«Mia madre, pasionaria abbandonata»

Parla Evgenia Carr, 31 anni, la figlia di Yulia Tymoshenko, ex primo ministro ucraino, arrestata ad agosto su ordine del tribunale di Kiev e condannata con l'accusa di abuso di potere.

Yulia Tymoshenko, il rischio è di scomparire dalla scena politica dell'Ucraina

14/02/2012
In questa immagine del 2004, Yulia Tymoshenko con il marito Aleksandr, a Kiev (foto Ansa).
In questa immagine del 2004, Yulia Tymoshenko con il marito Aleksandr, a Kiev (foto Ansa).

Da oltre sei mesi Yulia Tymoshenko è in carcere. E' stata arrestata ad agosto su ordine del tribunale di Kiev con l'accusa di abuso di potere. La 50enne ex primo ministro ucraino è stata protagonista insieme a Viktor Yushenko della cosiddetta rivoluzione arancione, la protesta filo occidentale dell'inverno 2004 in cui migliaia di cittadini campeggiarono nelle gelide strade di Kiev costringendo l'allora presidente Viktor Yanukovich alle dimissioni. Da quel giorno parecchie cose sono cambiate nell'ex repubblica sovietica. Dopo cinque anni di governo, Tymoshenko ha perso legittimamente le elezioni contro il suo rivale storico, e oggi il presidente della Repubblica è tornato ad essere lui, il filo russo Yanukovich.

Alcuni sostenitori di Yulia Tymoshenko manifestano nel centro della capitale ucraina (foto Ansa).
Alcuni sostenitori di Yulia Tymoshenko manifestano nel centro della capitale ucraina (foto Ansa).

Poco dopo la sua rielezione è arrivato l'arresto di Tymoshenko. La bionda leader del partito "Patria", tuttora la maggiore forza politica di opposizione, è stata condannata a sette anni di carcere e tre anni di interdizione dai pubblici uffici per abuso di potere. In sostanza avrebbe imposto alla società statale energetica Naftogaz un accordo con il colosso russo Gazprom per le importazioni di gas nel 2009, senza il parere del governo da lei guidato. Secondo l'accusa, il prezzo concordato, di 450 dollari ogni 1000 metri cubi, sarebbe stato svantaggioso per l'Ucraina, causando allo Stato una perdita di circa 130 milioni di euro.

L'interno della colonia penale femminile di Kachanovskaya, nella regione di Kharkhiv, al confine settentrionale con la Russia (foto Ansa).
L'interno della colonia penale femminile di Kachanovskaya, nella regione di Kharkhiv, al confine settentrionale con la Russia (foto Ansa).

Per Tymoshenko, entrata in politica dopo una brillante carriera affaristica nell'industria del gas al fianco del marito, la condanna non è invece altro che un modo usato dal rivale Yanukovich per metterla fuori dai giochi politici, a partire dalle elezioni parlamentari del prossimo ottobre. Dopo un periodo trascorso in carcere a Kiev, con i suoi sostenitori sempre presenti a darle sostegno,Tymoshenko è stata trasferita nella colonia penitenziaria di Kharkhiv, al confine settentrionale con la Russia. Tramite i suoi avvocati l'ex premier ha denunciato più volte di essere vittima di una persecuzione da parte del nuovo presidente Yanoukovich e le condizioni disumane della sua detenzione.

Il presidente dell'Ucraina Viktor Yanukovich durante un discorso a Kiev (foto Reuters).
Il presidente dell'Ucraina Viktor Yanukovich durante un discorso a Kiev (foto Reuters).

Unione europea e Stati Uniti sono già intervenuti in sua difesa chiedendo al nuovo governo di Kiev la sua liberazione. Nel frattempo Tymoshenko è finita sotto indagine con altre accuse. Presso il tribunale di Kharkhiv è in corso un processo nei suoi confronti per evasione fiscale (45mila euro), mancato pagamento dell'Iva (2,3 milioni di euro) ed omissione del pagamento di altri tributi (64mila euro). I reati sarebbero stati commessi durante la presidenza della Jeesu, colosso energetico che la leader dell'opposizione guidò dal 1996 al 1998, prima di candidarsi come primo ministro.

Un momento dell'iniziativa dei deputati Pdl al Parlamento europeo, a Strasburgo, per la liberazione di Yulia Tymoshenko (foto Ansa).
Un momento dell'iniziativa dei deputati Pdl al Parlamento europeo, a Strasburgo, per la liberazione di Yulia Tymoshenko (foto Ansa).

Nell'ultima udienza del processo, lo scorso 9 febbraio, Tymoshenko non era presente in aula. Secondo gli atti del procuratore, la donna si sarebbe rifiutata di prendere parte all'udienza per protesta, mentre lei sostiene di non riuscire a partecipare a causa delle condizioni fisiche. Risultato? La Corte ha anticipato al 28 marzo il termine per la lettura dei capi di imputazione, in totale 71 plichi da 300 pagine ciascuno. Se i documenti non verranno esaminati entro quella data, saranno comunque considerati come letti e conosciuti dall'imputata.

Una nuova condanna, molto probabile, rischia di mettere la parola fine alle speranze di rinascita politica da parte di Tymoshenko. A meno che le pressioni fatte dall'estero sul presidente Yanukovich diventino talmente forti da costringerlo a liberare la sua eterna rivale.

Stefano Vergine
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