20/11/2012
La teologa Maria Clara Bingemer.
La teologa brasiliana Maria Clara Bingemer, docente di Teologia alla Pontificia Università Cattolica di Rio de Janeiro, partecipa alla presentazione ufficiale del libro di Benedetto XVI dedicato all'infanzia di Gesù. Ecco le sue impressioni sul libro, raccolte daFamigliaCristiana.it.
- Professoressa, secondo lei perché è importante approfondire e conoscere meglio l'infanzia di Gesú?
“E' importante per fortificare la fede nel mistero dell' incarnazione. Per i cristiani è importante crescere nella coscienza che Dio si e fatto uomo, ha avuto un' infanzia e che questi "misteri" della sua infanzia sono parti costitutive del mistero della sua incarnazione, un mistero di fede e salvezza per tutta l' umanità. La vita occulta di Gesù e importante quanto la sua vita pubblica, perché Gesù la vive nel segreto di una esistenza comune di un essere umano, in piena comunione con Dio”.
- Per un cristiano quali sono i principali insegnamenti che si possono ricavare dai primi anni di vita di Gesú?
“Contemplare il Salvatore bambino è un grande insegnamento per la vita del cristiano. Anche la figura di Maria, così come ci viene raccontata nei Vangeli dell'infanzia di Gesù, ci insegna molto. Maria è il paradigma della libertà umana che dice 'sì' a Dio e cambia il destino di tutta l'umanità. Contemplarla, ascoltare le sue parole, vedere i suoi gesti, imparare dai suoi atteggiamenti è una lezione importantissima per un cristiano. Maria è una creatura come noi, che può aiutarci molto a vivere la fede e la carità”.
- Il nuovo libro del Papa che cosa aggiunge di nuovo e diverso a quanto già conosciamo dell'infanzia di Gesù?
“Credo che il pregio maggiore del libro di Benedetto XVI sia l'armonia raggiunta fra l' estrema erudizione e la profonda spiritualità del testo. Trovo molto importanti e originali le parti dedicate alla libertà umana e all'umanità di Gesù, Verbo incarnato”.
- Natale è vicino. Secondo lei questo libro del Papa e le sue riflessioni sull'infanzia di Gesú possono aiutarci a vivere meglio la festa in cui si celebra la nascita del Salvatore?
“Sì, credo che questo libro sia uno strumento prezioso per la preparazione del Natale che si avvicina. Io consiglierei di non leggerlo troppo rapidamente, ma lentamente. Più che leggerlo, direi di meditarlo. Sarebbe davvero una bella preparazione per la festa di Natale”.
Roberto Zichittella