Il Rapporto Famiglia Cisf 2011 si pone in una linea di continuità e di rilancio delle tematiche già affrontate con i primi undici Rapporti, nei quali è stato accumulato un corpus di conoscenze uniche e fortemente innovative.
C’è una precisa sequenza che va dal Primo Rapporto ("L'emergere della famiglia autopoietica", 1989), al Secondo ("L'equità fra le generazioni: un nuovo confronto sulla qualità familiare", 1991), al Terzo ("Mediazioni e nuova cittadinanza della famiglia", 1993), al Quarto ("La famiglia come reticolo inter-generazionale: un nuovo scenario", 1995), al Quinto ("Uomo e donna nella famiglia", 1997), al Sesto (“Famiglia e società del benessere”, 1999), al Settimo (“Identità e varietà dell’essere famiglia: il fenomeno della “pluralizzazione”, 2001), all’Ottavo (“Famiglia e capitale sociale in Italia”, 2003), al Nono (“Famiglia e lavoro: dal conflitto a nuove sinergie”, 2005), al Decimo (“Ri-conoscere la famiglia: quale valore aggiunto per la persona e la società?”, 2007), all’Undicesimo (“Il costo dei figli: quale welfare per le famiglie?, 2009).
Questa sequenza ha esplorato in lungo e in largo la famiglia italiana per mostrarne gran parte delle sfaccettature possibili alla luce dei dibattiti più rilevanti dal punto di vista culturale e di politica sociale.
Il Cisf ha così fornito un panorama ricco di analisi e di documentazioni sui problemi della famiglia e della intera società, utili anche in vista di orientamenti operativi.
I temi toccati dai Rapporti hanno spesso anticipato di anni il dibattito nazionale e le proposte avanzate hanno fornito orientamenti che ancora oggi ispirano le soluzioni pratiche dei decisori politici e degli attori sociali, in particolare le associazioni che promuovono la famiglia e i suoi diritti.