27/05/2010
Haiti, 12 gennaio, le 16 e 53 ora locale (le 22,53 in Italia): un violentissimo terremoto del decimo grado della scala Mercalli, colpisce il Paese più povero dell’America Latina. Le stime parlano di oltre 100.000 morti e di circa 3 milioni di persone coinvolte. Si tratta di uno dei terremoti più disastrosi per numero di vittime negli ultimi cento anni a livello mondiale. Si accanisce peraltro su uno Stato già flagellato nel 2008 da devastanti uragani. L'epicentro del sisma è stato a 25 chilometri dalla capitale Port-au-Prince, quasi totalmente rasa al suolo. Gravemente colpite anche le città di Carrefour, Jacmel, Grand-Goave.
Grazie ai Salesiani e alla sua presenza pregressa nella Repubblica Dominicana, il Volontariato internazionale per lo sviluppo (Vis) è riuscito ad avere non solo una base logistica per poter operare nelle prime fasi dei soccorsi, ma anche ad entrare rapidamente in contatto con tutti gli attori coinvolti nel dare una risposta al disastro, nonché con le popolazioni colpite dall'evento, potendo così censire i bisogni più urgenti.
Oggi, il Vis prosegue l’intervento per la riabilitazione delle strutture educative e dei centri salesiani per la completa ripresa delle attività sociali, educative e formative. Al momento attuale la riabilitazione della scuola primaria di Petion Ville è stata avviata mentre la ristrutturazione della Scuola secondaria è già stata completata permettendo la ripresa della didattica. Si sta procedendo inoltre all'istallazione di strutture semi permanenti (aule con bagni, alloggi, cucina e refettorio) necessarie per la ripresa delle normali attività educative presso le opere di Thorland, Gressie, Fleuriot. Sono già state identificate le tipologie delle strutture ad utilizzare e si è in fase di finalizzazione degli accordi con le ditte fornitrici.
In coordinamento con le autorità locali, con le Agenzie delle Nazioni Unite e le Organizzazioni non governative del network Agire (di cui il Vis fa parte) si sta facendo di tutto per aiutare gli sfollati e i senza tetto anche dopo la prima emergenza, contribuendo al ripristino di normali condizioni di vita.
Chi vuole contribuire direttamente può farlo seguendo le indicazioni contenute nel sito www.volint.it. Più in generale, anche quest’anno è possibile sostenere i progetti del Vis attraverso il 5 x 1000. Per destinare questa quota dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, relativa al 2009, e dare un futuro ai ragazzi che il Vis sostiene nei Paesi poveri, basta apporre la propria firma nell’apposito riquadro dei modelli di dichiarazione (CUD; 730; Modello UNICO) indicando il Codice fiscale del Vis che è: 97517930018.
A cura di famigliacristiana.it