09/04/2012
"Omar Roma Amor", di Omar Galliani.
E’ un omaggio ma anche la presa di coscienza di quello che la classicità, passando per Roma, gli ha regalato. "Omar, Roma, Amor", il titolo della mostra, realizzata negli spazi del Museo Bilotti, gioca sull’anagramma del nome dell’artista emiliano e sull’amore che lo lega alla città eterna, che Galliani celebra con un enorme disegno realizzato su una tavola di legno di pioppo dalle dimensioni dilatate, oltre tre metri per quattro, come è dilatata ed eccessiva la città, con gli infiniti strati di storia e di culture che, fuse insieme, la rendono unica al mondo.
Nel suo linguaggio a sua volta intriso di sincretismo e di contaminazioni, in cui il tema della vita richiama sempre quello della morte, Galliani ci racconta una città sdoppiata, com’è doppia la sua valenza simbolica. Sacra e profana, internazionale e popolare, classica e moderna. Una donna, colta di spalle, si affaccia dal Pincio. Immobile, guarda il Colosseo all’ orizzonte, con le sue forme e le sue luci. E’ notte e dal cielo piovono stelle ma anche ossari e fiori, a ricordare i diversi tempi storici e i personaggi che sono stati simboli della città, da Giulio Cesare a papa Wojtyla.
“Il primato di Roma non esiste in quanto non c’è partita o meglio manca la competizione”, spiega Galliani, “ Roma preferisce guardare anziché correre! L’ha sempre fatto, dalle origini ad oggi”. La mostra propone anche venticinque schizzi preparatori dell'opera e una selezione di disegni del ciclo “Notturno”; infine dieci opere di grandi dimensioni fatte giungere in Italia dalle città che le hanno ospitate in recenti esposizioni: Seoul, Buenos Aires, Shanghai, Il Cairo, Mosca, Montevideo, New Delhi, Pechino, Hong Kong, Saint Etienne.
Dove e quando
La mostra Omar Roma Amor è a Roma, Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese, fino al 6 maggio. Catalogo Silvana Editoriale. Info www.museocarlobilotti.it
Simonetta Pagnotti