Spazio, 50 anni fa l'eroe Gagarin

Il 12 aprile 1961 Yuri Gagarin si sollevava da una rampa di lancio nel Kazakistan. Era il primo volo di un uomo nello spazio. Oggi, mezzo secolo dopo, va in pensione anche lo Shuttle.

Shuttle addio, arriva la navetta X-37

12/04/2011
Un'illustrazione che riproduce lo Shuttle Endeavour in orbita.
Un'illustrazione che riproduce lo Shuttle Endeavour in orbita.

A trent’anni dal primo volo, lo Shuttle esce di scena. Concepito all’epoca delle missioni lunari Apollo, avrebbe dovuto ridurre drasticamente il costo della messa in orbita di uomini e materiali. Al posto dei grandi razzi “usa e getta”, si pensava, ecco una navetta riutilizzabile insieme con i suoi motori. Una speranza smentita dai fatti: ogni lancio costa circa mezzo miliardo di dollari. Molto più di un vettore tradizionale. Cifre da capogiro che hanno messo letteralmente in ginocchio la Nasa.

Ecco un'altra immagine della navicella Dragon: nei prossimi anni dovrebbe trasportare gli astronauti diretti alla Stazione spaziale internazionale.
Ecco un'altra immagine della navicella Dragon: nei prossimi anni dovrebbe trasportare gli astronauti diretti alla Stazione spaziale internazionale.

Non basta: lo spazioplano, che vanta il primato di essere la macchina più complessa mai costruita dall’uomo, si è rivelata anche troppo pericolosa. Lo dimostrano i due incidenti - quello del Challenger nel 1986 e quello del Columbia nel 2003 - che sono costati la vita a 14 astronauti e hanno dimostrato l’impossibilità di tenere tutto sotto controllo. C'è una battuta che circola: lo Shuttle va in pensione non perché è vecchio, ma perché è troppo nuovo. Nel senso che l'idea di un “aereo spaziale” capace di raggiungere l'orbita, tornare a terra e ripartire dopo aver fatto rifornimento come un jet di linea era troppo ambiziosa per la tecnologia di trent'anni fa.

La navicella X-37 della Boing priva di equipaggio: il Pentagono l'ha già sperimentata nello spazio.
La navicella X-37 della Boing priva di equipaggio: il Pentagono l'ha già sperimentata nello spazio.

E anche per quella di oggi. Meglio tornare a razzi tradizionali e alle capsule che atterrano (o ammarano) appese a un paracadute. Rudimentali, ma semplici. E perciò affidabili. Attenzione, però: mentre lo Shuttle esce di scena, il Pentagono affida alcune missioni top secret a una nuova minuscola navetta priva di equipaggio. Il suo nome è X-37, l'ha costruita la Boeing in gran riservatezza e ha già volato nello spazio. L'idea, dunque, non è stata abbandonata.

Giancarlo Riolfo
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