I dolori del giovane Obama

Disoccupati in crescita, Repubblicani scatenati e indignados a Wall Street. La rielezione per Obama diventa un miraggio. A meno che...

I disoccupati, un macigno

14/10/2011
Il presidente Barack Obama.
Il presidente Barack Obama.

Sulla sua pagina di Facebook 23 milioni di persone hanno messo “Like", ma non per questo Barack Obama si sente tranquillo e meno che mai considera d’avere il secondo mandato in tasca. Il Rasmussen Report, che pubblica sondaggi quotidiani sull’ operato dell’ inquilino della Casa Bianca, rivela che il 21% degli elettori approva la gestione del presidente mentre il 41% è in completo disaccordo con l’ operato di Obama.

    Il Presidente, ancorato alla triste realtà della disoccupazione al 9,1%, con Wall Street che guarda con interesse sempre maggiore a Mitt Romney, ha davanti a se mesi durissimi. In casa democratica molti continuano a domandarsi se con Hillary Clinton presidente l’attuale campagna elettorale sarebbe così a rischio.   

   Per Obama i 14 milioni di persone senza un lavoro di cui 6 milioni nel 2012 rischiano di perdere l’assegno di disoccupazione, sono un incubo. Il piano per l’occupazione da 447 miliardi di dollari che ha proposto (e che è poi stato respinto) è stato accolto da critiche non solo repubblicane ma anche democratiche.

     Anche sul fronte raccolta fondi Obama non se la cava bene. La scorsa settimana a New York non è stato facile vendere tutti e 100 i posti a sedere per una cena col Presidente da 10 mila dollari al coperto al Four Season Hotel organizzata da Warren Buffett. L’ episodio ha fatto scattare un campanello d’allarme agli addetti alla campagna elettorale di Obama: potrebbe infatti essere il segno che Wall Street sta cambiando rotta.

    Nel corso della campagna elettorale del 2008 la comunità finanziaria aveva versato nei forzieri di Barack Obama 43 milioni di dollari. Le riforme finanziarie adottate dal nuovo Presidente, che ha addirittura usato più volte all’ inizio del suo mandato l’espressione "banchieri gatti grassi", non sono affatto piaciute e quest’anno Wall Street sembra orientata su Mitt Romney.    

     L’ ex governatore del Massachussett ha già fruito di una generosa colazione organizzata per la raccolta fondi per la sua campagna elettorale e ha incontrato uno dei personaggi piu’ importati della finanza newyorchese, Jamie Dimmon, amministratore delegato della JPMorgan Chase&Co. Dimmon, originario di Chicago come Obama, mesi fa era stato indicato come probabile nuovo ministro del Tesoro. Stranamente però, nonostante l’amicizia che lo lega al Presidente, Dimmon non ha ancora versato nemmeno un dollaro per la campagna elettorale democratica.

Mariuccia Chiantaretto
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