Romantico san Valentino in Italia

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Postato da Franco Salis il 17/02/2011 08:17

(Come ti devo chiamare?, amico…lettore…Io preferirei amico,se non altro perché al momento non ho nemici)Spero che FRANCO PETRAGLIA si sia accorto della cantonata! Innanzitutto, ha chiesto scusa alla signora Rosanna Precchia per averla posta sotto la sua protezione, quasi che fosse un essere inferiore, mentre non ne aveva bisogno in quanto si era “difesa” da sola? A distanza di una settimana, è riuscito a rintracciare la tua “partigianeria” ed è riuscito a vedere che non vi era alcun “livore” né “lieve” né pesante nel mio scritto senza pretese? Se al termine “belligerante” dà il significato che dò io, sono d’accordo. I valori sociali e morali si portano avanti “combattendo” anche se col cuore in pace. Quei valori cui fa riferimento e suppongo siano gli stessi miei, NON PASSANO col FALSO sorriso sulle labbra. Il falso sorriso sulle labbra serve solo a coprirli (non ne sto facendo una colpa personale,ma solo storico-sociologica-pedagogica). Dice di avere i capelli bianchi, i miei sono neri ma solo per questioni genetiche, forse abbiamo la stessa età, ma con esperienze diverse: (lei) tu in ambiente disteso, io in trincea. Da fanciullo nell’immediato dopo guerra avvertivo senza averne consapevolezza la carica generalizzata di aggressività e gusto nell'infliggere violenza e sofferenza: questa era la mia sofferenza. Io ho mangiato cibo “dono del popolo e del governo degli Stati uniti d’America”. In cambio, ben addestrato, contribuivo col canto (vedi "lato ameno e poetico") alla "glorificazione" della direttrice dell’organizzazione parrocchiale o di movimento ecclesiale, che appariva ad un punto ben determinato accolta da un” gioioso” “evviva”. Crede forse che la situazione sociale politica culturale di oggi non sia figlia di quella strategia? Ha capito perché sono belligerante? (senza alcun riferimento alla signora Precchia, fra l’altro,almeno in questa occasione, gentilissima). Belligerante non è colui che va alla guerra con armi convenzionali o NBC, ma colui che affronta la realtà, con rispetto di tutti, ma senza osannare nessuno. Quando una qualche espressione dell'alta gerarchia dice il falso o copre la falsità, o appoggia il prepotente io da cristiano ho il dovere di denunciare. NON SO SE SEMPRE CI SONO RIUSCITO E SE CI RIUSCIRO' SEMPRE NEL FUTURO.Cristo questo ci ha insegnto, non con il sorriso fra le labbra, ma nei tormenti della Croce, che avrebbe potuto evitare, se avesse rinunciato a testimoniare il Padre.Perchè non mettere insieme le diverse sensibilità?

Postato da Franco Salis il 09/02/2011 17:55

Scrive Franco Petraglia"Breve considerazione: Vorrei dire semplicemente, senza alcuna partigianeria, che trovo fuori luogo e intriso di un lieve “livore” etc etc. Anche un cieco avrebbe visto nella mia battuta iniziale che si trattava di ironia. La signora Rosanna Precchia aveva fatto la sua cortese precisazione. Ok,prendo atto che non c'è spazio per chi ragiona fuori degli schemi mentali dominanti, tolgo il disturbo. Non accetto consigli da chi ha "capelli bianchi" e ancora non ha capito che la Chiesa di Cristo è fatta anche da chi si dissocia nelle celebrazioni verbali. Senza rancore Ciao ciao

Postato da FRANCO PETRAGLIA il 09/02/2011 10:07

Breve considerazione: Vorrei dire semplicemente, senza alcuna partigianeria, che trovo fuori luogo e intriso di un lieve “livore” il commento fatto dal lettore Franco Salis nei confronti del messaggio-pubblicità lanciato dalla nostra Redattrice dott.ssa Precchia. Poiché siamo in clima di festa degli innamorati (San Valentino), mi permetto di dare (dall’alto dei miei capelli bianchi) un consiglio spassionato al nostro lettore in questione. Facciamo prevalere sempre (nella nostra vita personale) il lato poetico e ameno e non quello “belligerante”, che ogni giorno, ahimè, mostriamo in questa nostra società asettica e priva di valori sociali-morali e spirituali. Ogni momento della nostra vita deve essere scandito armoniosamente e in poesia dialogica con gli altri. Cordialmente
Franco Petraglia.

SAN VALENTINO: FESTA DEGLI INNAMORATI VORREI VEDERE PIU’ AMORE VERO E DIALOGO E NON FESTINI LIBERTINI Carissima e stimatissima Redazione di FAMIGLIA CRISTIANA, vorrei tanto che questa festa fosse l’occasione per far giungere tanti innamorati a sentirsi veramente uniti per creare via via una vera comunione d’anima, rappresentata soprattutto da un dolce dialogo, in cui queste coppie di giovani cerchino di accogliersi totalmente l’uno con l’altro. Quello che, ahimè, manca oggigiorno tra coppie di fidanzati-sposi. Quante delusioni, quante incomprensioni, quante divisioni, quante fratture insanabili si riscontrano in questa nostra società edonistica, individualistica e consumistica . Dov’è l’amore vero, sincero, radicato di una volta?. Ricordo con morbida nostalgia le vecchie serenate. Sono nauseato nel vedere certe scene di festini libertini (caso Ruby e compagnia cantante) Sappiano i giovani d’oggi che l’amore è uno dei doni più belli che il Sommo Creatore abbia fatto alle sue creature. Perciò coltiviamolo questo sentimento di poeticità, dedicandoci ad esso con un impegno proporzionato alla sua importanza. I rapporti tra fidanzati-sposi basati sulla roccia resistono ai venti e alle tempeste. Il filosofo Bertrand Russell afferma che “il segreto per essere amati è quello di amare per primi”; perché più che mai nell’amore”si raccoglie quello che si è seminato”. Amarsi non costa nulla e in più ci procura un balsamo che scalda il cuore e la mente e dona una ebbrezza profonda e duratura. I latini dicevano: “Omnia vincit amor”. Diamo pertanto sempre più spazio all’amore dignitoso e poetico e non a quello lussurioso e legato sempre più al maledetto denaro. Ringrazio vivamente della cortese ospitalità e porgo molti cordiali saluti. 
Franco Petraglia        Cervinara (AV)

Postato da Franco Salis il 08/02/2011 22:42

Vorrei che fosse proprio come dice lei,signora,sarei felicissimo di essermi sbagliato. Anni di matrimonio ne ho 38(a scanso di equivoci sempre con la stessa moglie). Ma vedo ciò che mi circonda, che mi mette tristezza. Famiglia Cristiana di recente ha proposto di spolverare il fidanzamento come mezzo di preparazione al matrimonio. Purtroppo il fidanzamento esiste ancora,ma ha acquisito diverso significato. Io ho visto la proposta diretta a chi dà questo diverso questo significato, lei ne dà uno certamente più nobile. Sarebbe interessante una ricerca dopo la festa per sapere come sono andate le cose. Quanto avrei voluto che il risultato desse torto a me e ragione a lei! Grazie

Postato da Franco Salis il 07/02/2011 20:39

Prima di fare la mia prenotazione, vorrei sapere se nel "pacchetto" è anche previsto il "bunga bunga". Ma scusate a chi si rivolge questa "pubblicità"? Senz'altro alle coppie di fatto. Ma non vi sembra quanto meno inopportuno? Il disorientamento dei cattolici passa anche attraverso queste iniziative pubblicitarie. Buona sera