07/05/2010
Ogni carta bancaria, in Italia, fa in media 36 pagamenti l'anno.
Non siamo ancora al
livello di altri Paesi europei o dell’America, dove persino il caffè al bar si
paga con il bancomat o la carta di credito, ma anche in Italia il denaro di
plastica continua a crescere. Attualmente, nei portafogli degli italiani ci
sono circa 74 milioni di carte bancarie, anche se l’uso – complici soprattutto
la difficoltà di staccarsi dai contanti e la crisi economica – è piuttosto
limitato. Si tratta prevalentemente di carte di credito (33,5 milioni), seguite
da bancomat (29 milioni), carte prepagate (4 milioni) e revolving (3,6
milioni).
Rispetto al 2007, la
crescita per ognuna delle tipologie è stata assai elevata, escluse le revolving
(-17%), l’emissione di nuove carte di credito è aumentata del 10%, quella dei bancomat del 5%, mentre le prepagate hanno avuto un vero e
proprio boom facendo registrare un incremento del 20%.
Ma per chi pensa che gli
italiani abbiano messo da parte il contante per darsi al plastic money basta
guardare i risultati emersi dallo studio Gli italiani e il denaro di
plastica, presentato qualche mese fa a Roma dall’Osservatorio e-Commitee
dell’Abi, che evidenzia come in un anno ogni carta ha fatto, in media, 36
pagamenti. Praticamente 3 al mese. Questo nonostante ormai siano oltre 780 mila i negozi che
accettano senza problemi le carte di pagamento. Nel 2008, lo scontrino medio
complessivo è stato di 88 euro. In genere, la carta di credito è stata usata
per transazioni d’importo medio-alto (100 euro), mentre il bancomat per
pagamenti più contenuti (79 euro). Quanto alle prepagate – che ricoprono ancora
una parte minoritaria del mercato dei pagamenti su Pos, ma con tassi di
crescita significativi – il ticket medio è stato di 73 euro.
Se la maggior parte degli
acquisti con carta degli italiani avviene nei punti vendita tradizionali
(negozi, centri commerciali…) sta diventando sempre più frequente fare shopping
col denaro di plastica via telefono e su Internet: le carte che hanno fatto
acquisti attraverso questi canali nel 2008 sono oltre 5,5 milioni pari al 26% delle carte di credito attive e al 28% delle prepagate. In
particolare, nel 2008 le prepagate usate per l’e-commerce sono quasi duplicate
con 956 mila carte contro le 480 mila del 2007. Ma questo è anche il canale di
acquisto più a rischio per le truffe e il pishing informatico. Secondo le stime
dell’Abi ogni giorno si registrano 2,5 nuovi attacchi che prendono di mira in
particolare gli oltre 7 milioni di italiani che dispongono di una
piattaforma di home banking.
Antonio Sanfrancesco