Barriere architettoniche, il caso Pescara

Il movimento “Le carrozzine determinate” ha manifestato di fronte al Comune di Pescara chiedendo l’abbattimento degli ostacoli che rendono inaccessibili molti edifici pubblici.

30/12/2010
Foto di Luca Cupaiolo per il Redattore Sociale.
Foto di Luca Cupaiolo per il Redattore Sociale.

Alla fine di  gennaio vedranno e valuteranno. Il leader delle "carrozzine determinate" ha però già assicurato che se gli amministratori non tradurrano in atti concreti le promesse natalizie, loro torneranno ancora in piazza a manifestare per far rispettare i propri diritti. A Pescara i disabili si sono mobilitati contro le barriere architettoniche.

    Il 23 dicembre, il movimento "Le carrozzine determinate" guidato da Claudio Ferrante, coordinatore dell’ufficio disabili di Montesilvano (Pe), ha manifestato davanti al Comune per sollecitare le istituzioni locali a rimuovere tutti quegli ostacoli che rendono inaccessibili molti edifici pubblici. La protesta si è chiusa sul retro del palazzo comunale,  di fronte ad una pedana mobile non funzionante e a una rampa di scale impossibile da superare.   I disabili hanno chiesto di parlare con il sindaco pregandolo di provare di persona a sedere su una sedia a rotelle e a entrare così nell’edificio, ma Luigi Albore Mascia non si è fatto vedere.  In strada sono scesi invece  Guido Cerolini Forlini, assessore alle Politiche sociali, e Carla Di Santo Panzino, assessore al Volontariato, alla Solidarietà e alla Sussidiarietà.

      «Pescara è una città fuorilegge», ha dichiarato Claudio Ferrante, «siamo agli arresti domiciliari per colpa dell’amministrazione comunale che nega i diritti di cittadinanza così come stabilito dalla convenzione Onu e dalla legge nazionale sulla disabilità. E’ impossibile parcheggiare davanti al comune, oltre che accedervi, così come anche nella Questura, nella Prefettura e in tutti gli uffici pubblici a Piazza Italia. Non ci sono gli scivoli e quelli che ci sono sono pericolosi. La Asl per noi è off  limits».

       L’assessore Guido Cerolini Forlini - insieme a lui anche il collega della Provincia Valter Cozzi -, ha riconosciuto le difficoltà oggettive incontrate dalle carrozzine e promesso entro gennaio-febbraio un  tavolo tecnico per migliorare il progetto di abbattimento delle barriere e garantire così la fruibilità dei luoghi pubblici a quanti vivono una condizione di disabilità.


       
                  






Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

Articoli correlati

Io, l'handicap e la città per tutti

Mi chiamo Paolo Osiride Ferrero. Sono nato nel 1938. Di professione ho fatto il cantante lirico: oggi sono in pensione. Da sempre mi misuro con l'handicap che la poliomielite mi ha portato in dono...

Paolo Osiride Ferrero, presidente della Consulta per le persone in difficoltà di Torino

Quel piccolo grande tenore Rai

Suo papà aveva visto giusto: «La musica sarà il tuo futuro», gli disse quand’era ancora bambino. Così è stato. Quell’amato figliolo colpito dalla poliomielite all’età di cinque mesi è diventato...

Alberto Chiara

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare
%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati