Ok il gusto è giusto

Dalle "stelle" della Michelin ai "rifugi" per automobilisti affamati segnalati da Fuoricasello: le nuove edizioni delle due guide gastronomiche.

In città o in autostrada, caccia al buon cibo

23/02/2013
Enrico Crippa, chef del ristorante Piazza Duomo di Alba.
Enrico Crippa, chef del ristorante Piazza Duomo di Alba.

Anche quest'anno si rinnova l'appuntamento per gli amanti della buona cucina con le due "rosse": le guide gastronomiche Michelin e Fuoricasello. Iniziamo dalla prima, in cui sono presenti luci e ombre. Le prime riguardano le "stelle" attribuite e, fra queste, la  terza assegnata al Ristorante "Piazza Duomo" di Alba(Cn) con Enrico Crippa. Lo chef oltre alle sue indiscutibili capacità professionali, gode di ottima reputazione a livello personale; i suoi sempre più numerosi ammiratori lo definiscono "modesto, educato, gran lavoratore e sublime conoscitore delle materie prime di qualità" . Anche il grande Gualtiero Marchesi lo considera tra i migliori fra i suoi allievi.. Era da molto tempo che questo fuoriclasse, defilato ad Alba, contribuiva all'aumento del traffico dei gourmet nella cittadina langarola; ora, con le tre stelle della Michelin, si prevede un discreto incremento internazionale che, in questi tempi di crisi, è quanto mai salutare per la nostra ristorazione.

La nuova edizione della guida Michelin.
La nuova edizione della guida Michelin.

La Michelin nell'edizione di quest'anno ha distribuito ben 26 prime stelle ad altrettanti ristoranti, portando così il numero totale dei ristoranti con una stella, al ragguardevole numero di 261; le "due stelle" sono state attribuite a tre ristoranti e il gruppo dei "bistellati" conta così su 39 locali. Nella ristretta ed esclusiva cerchia dei ristoranti con tre stelle, per effetto di una nuova attribuzione ( Piazza Duomo di Alba) e di una riduzione da tre a due stelle (Sorriso di Soriso) il numero è rimasto invariato ed ecco l'elenco degli attuali "magnifici sette ": La Pergola con Heinz Beck a Roma; l'Enoteca Pinchiorri con Annie Feolde a Firenze; L'Osteria Francescana con Massimo Bottura a Modena; Le Calandre con Massimiliano Alaimo a Rubano (Pd); Dal Pescatore con Nadia e Giovanni Santini a Runate di Canneto sull'Oglio( Mn);  Da Vittorio con Chicco Cerea Brusaporto ( Bg); Piazza Duomo con Enrico Crippa  ad Alba (Cn). Da qualche anno la "Rossa" Michelin propone ristoranti di buona qualità che propongono menù completi con costi al disotto dei 30 Euro, i cosiddetti Bib Gourmand. Nella edizione 2013 la guida ne segnala ben 277. Ma la vera novità della guida è che, con uno speciale simbolo, indica ben 729 locali che propongono menù con costi inferiori ai 25 euro.

Veniamo alle ombre di quest''edizione. Sono molte le stelle eliminate per motivi diversi e più che giustificati ( partenza dello chef, trasferimento del locale o, addirittura, chiusura definitiva) ma, fra le cosiddette "punizioni" ne abbiamo riscontrata una che desideriamo segnalare perché, a nostro avviso, ingiusta o, quantomeno incomprensibile. Si tratta del Ristorante "Taverna del Capitano" di Marina del Cantone di Massa Lubrense (Na), della Famiglia Caputo, dove opera, da molti anni, Alfonso Caputo, conosciuto in Italia e all'estero per il suo estro creativo e per il grande rispetto nei confronti dei profumi, sapori e tradizioni locali. Il servizio di sala è sempre stato all'altezza delle due stelle che la Michelin gli aveva attribuito già da diversi anni ed è innegabile che l'ottima reputazione goduta dal locale aveva funzionato come guida per altri apprezzati locali del territorio. Abbiamo visitato recentemente la "Taverna", riscontrando sempre novità, stimoli, grande impegno e professionalità. Per questo motivo ci appare strano e, a nostro avviso, ingiusto il declassamento . Ci auguriamo si tratti di qualche "svista" e che gli esperti della Michelin possano presto ricredersi restituendo la meritatissima seconda stella.

I fratelli Longo, autori ed editori della guida Fuoricasello
I fratelli Longo, autori ed editori della guida Fuoricasello

E veniamo alla seconda guida rossa: la Fuoricasello. I fratelli Giovanni, Osvaldo e Paola Longo di Legnano hanno il merito di aver pensato e direttamente editato uno strumento che rispondesse a una delle esigenze più sentite dagli automobilisti. Vale a dire l'alternativa alla solita sosta presso le stazioni di servizio di autostrade e superstrade. L'idea di "Fuoricasello" si è rivelata eccellente sin dalla prima edizione ( ora siamo giunti alla settima) e l'enorme numero di copie vendute ne certifica la validità.

La guida 2013 propone ben 677 locali , a circa 5 minuti di strada dall'uscita, dove si mangia bene e dove i costi sono assolutamente abbordabili. La piacevole prefazione di Bruno Pizzul, giornalista sportivo, ma anche ottimo gourmet, ne descrive in modo esaustivo i motivi del suo successo. Come ogni anno, segnaliamo alcuni locali, da noi sperimentati per i lettori. Si tratta di pochi ma validi indirizzi, suddivisi per territorio, con alcune conferme e nuovi inserimenti: in Trentino, a Ravina di Trento , in via Margone, 15 tel. 0461 349401 chiuso domenica sera e martedì, c'è la Locanda Margon , un locale bello e raffinato, collocato in ottima posizione panoramica nel quale lo chef Alfio Ghezzi propone piatti di alta cucina, sia creativi, sia elaborando in modo personale la cucina del territorio. Eccellente la cantina curata da Cantine Ferrari.

Chi viaggia in Piemonte può trovare a Condove (Torino) via Magnoletto,18 - Strada per Mocchie - tel.011/9643392  il ristorante Phoenix, accogliente e piacevole, dove il cuoco-patron Sandro Ostorero realizza, con maestria, a costi molto accessibili, piatti eccellenti del territorio. Mentre in Lombardia, a Milano - Piazza Carrara 21, ( zona Navigli) Tel : 02.89501177 aperto solo di sera, chiuso la domenica, troviamo il ristorante "La Brioschina"; il cuoco-patron Edoardo Ruggiero, prepara ottimi piatti del tradizionale repertorio meneghino con un tocco di creatività. Ottime materie prime e ottimo rapporto qualità-prezzo.

In Toscana a Bettolle ( Siena) - via XXI Aprile,10 - tel.0577/623447-335/397648, sempre aperto c'è il ristorante "Redaelli" , in una splendida residenza , nella quale il cuoco-patron, Walter Redaelli, realizza da anni alta cucina con ottimi prodotti ed eccellente professionalità a costi più che accessibili. Scendendo nelle Marche, a Portonovo di Ancona nel Conero , tel.071/801183 , sempre aperto durante la stagione estiva si può fare un salto a "Il Laghetto", dove in una splendida situazione paesaggistica, Marcello, chef-patron fa assaporare quanto di meglio c'è di pesce fresco con altri prodotti locali di alto livello qualitativo a costi più che abbordabili. Scendendo infine In Sicilia,  a Caltagirone (Ct) in via Infermeria, 24, tel. 0933334615 , chiusura: domenica sera e lunedì, da non perdere è il ristorante "Coria". A pochi metri dalla celebre scalinata, in un accogliente locale, Domenico Colonnetta e Francesco Patti preparano piatti di alto livello professionale e creativo. Ottimo il rapporto qualità-prezzo.

Toni Sàrcina

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