18/05/2012
Piccola Farfalla e il suo popolo, gli Awá, sono la “tribù più minacciata del mondo” (© Survival).
L'allarme arriva dall'organizzazione Survival (www.survival.it), che dal 1969 aiuta i popoli indigeni a proteggere le loro vite, le loro terre e i loro fondamentali diritti umani: gli Awà, che vivono (quasi) "incontattati" nel profondo della foresta amazzonica brasiliana, sono la tribù più minacciata del mondo. La portata di questo pericolo è stata resa nota ufficialmente quando le autorità brasiliane hanno ammesso la superiorità numerica degli invasori sui membri della tribù degli Awá, arrivata in una delle loro riserve a ben 10:1. Che significa: 10 invasori ogni Awà sopravvissuto. Ecco un video nel quale l'attore inglese Colin Firth lancia un appello a favore di questa tribù:
Questa grafica satellitare mostra l’estensione del taglio illegale del legno in uno dei territori degli Awá (© Survival).
Per dare qualche cifra più precisa: dalle rilevazioni condotta dal
Governo, i volontari di Survival International hanno appreso che in uno
dei quattro territori abitati dalla tribù potrebbero esserci fino a
4.500 invasori – sostanzialmente allevatori, taglialegna e coloni –
contro al massimo 450 Awá residenti nell’area. Non solo: la terra degli
Awá viene distrutta più velocemente di quella di qualunque altra tribù
amazzonica. Col finire della stagione delle piogge, i taglialegna hanno
ricominciato a tornare in una delle più importanti aree di caccia della
tribù.
Un'immagine che spiega il vero e unico motivo per cui la tribù degli Awà è da tempo minacciata (© Survival).
Gli Awá che vivono senza alcun contatto con gli esterni sono alcuni
degli ultimi popoli incontattati del pianeta. Essendo nomadi, le
famiglie portano con sé solo quello di cui hanno bisogno, come archi e
frecce, e gli animali piccoli. Proviene tutto dalla foresta: i cesti
sono di foglie di palma, le funi di vite servono per scalare gli alberi
e bruciano la resina per farsi luce. A dispetto della loro estrema
autosufficienza, i popoli incontattati sono anche vulnerabili come
nessun altro. Un comune raffreddore potrebbe uccidere un intero gruppo, e
se si imbattono nei taglialegna illegali, archi e frecce non hanno chance contro i fucili degli invasori.
Questa tribù, ormai da tempo, è sottoposta a una vera e propria
invasione, per il businness internazionale dovuto agli interessi
soprattutto sul legname che si può ricavare dalla foresta amazzonica:
normalmente gli Awá "incontattati" si spostano in continuazione tra i
vari terreni di caccia. E oggi hanno un’altra ragione per rimanere sempre
in movimento: non sono solo gli Awá ad apprezzare i maestosi alberi
della foresta. Il loro territorio è protetto legalmente, ma le bande
criminali dei taglialegna vi fanno grandi affari. La loro avanzata è
rallentata solo dalla resistenza della tribù e dalla stagione delle
piogge. E il Governo brasiliano è poco presente lungo la frontiera che separa gli Awà dal resto del mondo e dalla "civiltà" degli speculatori e dei taglialegna.
Segnaliamo un link per tutti coloro che volessero partecipare alla campagna dell'organizzazione Survival mandando una mail di pressione al ministro della giustizia brasiliano, che sta ricevendo almeno 1.000 email al giorno, e che proprio per questo sta pianificando un intervento: http://www.survival.it/awa#take-action
Pino Pignatta