28/04/2011
Ecco alcuni dati - tratti dal rapporto di Amnesty international “Messico: vittime invisibili”, pubblicato il 28 aprile 2010 - che raccontano le sofferenze dei migranti che attraversano il Messico.
+ Nel 2009,
le autorità migratorie messicane (Instituto Nacional de Migración – Inm)
hanno messo in carcere 64.061 cittadini stranieri.
+ Ogni anno, migliaia di migranti soffrono maltrattamenti, sequestri e stupri. Le detenzioni arbitrarie e l’estorsione da parte di pubblici ufficiali sono all’ordine del giorno.
+ Secondo uno studio della Commissione Nazionale per i Diritti Umani (Comision Nacional de los Derechos Humanos – un ente statale ma indipendente dal Governo) del 2010,
in sei mesi circa 10.000 migranti sono stati vittima di sequestro a scopo di estorsione a opera del crimine organizzato, spesso con la connivenza o l’aiuto di pubblici ufficiali.
+ Secondo le stime degli esperti,
sei donne e bambine su 10 sono oggetto di violenza sessuale durante il viaggio, da parte di bande criminali, altri migranti o pubblici ufficiali.
+ La stragrande maggioranza di questi delitti non viene perseguita, nessuna indagine, nessun processo. I responsabili non sono toccati, e ciò crea un clima di impunità. In pratica i migranti sono prede facili, chi ne abusa quasi mai ne subirà conseguenze.
+ Nell'agosto 2010 vicino alla frontiera con gli Stati Uniti furono scoperti i corpi di 72 migranti. Dopo essere stati sequestrati da una banda del crimine organizzato, erano stati uccisi in massa per non aver potuto pagare il riscatto e per essersi rifiutati di lavorare per i loro rapitori.
Luciano Scalettari