09/05/2013
E' ora di andare (Ansa).
La notizia del ritiro di Sir Alex Ferguson ha fatto il giro del mondo, non solo di quello del calcio, finendo per oscurare persino il tradizionale discorso della Regina. Non sono state poche le icone che gli hanno reso omaggio.
David Bechkam, l'icona del calcio inglese - «Rendo omaggio a
Ferguson,
che per me è stato come un padre e considero il migliore
degli allenatori. Il boss per me non è stato
solo il miglior allenatore per il quale io abbia giocato, ma
anche una figura paterna, dopo il mio arrivo al club quando
avevo solo 11 anni. Senza di lui non avrei mai ottenuto ciò che ho vinto nella mia
carriera, e ha anche avuto la sensibilità di capire quanto
fosse importante per me giocare per la nazionale del mio
paese. Quando la pressione fuori dal campo è diventata eccessiva mi ha protetto».
Peter Cameron, premier britannico - «Una carriera eccezionale».
Usain Bolt, l'uomo più veloce del mondo - «Una
grandissima icona del calcio, una leggenda».
Michel Platini, presidente Uefa - «Sir Alex ha dato un enorme contributo al calcio, non solo
in Scozia e in Inghilterra ma in tutta Europa e anche
oltre. Il suo
impegno, la sua attenzione al dettaglio e il suo intuito per
i nuovi talenti, sia con il Manchester United che con
l'Aberdeen hanno dato grandi
risultati in 30 anni. Il suo curriculum è quasi unico, in
una professione basata sui risultati e che normalmente si
concentra su soluzioni a breve termine piuttosto che sul
lungo periodo. È un vero visionario. Spero che, avendoci aiutati in
passato in varie iniziative per allenatori, continuerà a
collaborare con l'Uefa per condividere la sua sapienza con
la prossima generazione di allenatori che vogliono
sicuramente emulare le sue imprese in questo sport».
Elisa Chiari