Adolescenti, il perché di un suicidio

Il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani, dopo gli incidenti stradali. L'accanimento virtuale ferisce ma secondo gli esperti non c'è un nesso con la scelta di voler morire.

La seconda causa di morte tra i giovani

10/01/2013
Carolina, 14 anni, è la ragazza che si è uccisa a Novara.
Carolina, 14 anni, è la ragazza che si è uccisa a Novara.

È novembre quando Andrea, quindicenne di Roma che frequenta il liceo Cavour, si toglie la vita impiccandosi con la sciarpa a casa sua, nel quartiere Ostiense. Andrea amava vestirsi di rosa, truccarsi e smaltarsi le unghie. E per questo qualcuno aveva addirittura aperto una pagina Facebook “il ragazzo dai pantaloni rosa”. Per deriderlo, additandolo come gay.

Tre giorni fa a Pordenone, D. P., una studentessa di 16 anni dall'esistenza apparentemente serena, si butta dalla terrazza di casa lasciando solamente un dolore straziante, silenzioso e fitto di domande. Tra venerdì e sabato, Carolina,14 anni, si uccide gettandosi dalla finestra della sua camera a Novara pare, perché dileggiata senza tregua su Facebook.

Il suicido ancora oggi è la seconda causa di morte tra i giovani
, dopo gli incidenti stradali (seguono le cadute accidentali e gli avvelenamenti).  Nel 2010 sotto i 25 anni (dati Istat 2012) sono 138 i casi di suicidio accertato: 111 maschi e 27 femmine, con un tasso totale di suicidio del 5,1 su 100mila ragazzi. Il rapporto tra maschi e femmine è di 4 a 1 in tutte le età, ad eccezione della fascia di età 14-17 in cui il rapporto scende a 2 a1.

Secondo l'Oms, Organizzazione Mondiale della salute (dati 2005), il 40% dei ragazzi che non riesce a suicidarsi e non riceve un trattamento adeguato fa un secondo tentativo.

Chiara Pelizzoni
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

Postato da Alex Galvani il 11/01/2013 19:13

Di lavoro faccio prevenzione suicidio adolescenziale e sostegno per famiglie i cui figli han tentato il suicidio. GIURO che non ho mai letto in vita mia niente di più superficiale e offensivo sulle vittime di bullismo. La sciocchezza del narcisismo, senza prove, tipica della psicoanalisi che non ha NULLA a che vedere con la ricerca sulle cause del suicidio da bullismo e invece COLPEVOLIZZA le vittime. Poi quella insinuazione che i bulli, gli aggressori, attaccano quel che loro senton di essere, è una follia senza alcuna base scientifica. Per favore, ve lo chiedo in ginocchio, andate a intervistare professionisti seri, non gente che basa le analisi su teorie che solo il provincialismo della psicoterapia italiana fa passare per serie. Non dobbiamo TUTTI; anche voi, un po' di rispetto e serietà alle vittime?

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare
%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati