29/10/2010
Ad Haiti, già prima del terremoto un bambino su cinque moriva per malnutrizione o malattie. Il cataclisma non ha fatto che peggiorare la situazione per tutti, grandi e piccoli. La nuova piaga del colera aggiunge morte a morte in questo sventurato angolo dei Caraibi. E spesso i genitori sono così poveri da non poter neppure organizzare un funerare e una sepoltura dignitosa per i loro figlioletti.
Ogni giovedì un funerale per decine di bambini troppo poveri o abbandonati nell'obitorio dell'ospedale generale, viene celebrato dal missionario passionista padre Rick Frechette, sacerdote, medico e direttore dell'organizzazione umanitaria NPH Haiti. Ex ragazzi di strada costruiscono piccole bare di cartone, riciclando i contenitori di materiali e attrezzature che arrivano dall'Italia. Poi il missionario celebra il funerale, accompagnato dalla tipica musica haitiana, e trova per quei bambini sfortunati un posto e una croce nel cimitero che sorge appena fuori la capitale, Port au Prince.
La sepoltura di un bambino viene a costare 20 euro, e in occasione del 2 novembre, la ricorrenza di tutti i morti, anche noi possiamo contribuire a ridare dignità a salme di piccoli che in vita hanno conosciuto molto dolore. Nella messa, padre Rick ricorderà anche i nostri defunti, insieme con le anime di quei bimbi. La donazione, di almeno 20 euro, è possibile attraverso la Fondazione Francesca Rava, che in Italia rappresenta l'organizzazione NPH.
I mezzi attraverso i quali contribuire possono essere:
- con bonifico bancario sul conto Banca Mediolanum IBAN IT 39 G 03062 34210 000000760000
- sul c.c.p. 17775230
entrambi intestati a Fondazione Francesca Rava - N.P.H. Italia Onlus
- con carta di credito sul sito www.nphitalia.org oppure telefonando allo 02/54122917
- in contanti o assegno presso la sede della Fondazione.
Causale: Funerali ad Haiti.
Rosanna Biffi