23/06/2010
Studenti impegnati nella prova scritta di italiano.
La maturità 2010 è partita il 22 giugno per 500.694 studenti di 25.244 classi e poco più di 140mila docenti, suddivisi in 12.695 commissioni.
L’esame, in attesa che entrino in vigore i quiz a risposta multipla previsti dall’Invalsi a partire dal 2012, è già un po’ più difficile rispetto agli anni scorsi.
Infatti per l’ammissione è stato necessario avere 6 in tutte le materie (prima si poteva far media). Di conseguenza lo 0,6 per cento in più di ragazzi non è stato ammesso (poco meno di 29 mila).
Prova di italiano, seconda prova scritta, di indirizzo (greco al classico, matematica allo scientifico ecc.) e, il 25 giugno, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, sulle materie dell’ultimo anno di corso. La commissione decide il tipo di test: trattazione sintetica di argomenti; quesiti a risposta singola; quesiti a risposta multipla; problemi a soluzione rapida; casi pratici e professionali; sviluppo di progetti. Intanto le commissioni hanno preparato il calendario delle prove orali (stilato partendo da una lettera estratta a sorte).
Il colloquio inizia in genere con la presentazione da parte del candidato di una tesina; prosegue con la discussione su argomenti proposti dalla commissione e con quella relativa agli elaborati delle prove scritte. Il voto finale è dato dalla somma dei punteggi riportati nel credito scolastico, nelle tre prove scritte e nel colloquio. In particolare: un massimo di 25 punti per il credito scolastico; un massimo di 45 punti per le tre prove scritte (ciascuna vale da 0 a 15 punti, ma viene considerata sufficiente solo se raggiunge i 10 punti); un massimo di 30 punti per la prova orale.
La soglia di sufficienza è di 60 punti. Il massimo è 100 e lode.
a cura di Rosanna Precchia