"Gotti Tedeschi? Bertone non c'entra"

Padre Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana, smentisce che le dimissioni di Gotti Tedeschi siano state "pilotate" dal cardinale Bertone. "Una decisione del board dei laici".

30/05/2012
Padre Federico Lombardi (foto Ansa). In copertina: il cardinale Bertone con Benedetto XVI (foto Reuters).
Padre Federico Lombardi (foto Ansa). In copertina: il cardinale Bertone con Benedetto XVI (foto Reuters).

È una conferenza stampa di smentite quella di padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa vaticana. “Non c’è stata nessuna colazione d'affari del cardinale Bertone, con Giuseppe Profiti, presidente dell'Ospedale Bambin Gesù, e altre personalità per decidere il futuro dello Ior. Nella maniera più assoluta”; “Le dimissioni del Papa sono elucubrazioni di alcune persone che non interpretano in alcun modo il pensiero della Curia e della Chiesa universale”; “Smentisco che la sfiducia a Gotti Tedeschi sia stata pilotata dal cardinale Bertone”.

Incontrando i giornalisti per fare il punto della situazione sulle indagini relative alla fuga di documenti riservati dal Vaticano, padre Lombardi ha ribadito che non c’è correlazione tra la sfiducia a Gotti Tedeschi e l’arresto di Paolo Gabriele. Quest’ultimo, stamattina, “ha avuto un nuovo lungo colloquio con i suoi avvocati” e non è esclusa, in base a quanto emergerà dalle indagini “una collaborazione con la giustizia italiana”. Al momento Gabriele è ancora in stato di fermo anche se i suoi avvocati stanno preparando una istanza per gli arresti domiciliari.

Intanto, sulle domande relative al possibile coinvolgimento di qualche cardinale, il portavoce vaticano ha precisato che “sono ipotesi di scuola perché al momento nessun cardinale è coinvolto nelle indagini. In ogni caso i cardinali rispondono al Papa e non potrebbero essere interrogati dalla magistratura”. Padre Lombardi ha ribadito che “attorno al Papa c’è grande solidarietà” e che per quanto riguarda possibili dimissioni “quelli che le chiedono oggi, come il giornalista Ferrara, sono gli stessi che le chiedevano qualche tempo fa. Da questo punto di vista non c’è nulla di nuovo. Non sono cose che ritengo particolarmente rilevanti o degne di considerazione. Anche perché, in questo momento, molti, invece, insistono nel voler mostrare la piena solidarietà al Papa, anzi un apprezzamento universale della figura del Santo Padre e della sua superiorità morale e spirituale in una situazione di questo genere”.

Tornando sulla questione dello Ior, ha poi smentito l’ipotesi “fatta da alcuni quotidiani che l’Istituto per le opere di religione stia cercando una banca estera con cui stringere rapporti dopo la sfiducia al presidente Ettore Gotti Tedeschi”. Padre Lombardi ha anche ribadito che “la sfiducia a Gotti Tedeschi è stata una decisione autonoma del board dei laici, non un’azione guidata o voluta per influsso del segretario di Stato”.

Annachiara Valle
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

Postato da Franco Salis il 31/05/2012 14:22

Senza avere la pretesa di insegnare niente a nessuno, ma semplicemente esprimere o ribadire le mie opinioni, mi piacerebbe riassumerle in merito al vaticano e al suo capo assoluto. Se un mio interlocutore, si è innamorato di famiglia cristiana e legge solo famiglia cristiana ,sta LEGGENDO SOLO SE STESSO, non trarrà mai alcun beneficio e non lo potrà offrire agli altri. Io, non perché sono bravo, ma semplicemente persona faccio le mie osservazioni sulla base di notizie provenienti da orizzonti diversi. Ciò che mi fa arrabbiare non è la stampa laicista, che leggo spesso a rate per questioni di voltastomaco, ma pure tramite essa cerco di avvicinarmi alla verità, senza avere mai la presunzione di averla raggiunta, anche se la “veemenza” con cui la espongo, può indurre il lettore in errore, quindi ancora una volta colpa mia. Così sto male quando leggo: “questo Papa è maestro di umiltà e di carità”. Questo mio interlocutore sulla base di che cosa afferma una così grave falsità ? Io nella mia “oggettività” ho avanzato l’ipotesi che in occasione della rimozione del vescovo di Trapani, il Papa sia stato mosso da Carità e non dall’esercizio del potere, e ciò perché ho messo insieme la inimicizia tra il vescovo e un suo sacerdote culminante con l’allontanamento e denuncia all’autorità giudiziaria civile dall’altra. Cioè una situazione complicata che non ho avuto il tempo di metabolizzare e quindi esprimere non una opinione “compiuta” ma solamente interlocutoria. Ho letto di recente un “film” su stampa laicista. Ma per carità ,sono si citati alcuni fatti, ma intrecciati in modo tale che non puoi non pervenire che ad unica soluzione: quella di scrive. A me non mi freghi. Per esempio Il fatto quotidiano del 26 febbraio da una intervista a Marco Simeon ; domanda: Malelingue insinuano che lei sia il figlio di Bertone” Risposta : “Assomiglio troppo a mio padre”. Una risposta così ambigua, messa in bocca ad un ragazzo che a 26 anni è già dirigente di banca e in rapporti del Vaticano,ti lascia perplesso e comunque non ti mette in grado di discernere la verità. Da quanto ho detto, affermo che non si rende un servizio alla Chiesa di Dio quando si assolvono a priori i vari uomini di chiesa. Ma quello che mi rattrista di più è che stampa cattolica non eccelle nella ricerca di verità . La omissione voluta è pari alla falsità. Ne consegue che sono veramente tristi i dossier di Avvenire su I.C.I. su pedofilia. L’unico modo di dimostrare che la Chiesa paga l’ICI è solo quello di pubblicare l’elenco i tutti i beni immobili comunque riconducibili alla chiesa. Visto che ciò non è stato fatto, permane la non trasparenza che autorizza a insinuare le magagne. Perché nel dossier della pedofilia non c’è(o mi è sfuggita?) la lettera firmata dal cardinale Ratzinger che imponeva il reato di omertà ai fedeli minacciando la scomunica? E invece no tutti i documenti partono da cinque anni dopo. Ma che cosa ci voleva a dire: si io quella lettera l’ho firmata, al momento mi pareva cosa giusta, ora mi accorgo che è stato un errore. Avrebbe guadagnato quanto meno in umanità (che non è cosa di poco conto), non avendolo fatto, assieme a troppe altre cose, non parlate di carità o peggio di umiltà di quest’uomo. Per amore di carità mi fermo qui .Ma la stessa cosa si può dire di tutte le altre “insinuazioni”. Ma che insinuazioni? Sono accuse ben documentate, nonostante la consegna del “silenzio “ imposto dall’arroganza del vaticano. Ora prendete il discorso di mons Lombardi “ Gotti Tedeschi? Bertone non c'entra” in F.C. del 30.05.2012. Prendete il monsignore , portatelo in un qualsiasi stato civile, fuori dall’Italia, con funzioni civili. Che fine avrebbe fatto? Cacciato a furore di popolo in malo modo. Ma se lo vogliono mettere in testa Lombardi, Bagnasco Bertone e il Papa che la verità con la “v” minuscola è un riflesso della Verità con la “V” maiuscola!

Postato da lettore02 il 30/05/2012 22:25

Povero Collodi

Postato da giggio il 30/05/2012 17:57

ma quando finiranno di mentire?

Articoli correlati

Chi di corvo ferisce...

Com’era prevedibile, arrivano in redazione (via mail, sito, Facebook e anche lettera) le osservazioni di coloro (lettori affezionati ma anche polemisti improvvisati)  che ci ritengono troppo...

Esclusivo: parla il cardinale Bertone

E' una grande esclusiva, quella che Famiglia Cristiana offre ai suoi lettori nel numero in edicola e in parrocchia da giovedì 21 giugno: un'intervista a tutto campo con il cardinale Tarcisio...

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare
%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati