16/08/2011
Plaza de la Cibeles, cuore storico di Madrid, piena di giovani per la Messa d'apertura della Gmg.
Madrid, 16 agosto. Dal nostro inviato
Parlano le immagini. I colori, innanzitutto. La bandiera che sventola più in alto è quella turca, quasi a voler ricordare che la terra che vide predicare san Paolo e che registrò la nascita delle prime comunità cristiane non ha voltato le spalle a Cristo. Moltissime le bandiere portoghesi, molte quelle francesi, tanti i vessilli brasiliani; argentini, tedeschi.
Curiosamente le bandiere delle nazionalità più rapprentate in quesa festante Plaza de la Cibeles, cioé quella spagnola e quella italiana, sono le meno presenti. Poi, i suoni: dal palco si parlano almeno quattro lingue ufficiali: lo spagnoplo, l'inglese, il francese e l'italiano. Ma tutti s'intendono anche se la parlata del vicino è un paineta sconosciuto.
Plaza de la Cibeles, cuore storico di Madrid, piena di giovani per la Messa d'apertura della Gmg (foto: dall'Ufficio stampa della Gmg ).
Le Giornata mondiale della gioventù si confermano l'anti-Babele, una
moderna Pentecoste. Il linguaggio che scaturisce dal Vangelo unifica,
afffratella. Non divide. Non separa. I numeri, infine. Il Comitato
organizzatore ha reso noto che al 10 agosto gli iscritti risultavano
essere 428.506 in tutto. La speciale classifica è guidata dalla Spagna
con 86.618 giovani. Seguono l'Italia (83.507 iscritti), la Francia
(50.641), gli Usa (27.168), la Germania (15.856) e il Brasile (13.830).
Buona, molto buona la partecipazione ai pellegrinaggi che hanno
preceduto l'apertura ufficiale della Gmg: 133.961 giovanni hanno fatto
tappa in una delle diocesi spagnole prima di arrivare a Madrid.
Ora sulla piazza scende il silenzio. Sta per cominicare la Messa d'apertura.
Alberto Chiara