I figli che gli italiani mettono al mondo sono il "bene comune" del futuro del nostro Paese, e il loro costo è oggi, invece, in gran parte responsabilità privata delle famiglie, anziché essere un investimento pubblico. Come se non bastasse la recente crisi finanziaria sta cambiando gli stili di vita delle famiglie e, a causa delle incertezze economiche, per molte di loro sono in agguato tensioni, disagi, fragilità e rischio di povertà. Lo Stato italiano, infatti, non solo non riconosce alla famiglia il suo ruolo di fornitrice di capitale umano e sociale, ma penalizza chi ha figli, e penalizza quanti più figli si ha. La rivista bimestrale Famiglia Oggi (n. 3) offre un'accurata indagine, tratta dal Rapporto Cisf 2009, proponendo soluzioni e spunti di riflessione, invitando tutto il mondo politico a riconoscere il ruolo delle famiglie e l'importanza di un'equità fiscale.
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Postato da andrea luca il 23/06/2010 05:48
si, con due figli studenti (università e superiori) dopo aver loro dato molto tempo quando erano piccoli, ora abbiamo molte spese (non che non fossero alte già quelle per il nido). Abbiamo rinunciato a tanto anche se abbiamo avuto la gioia più grande che una famiglia possa avre. Ma ora, la cassa integrazione (finchè c'è) la pensione sempre rimandata, gli scatti di anzianità bloccati. Non ce la facciamo più: a cosa altro dobbiamo ancora rinunciare? quest'anno alla settimana di mare, il prossimo anno alle medicine in fascia C?
Con questo volume inizia la nuova serie del Rapporto Cisf sulla famiglia in Italia che presenta i risultati della prima edizione di una propria indagine originale, che verrà ripetuta ogni due...
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