho paura che non possa pubblicare il mio post perché troppo lungo, ma potrei continuare ancora per molto nel mettere nero su bianco fatti e non proclami. La saluto cordialmente.

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 03/02/2011 15:01

La SPACCATURA del nostro paese, di questa povera Italia, è veramente di NATURA POLITICA. Dobbiamo dirlo chiaramente. Una semplice considerazione : Berlusconi NON E’ UN INGENUO, sa (anche per averlo denunciato ,come suo cavallo di battaglia) di essere stato ( e di essere) controllato attraverso intercettazioni ,ecc. E ALLORA? Era così stupido da non fare quello che ha fatto, e che ,invece, gli andava di fare ? LA RAGIONE E’ ALTRA: è sempre stato convinto di VINCERE SEMPRE( visto quante ne ha combinato nella sua vita... ). E SE DOMANI per vincere dovrà vendere l’anima al diavolo (pardon: trattare l’ITALIA come uno straccio per i suoi piedi, prendere coi calci ...quelli che ora gli leccano i piedi, lo osannano come se fosse il padreterno) state certo che lo farà. C’è bisogno di aggiungere altro ? NON C’E’ peggior cieco di chi non vuol vedere (et oculos suos clauserunt)

Postato da folgore il 03/02/2011 14:26

Federico Krauss a chi dovrebbe, secondo te, se cattolico dare il suo voto un elettore? Fammi i nomi di questi politici che nella loro vita seguono la morale cattolica, magari non essendo separati o divorziati, e che inoltre presentano delle leggi che seguono la morale cattolica.

Postato da spark il 03/02/2011 13:31

Vedo che in alcuni commenti, si parla del debito pubblico. Al riguardo mi permetto di segnalare questo link http://www.google.com/publicdata?ds=jnhjj7mtl7cmt_&met=gd_pc_gdp&idim=eu_country:IT&dl=it&hl=it&q=debito+pubblico+italiano dove, fonte Eurostat, si puo’ vedere l'andamento in percentuale sul PIL del debito pubblico dal 1995 al 2009. Un altro interessante grafico, link:http://www.umanista.info/spip.php?article1 Purtroppo tali grafici non posso riportarli in questo mio commento. Invito cordialmente chi fosse interessato a questa discussione,a dargli un’occhiata, prima di parlare! Il secondo grafico è fonte Banca d'Italia, ed evince in modo chiaro che l'aumento abnorme del nostro debito c'e' stato nel periodo dal 1981 al 1995. I governi di centro sinistra sono stati in carica dal 17-1-95 (Dini) fino all'11-6-2001 (Amato), in seguito c'e' stato il governo Prodi dal 17-5-2006 al 6-5-2008. Con questi dati e con l'aiuto del grafico si puo’ chiaramente vedere quali coalizioni c'erano al governo negli anni in oggetto e in che misura e' aumentato il debito. Per gli anni dopo il 2005 rimando al link del grafico Eurostat, posto all'inizio del mio commento. Questi sono fatti, ed i fatti sono incontrovertibili. Poi ci sono le opinioni, che possono essere condivise, confrontate, discusse, verificate etc., questa e’ la mia: dal 1981 al 1995, i vari presidenti del consiglio al governo del paese da Craxi ad Andreotti ( a parte il governo Ciampi che fu quello che inverti’ la tendenza del nostro debito nel 1994), non mi sembra che fossero governi particolarmente avversi alle fortune economiche del Cavaliere (allora non era ancora "Unto del Signore"), non parlo solo della legge sulle televisioni! Come vedete sto parlando di politica economica , delle "Mille e una notte" di Arcore e palazzo Grazioli neanche una parola. Se a qualcuno non basta ancora per capire che e’ l’ora non solo di cambiare pagina, ma anche il libro e chi lo ha scritto, allora chiedo venia ed auguro a tutti coloro che ancora hanno l’immaginetta del califfo della Brianza sul comodino, di continuare a sognare, ma almeno di non accendergli piu’ candeline, perche’ a volte, prima di potersi risvegliare…non solo l’immaginetta ma e’ la la casa stessa ad essere gia’ bruciata! Cordialmente
Osvaldo Bardelli

P.S. Ringrazio il Sig. Tessari, vuol dire che in questo paese, nonostante l’ipocrisia di chi per primo dovrebbe indicare e perseguire comportamenti e valori in sintonia con quanto si proclama da pulpiti e giornali, c’e qualcun altro che ne ha piene le tasche come me, comincio a non disperare!

Postato da Federico Krauss il 03/02/2011 13:09

L'attuale presidente è un noto frequentatore di... che alloggiano a spese non loro (di chi sarebbe bello sapere...) laddovè Milano è zeppa di senza casa che muoiono per le strade al freddo invernale: ma questi non sono belle, con le gambe lunghe, disponibili a farsi accarezzare e forse anche di più. L'attuale presidente ha una serie di processi a carico incredibile: da Mediatrade al Lodo Mondadori, dalla concussione alla Questura per far affidare una minorenne prostituta a una igienista dentale sotto telefonata di tale Michelle - anch'essa prostituta - e che ha il n° di tel. del presidente stesso, alla mafia, alla corruzione di Mills, etc. L'attuale presidente in 15 anni non è stato capace di fare NULLA per gli italiani, ma TANTISSIMO per se stesso e per la sua famiglia: dalla legge Gasparri, alle decine di leggi ad personam per evitargli forse il carcere, alla legge sulla successione, etc. L'attuale presidente ama sollazzarsi con Gheddafi e Putin: uno un noto cattolico osservante e l'altro un ipercapitalista di provata fede. Grazie all'attuale presidente italiano gli USA con il loro "abbronzato" Presidente ci hanno messo alla berlina, in Europa siamo ridicoli, facciamo figure meschine usando la Farnesina per chiedere informazioni riservate all'isola di Santa Lucia notorio paradiso fiscale (ma ad Antigua o alle Cayman o Bermuda il signor Frattini non osa chiedere infomrazioni chissà perchè....). Un presidente che BESTEMMIA in diverse occasioni, che insulta gli omosessuali, che irride con i suoi comportamenti la famiglia, che calpesta la dignità delle donne (non le cosiddette). La vergogna dell'Italia è avere ancora tale persona a rappresentarci nel Mondo. La Chiesa si è espressa con decisione e correttezza: ora sta a noi cattolici essere intelligenti e vedere le cose come stanno, togliendo il nostro voto per sempre a chi non lo merita, a chi è indegno, a chi ci umilia e irride ritenendoci tutti stupidi.

Postato da lamari il 03/02/2011 11:31

Mi rivolgo a chi ha dimestichezza con le sacre scritture: pensateci bene, chi vi è definito: il divisore, l’accusatore, il principe di questo mondo, il superbo, il corrotto e corruttore, il mentitore che mescola bugie e verità per meglio confondere, il calunniatore,colui che vuol essere adorato, colui che capovolge la realtà, il dissacratore? vi ricorda qualcuno? si spiegherebbero in un sol colpo le comunioni sacrileghe, le bestemmie, lo smisurato e immotivato successo, non solo economico, la sessualità deviata e sfrenata di cui si fa vanto e veicolo, il gusto nel traviare i giovani e degradare le coscienze, la pornografia che impera nelle sue tv, il paragonarsi a Gesù, il volersi sostituire a Dio, il voler essere adorato, il potere che ha su tutti, la divisione e l’odio che ha portato nel paese, il suo cadere sempre in piedi, il pretendere servi adoranti in cambio di denaro, lo spacciarsi per angelo di luce, le continue bugie.. Se il suo potere fosse a livello mondiale mi preoccuperei seriamente

Postato da folgore il 03/02/2011 00:21

Scusa RT57 di che Partito sono gli Onorevoli che hanno sottoscritto la Legge 194/1978? Forse erano di Forza Italia? Dai vai a vedere....

Postato da RT57 il 02/02/2011 20:09

Sottoscrivo in toto quello che ha scritto molto bene il signor Osvaldo Bardelli, che ringrazio personalmente. Non è un caso che i personaggi più importanti della migliore DC non sono mai stati con Berlusconi ed il suo berlusconismo. Quando Forza Italia aderì al Partito Popolare Europeo PPE essi se ne andarono e formarono un altra aggregazione europea. Ricordo inoltre che ben 5 ministri DC diedero le dimissioni immediate quando Craxi favorì le televisioni di mediaset... che sono poi diventate la spazzatura che ha degradato l'intera informazione/comunicazione italiana. Non ho alcun dubbio nel dire che Berlusconi è il male che ha infettato l'intera l'italia, che si trova in metastasi, e solo debellandolo potremo risanare l'intero paese.
Roberto Tessari

Postato da folgore il 02/02/2011 20:04

Se mi si buca una ruota della vettura posso dare la responsabilità al Premier? Scusate, ma mi sembra che da un po' di tempo di qualsiasi cosa avviene la responsabilità è sua. Veramente mi piacerebbe sapere cosa sarebbe avvenuto se al Governo non ci fosse lui, ma la sinistra. Saremmo alla situazione degli anni precedenti. Ma siete andati a vedere le proposte per una "tassa" generalizzata per fare calare il debito pubblico? Qualcuno ha detto che anche se ogni cittadino avesse un debito privato, ripeto privato, fino a 30 mila € da pagare allo Stato lui non andrebbe in malora e si avrebbe un calo di 2/3 del debito pubblico. Eppure chi ha parlato di questo non è il Premier, ma viene dall'area della sinistra. Chi ha prodotto questo debito pubblico non è il Premier attuale, ma stava in politica negli anni '80 e '90. Andate da quelli a chiederne conto, anche se è più comodo dare sempre la responsabilità a lui.

Postato da Libero Leo il 02/02/2011 19:59

Beppe Del Colle scrive: “è certo che la spaccatura attuale del Paese non è di natura politica in senso tradizionale, ma del tutto personale, e ruota intorno alla figura del premier, Silvio Berlusconi, sulla quale le due parti opposte concentrano il bene e il male. Tanto che si parla di una molto ipotetica alleanza "costituente" fra partiti naturalmente anche molto diversi fra loro, solo per "far fuori" il Cavaliere”. Ciò è pienamente comprensibile. Una personalità così forte come quella di Berlusconi (soprattutto se confrontata con gli altri professionisti della politica italiana) non può non creare forti contrasti. La storia ce lo insegna con moltissimi esempi. E’ inevitabile che crei forti amori e forti odi. Da una parte gli amori, pronti alle novità ed ai cambiamenti. Dall’altra gli odi e le invidie pronti a difendere i loro privilegi con tutti i mezzi possibili. Ecco quindi che gli odi e le invidie si alleano per “far fuori” l’intruso guastatore della loro festa. E le diverse idee, che hanno sempre contrapposto i politicanti di lungo corso, vengono messe da parte. Il bene del popolo diventa meno importante del proprio bene e della propria poltrona. Se si riuscirà a “far fuori” l’odiato, si riprenderà la festa a scapito del popolo, che aveva osato fare entrare a banchetto l’odiato intruso guastafeste. Beppe Del Colle ha inquadrato sinteticamente, ma molto bene il momento politico attuale.

Postato da spark il 02/02/2011 19:22

Gentile Dott. Del Colle, pensa veramente che dopo i dati resi noti oggi dall'Istat "i redditi delle famiglie italiane per la prima volta da 16 anni, diminuiscono (2.7%)", si possa dire, come da lei sostenuto, che "che la spaccatura attuale del Paese non è di natura politica in senso tradizionale, ma del tutto personale, e ruota intorno alla figura del premier, Silvio Berlusconi"? Io non sono ne un commentatore politico ne un intellettuale di professione, sono un semplice cittadino e per di piu' pensionato e che di questi dati Istat, se ne era gia accorto a sue spese! Sono un semplice italiano, che non ha bisogno di sapere che il nostro premier ha un comportamento da satrapo per dire basta a questo governo! mi basta averlo avuto sulla schiena per 8 anni negli ultimi dieci e ritrovarmi in queste condizioni! Secondo lei la disoccupazione giovanile piu' alta d'Europa, le famiglie sempre piu' indebitate, operai che da anni vanno avanti a cassa integrazione, salari e pensioni che perdono potere d'acquisto a iosa, tagli drastici agli enti locali che vanno a colpire la sanita' ed i trasporri pubblici etc etc, secondo lei Dott. Del Colle, queste cose sono politica o fatti personali che ruotano intorno alla figura di Berlusconi? Faccia lei, ma di questo governo io ne ho piene le tasche, anche se il nostro premier fosse di una moralita' francescana! Ne ho piene le tasche anche di tutti quei predicatori di Vangelo ( a parole) che con tipico atteggiamento cerchiobottista non prendono un atteggiamento chiaro e deciso sugli scandali in cui e' coinvolto "l'unto del Signore"! Per fortuna ci sono le suore: le lettere di Suor Eugenia Bonetti e di suor Rita Giarretta, dovrebbero essere prese in cosiderazione come temi per le prove di italiano ai prossimi esami di maturita'! Si parla troppo e con troppi dettagli delle notti Arcore? puo' essere, ma non ci potete chiedere di voltare pagina e pensare ai problemi reali che ci angustiano quotidianamente, sedendoci tutti attorno ad un tavolo con gli stessi che oltre a non essere stati in grado di governare il paese , lo hanno anche trascinato in una crisi etica e morale di cui credo non vi sia traccia nell'Italia repubblicana. Cordialmente
Osvaldo Bardelli

Postato da anna69 il 02/02/2011 17:33

Per favore, smettiamo di chiamare premier ed onorevoli quelli che non hanno niente a che fare con il significato di tali nomi. Aldo Moro, Alcide De Gasperi, Giorgio La Pira quelli sì che ci si poteva permettere di chiamarli così. Chi spende il denaro pubblico in regali personali e riempie solo il suo conto in banca ed altre bassezze di cui si è già parlato abbastanza non è degno di rappresentarci. O va bene per quietare la nostra coscienza elastica?

Postato da ToniL55 il 02/02/2011 15:47

La situazione è estremamente critica e se non si prende una posizione chiara e di forte rigetto verso certi comportamenti, dove si chiede addirittura l'impunità, si rischia di gettare tutti in balia dei dubbi e delle incertezze. Giorni fà alla radio ho sentito il resoconto di una lettera scritta da una suora sui noti fatti, così chiaro, semplice ed esaustivo da ridarmi forza e fiducia. CREDO sia necessario che tutti prendano le distanze da certi comportamenti in modo forte e chiaro, altrimenti chi li subisce rischia di credere che ad alcune persone è permesso tutto e che la morale è solo una parola.

Postato da massimomarco il 02/02/2011 15:36

La cosa più triste è che anche tra AMICI , con idee politiche diversi , se prima si andava d'accordo adesso ci si comincia a guardare con occhi diversi. Non solo. La stessa divisione avviene all'interno di ognuno di noi. E quello che mi accingo a commentare è alquanto doloroso, anche per motivazioni di personale esperienza diretta. Ho appreso dalla cronaca di ieri che la Minetti avrebbe svelato una relazione stabile con il premier Berlusconi. Mons. Fisichella aveva affermato che la Comunione ricevuta dal premier al funerale di Vianello nell'aprile 2010 era "giustificata" dal fatto che, essendosi separato dalla 2° moglie, non viveva più nello stato di permanenza nel peccato. Ora, invece, viene rivelata una stabile e già da tempo continuativa relazione con la Minetti. Il premier ha quindi 2 possibilità. O smentire la Minetti o perlomeno dare "spiegazioni" sulla comunione ricevuta...

Postato da Andrea Annibale il 02/02/2011 13:11

Sono dell’opinione che le tre responsabilità di Berlusconi morale, politica e giudiziaria (o giuridica in senso stretto che dir si voglia) debbano restare nettamente distinte. Come la sinistra ha fatto le Primarie grazie alle quali Bersani ha prevalso su Franceschini, il leader del centro-destra dovrebbe essere scelto con delle Primarie. Se questo non avviene è perché c’è un gravissimo deficit di democrazia nel centro-destra più e prima ancora che nel Paese. Non deve e non può ripetersi un caso Craxi mentre sarebbe più che opportuno che l’On. Berlusconi facesse la fine di Prodi. Il popolo del centro-destra dovrebbe poter scegliere tra Casini, Tremonti, Fini o lo stesso Berlusconi come leader. Questo può farsi, ripeto, solo tramite delle Primarie libere e democratiche. Quanto alla responsabilità morale e giuridica, Berlusconi stesso ha fatto due atti significativi. Facendo l’eucarestia e dichiarandosi cattolico, dovrebbe sottomettersi all’autorità morale della Chiesa che gli chiede verità di vita e, se è il caso, un sincero pentimento. In ordine alla responsabilità giuridica di fronte alle Istituzioni del Paese, si sottovaluta da parte degli osservatori, a mio avviso, il fatto che Berlusconi ha giurato la sua verità sul caso morale che lo riguarda (cosiddetto caso Ruby) alla persona del Capo dello Stato, dichiarandosi innocente. Se risultasse che ha mentito a seguito di una equa indagine parlamentare e/o giudiziaria, dovrebbe rassegnare le sue dimissioni e ritirarsi a vita privata. Non mi sarei mai aspettato di essere d’accordo con l’On. Di Pietro ma è accaduto nel momento in cui il citato Onorevole ha dichiarato che l’idea di un alleanza tra centro e sinistra è “un’ammucchiata contro natura”. Lo scandalo che riguarda la persona del Premier non può esautorare i cittadini, espropriandoli del diritto di scegliere tra centro-destra e centro-sinistra. E analogamente da rigettare è l’atteggiamento di parte del PDL e della Lega che mettono un sostanziale veto alla futura “naturale” alleanza tra il Terzo Polo e la destra. Un’alleanza che porterebbe istanze democratiche, riformiste e moderate nella destra italiana, cosa di cui c’è quanto mai bisogno. E’ un veto che soddisfa i capricci del sultano e le stravaganze della Lega o le pretese egemoniche di entrambi e va apertamente e contraddittoriamente contro quella “volontà del popolo sovrano” che Berlusconi e la Lega non si stancano di sbandierare. La volontà del popolo sovrano non può che essere quella che sia popolo stesso, tramite il Parlamento, a scegliere i futuri assetti politici del Paese, nel rispetto reciproco delle Istituzioni e dei delicati equilibri fra poteri che caratterizzando la nostra Repubblica secondo la Costituzione formale e materiale. Ciao.

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