25/01/2013
L'immagine della giovane donna che esce dai servizi di un Mc Donald di Roma il 28 dicembre scorso dopo aver partorito e abbandonato il suo bambino è sconvolgente. Come niente fosse esce dal bagno lasciando immerso nell'acqua del water un bebè di quasi tre chili. Ma si può provare solo pietà per questa giovane, forse una prostituta, schiavizzata e costretta dai suoi sfruttatori a sbarazzarsi del bambino.
La cronaca ci racconta che le due ragazze che lo hanno trovato e visto per prime non sono riuscite per l'orrore e lo shock a tirarlo subito in salvo. Hanno urlato ed è poi intervenuta una dipendente del fast food che lo ha preso in braccio, lo ha scaldato e ha chiamato l'ambulanza.
In ospedale è stato chiamato Emanuele.
Non sappiamo nulla invece della persona che il 19 gennaio ha gettato una neonata in un cassonetto nel centro di Bologna in via Carbonara. Una barista e un garagista che lavorano lì vicino hanno sentito il vagito, Pensavano a un gattino, ma una volta aperto il cassonetto, in un sacchetto chiuso con una zip, c'era la bambina.
Trasportata all'Ospedale Sant'Orsola, alla piccola è stato dato il nome Maria Grazia e sta bene. Presto verrà data in adozione.
Come spesso capita molte le telefonate di persone che vogliono adottare la neonata.
«Gesti di generosità» che fanno piacere - ha commentato la procura - «però le procedure sono fissate dalla legge e competono ai magistrati per i minori».
Orsola Vetri