13/06/2012
Afghanistan, giugno 2012. Aumenta il numero dei bambini feriti, mutilati o uccisi a causa dei combattimenti e degli attentati. Tutte le foto di questo servizio sono dell'agenzia Reuters.
Aumenta il numero di bambini che in
Afghanistan sono feriti, mutilati o uccisi a causa del
conflitto in corso.
Soltanto nel 2011, attentati e combattimenti hanno causato la morte di 1.756 bimbi. Lo rende noto un Rapporto presentato dal Segretario generale della
Nazioni unite, Ban Ki Moon.
L’Unicef è
profondamente preoccupata per questa tendenza e rinnova il suo invito
a tutte le parti in guerra tra loro a garantire protezione ai bambini, in
ogni momento, e a rispettare il diritto umanitario internazionale. “La morte o il
ferimento di ogni singolo bambino è una tragedia. Questo livello di
sofferenze evitabili dei bambini è semplicemente inaccettabile”,
ha dichiarato il vice Rappresentante dell’Unicef in Afghanistan,
Vidhya Ganesh. “E’ assolutamente necessario che tutte le parti in
conflitto facciano il possibile, adesso, per proteggere la vita e i
diritti di base di ogni bambino dell’Afghanistan”.
L’Unicef esorta tutte
le parti in conflitto a chiarire cosa faranno e come per ridurre al minimo il numero di vittime civili, compresi i
bambini.
Foto Reuters.
Nel 2011, 316 tra bambini e ragazzi sotto i 18 anni di età sono stati reclutati dalle parti in conflitto in Afghanistan, nella maggior parte dei casi dai gruppi armati d’opposizione. I bambini sono stati utilizzati per attacchi suicidi, per posizionare ordigni esplosivi e portare viveri ai gruppi armati. L’Unicef esorta tutti i gruppi armati di opposizione a fermare il reclutamento di bambini e o giovani al di sotto dei 18 anni di età e invita il governo dell’Afghanistan ad assicurare che il Piano di azione venga attuato per fermare e prevenire il reclutamento di minorenni nelle Forze di sicurezza nazionali afghane.
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