L'Amazzonia fa tappa in Umbria
Racconta 100 anni di presenza cappuccina tra gli indios, nella foresta: il Museo missionario di Assisi, è originale perché multimediale e interrativo (a cura di Annachiara Valle).
La sigla, Muma, rieccheggia volutamente il Moma, il mitico Museo d'arte moderna di New York. E a sua volta il Museo missionario in Amazzonia è davvero unico nel suo genere, giacché è il primo interamente
multimediale e interattivo. Il Muma racconta 100 anni
di presenza missionaria cappuccina umbra nell’Amazzonia occidentale, nella
regione brasiliana dell’Alto Solimoes, al confine con Perù e Colombia. Il Muma è un museo storico, etnografico, scientifico,
missionario: «C’è la storia dello sviluppo sociale, economico e culturale di una
regione, l’Alto Solimoes. C’è l’incontro», spiegano i responsabili del museo, «con la nazione indigena dei Ticuna e con il mondo multicolore brasiliano. C’è la
foresta pluviale con il suo inesauribile atrimonio di flora e fauna. Ci sono
degli uomini, religiosi cappuccini, che hanno costruito chiese, ospedali,
scuole, fabbriche e che hanno dato all’Alto Solimoes un volto che cento anni fa
non aveva» (a cura di Annachiara Valle).