Chi va in politica deve “rimetterci”

Anticipiamo il "Primopiano" di Famiglia Cristiana N. 40. La politica necessita oggi di una forte iniezione etica. E dopo uno o due mandati si torni tutti alle occupazioni di prima.

25/09/2012
L'ex Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, all'interno dell'aula consigliare il 21 settembre 2012, a Roma (Ansa).
L'ex Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, all'interno dell'aula consigliare il 21 settembre 2012, a Roma (Ansa).

Che la Seconda Repubblica sarebbe finita così vergognosamente, in un clima da basso impero, dentro un Satyricon felliniano, nessuno avrebbe potuto immaginarlo. Nemmeno i più pessimisti. Lo scandalo che ha travolto la Regione Lazio, dopo le dichiarazioni dell’ex capogruppo Pdl Franco Fiorito (41 anni, noto come “Er Batman”), ha superato ogni immaginazione.

Più che un ente amministrativo, la Pisana era un Paese di Bengodi, in mano a una famelica armata Brancaleone. Quattordici milioni di euro l’anno venivano distribuiti ai gruppi consiliari, che li divoravano come vermi nel formaggio. Tra una crapula e l’altra. Con una fame insaziabile di soldi pubblici. Un indecente sperpero di risorse, che offende poveri, disoccupati e giovani senza lavoro. E grida vendetta agli occhi di Dio.

Fiorito ha parlato di un “extra” di centomila euro netti a consigliere. Oltre al lauto stipendio già percepito. Dei fondi erogati al suo partito, tre milioni su cinque venivano spesi con giustificativi fasulli. Pranzi e cene a base di ostriche, buoni benzina, auto di lusso, soggiorni in hotel a cinque stelle, assunzioni clientelari. Tutto scialacquato con i soldi dei contribuenti. Per migliorare “il rapporto con gli elettori” e “curare il territorio”, dicono. Così al danno si aggiunge la beffa.

«Io non rubavo, distribuivo risorse», si difende Fiorito, che dovrà tra l’altro spiegare la proprietà di tanti beni in suo possesso. Era tutto secondo la legge. E, poi, “così fan tutti”. Un vero “porcile”, ha detto il suo avvocato Carlo Taormina. La peggiore aria mefitica di una politica senza più dignità. Per non dire della credibilità, svanita del tutto. Una ignobile “casta” ruba a man bassa. E spera di farla franca. Pretende l’impunità. Col silenzio complice di chi poteva e doveva denunciare. Prima che i buoi uscissero dal recinto. Non dopo. Con tardivo rigurgito etico. Solo opportunismo, per salvare il salvabile.

Simbolo di quel “porcile” è la disgustosa “festa pagana de noantri”. Con assessori e consiglieri vestiti da ancelle e maiali. Un carnasciale di raro squallore. L’emblema grottesco del tramonto di una politica festaiola e immorale. Con nani, ballerini, escort e menestrelli. Avidi di comparsate, soldi e successo. Senza anima. E privi del più elementare buonsenso. Uno schiaffo a chi fatica ad arrivare a fine mese. E fa i conti con gli ultimi spiccioli rimasti. Mentre il Paese arranca e suda sangue per resistere e sopravvivere. Con famiglie che non possono permettersi la mensa per i bambini a scuola.

Più che di un rinnovamento anagrafico, la politica necessita oggi di una forte iniezione etica. Con una nuova classe dirigente che non pensi solo a “sistemarsi” con vitalizi e benefici vari. Chi va in politica deve “rimetterci”. E non guadagnarci. Servire il Paese è già un grande onore. E dopo uno o due mandati si torna tutti alle occupazioni di prima.

Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

Postato da Celso Vassalini il 02/10/2012 11:34

Ormai è chiara la strategia dei partiti: annacquare, sfumare i contorni, invertire i ruoli, sparigliare le carte. Serviva lo scandalo Lusi per capire che voragine di denaro fossero i partiti? I media nazionali "scoprono" quello che il Movimento 5 stelle denuncia da anni. I Cittadini sono sempre più indignati perchè a riempirsi la bocca di stupore e indignazione, nel tentativo di salvarsi la faccia, sono quelli che si riempiono le tasche: i partiti stessi. In realtà i partiti incassano sordidamente da due decenni centinaia di milioni di euro di rimborsi elettorali in barba al referendum del '93 che abolì il finanziamento pubblico. Ora balbettano cambiamento, ma non intaccano alcuna posizione di privilegio, di dominanza e di autoreferenzialità. Nulla che li tocchi e ridìa ai cittadini il potere di scelta e di controllo. La soluzione sarebbe pronta e semplice: più democrazia diretta, e via il denaro dalla politica. La nostra proposta di legge per il parlamento pulito e per il ripristino del voto di preferenza, presentata nel 2008, non viene discussa. IDV la lascia marcire nei cassetti, per presentare il suo referendum anti-porcellum. Di Pietro ha appena incassato i "rimborsi" dei referendum del 2011 e già pregustava un'altra abbuffata, ma gli è andata male. Ambigua la sua politica, propone qualche leggina, per ingraziarsi l'onda di sdegno, ma non si sogna minimamente di restituire un euro dei rimborsi che ha incamerato. Sui costi della politica ci propinano, sotto i riflettori, ricettine puntualmente disattese a luci spente. Una limatina (finta) alle retribuzioni dei politici (alla pensione baby non rinunciano), la riduzione dei parlamentari (geniale, per eliminare le minoranze), qualche elemosina, così nessuno pensa a quanto ci costano le loro decisioni; alle centinaia di milioni sperperati in investimenti sbagliati, ma necessari ai soliti noti: autostrade, camionabili a pedaggio, ospedali in project financing... Guai a mettere mano alle società partecipate, lottizzate da politici trombati, cassaforti dei partiti, palle al piede per i cittadini. Il finanziamento pubblico ai partiti va ELIMINATO: 3 miliardi di "rimborsi elettorali" dal '93! Il Movimento 5 Stelle ha dimostrato che è possibile fare politica senza pesare sulle tasche dei cittadini, rinunciando nel 2010 a 1 milione e 600.000 euro di rimborsi elettorali. Nel Veneto alle elezioni regionali abbiamo raggiunto il 3% spendendo13.000 euro micro-finanziati da centinaia di simpatizzanti. Centrodestra e centrosinistra ne hanno spesi 5 MILIONI. Giornali e TV continuano a dare spazio a politici grigi che, pretendono di apparire immacolati. Ma tanti cittadini hanno ormai capito che, anche in tempo di crisi, i partiti prosperano di denaro pubblico e che il debito "sono loro". La domanda da porsi è questa: che credibilità hanno ormai i partiti che hanno fatto del saccheggio delle risorse pubbliche uno scopo esistenziale? Movimento 5 Stelle è un movimento di cittadini, non di politici, è nelle piazze e cresce nei sondaggi. Stiamo arrivando..... Movimento 5 Stelle Veneto

Postato da lettrice il 26/09/2012 18:53

L'uso della parola etica in politica deve essere riempito non con il significato del vocabolario ma con gli strumenti necessari in una democrazia a far sì che chi esercita il potere non me possa approfittare. Serve un pò di cultura delle procedure politiche sane, quelle in cui ci sia un controllo che non limiti la libertà politica, ma le sue devianze. Il sistema dei controlli in Italia è tutto da studiare in tanti livelli tenendo presente il principio che il controllato non può essere anche controllore e valutando un metodo diverso da quello burocratico facilmente aggirabile. Apriamo lo sguardo sugli altri paesi, usiamo le tecniche usate in campi non politici e adattiamole. Qui di lavoro ce n'è tanto da fare e i giovani che hanno studiato queste materie ci sono.

Postato da Celso Vassalini il 26/09/2012 16:41

Egregio Presidente On. Giorgio Napolitano, (forse lei è l'unico per il quale oggi anteporrei la parola Onorevole al cognome) chi Le scrive è una persona che la stima molto ma che ahimè vede in aumento gente che lotta ogni giorno non con lo spred ma con latte pane benzina libri scolastici e tessere metro (..vuole che continui?....) penso di interpretare il pensiero di molti papà e mamme....se le dico che stiamo tutti aspettando Robin Hood.....quello che toglieva ai ricchi per dare ai poveri..... Ho ascoltato con molta attenzione il suo intervento al Quirinale in occasione dell'apertura dell'anno scolastico e commenta gli scandali che hanno coinvolto la politica e la Regione Lazio. Le confido che mentre l’ascoltavo ho pianto… In questi ultimi mesi gli italiani stanno rivedendo una tragedia tutta italiana: Il degrado morale della nostra classe politica. Dopo 20 anni, tangentopoli è più viva che mai e più forte e più arrogante. I vecchi lanciatori di monetine si...sono trasformati in raccoglitori e divoratori dei nostri risparmi ... La politica è vista come il mezzo per l’arricchimento personale e senza vergogna non lo nascondono sputtanandosi sui media. Continuo a sentir parlare della necessità di una legge contro la corruzione. La domanda allora mi sorge spontanea, ma oggi è legale la corruzione? Se a 20 anni da “mani pulite” si sente la necessità di una legge sulla corruzione ritengo siano in discussione i vertici delle nostre stesse istituzioni … Ci dobbiamo aspettare una “primavera italiana” ? Se vediamo cose come quelle ultime della regione Lazio non riusciamo neanche ad arrabbiarci più di tanto. Perché sappiamo che è un generale andazzo di ogni ente statale, chi più chi meno. Convochi il Presidente Prof. Monti e le imponga di porre la fiducia sul decreto corru-zione!!!!!! Poi si vedra' chi sta' giocando in questo mondo di..... "galantuomini" vediamo chi ha il coraggio di far cadere il governo sulla questione "corruzione" vediamo chi ci mette la faccia!!!!! Sappiamo già' chi ce la mettera' ma con mille meline!!!!!!! E questi saranno in primis Il Presidente della Regione Lombardia Formigoni e in soccorso spirituale qualche Comune di Capoluogo..!! Brescia è Capoluogo oppure Città metropolitana o Provincia della Provincia..? In questi mesi di Meetup ho acquisito la consapeVolezza che sono stato in letargo per troppo tempo ed è arriVato il momento di sVegliarsi, la primaVera è alle porte, la primaVera siamo noi! C’è nell’aria una nuova musica per il 2013… Celso VassaliniBrescia

Postato da aldo abenavoli il 26/09/2012 08:35

Riporto il testo di una "interrogazione" che ho rivolto via e-mail al Direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli sul tema della corruzione. "Un Paese si regge e prospera solo in una cornice di buone leggi fatte rispettare. Questo affermano Rizzo e Stella nell’odierno editoriale. Il pensiero corre all’inizio degli anni 90 quando l’iniziativa della magistratura, partita da Milano ma poi estesa praticamente a tutto il territorio della penisola, ha scoperchiato non le mele marce, ma tutto il marcio sul quale si fondava la società del nostro paese. Poi nell’autunno del 1994 il Corriere ha avuto la bella idea di fare il famoso scoop, dando al Cavaliere l’occasione per girare la frittata e passare da carnefice a vittima. Da allora Mani Pulite è praticamente finita e con essa è finito il paese. Ne sono consapevoli Stella e Rizzo e, soprattutto, il direttore attuale e l’ex direttore del Corriere?" Aldo Abenavoli unlaicoallaricercadellaverita.myblog.it

Postato da Franco Salis il 26/09/2012 07:27

FRANZ2011 il 25/09/2012 20.27 Di quale “coraggio” parli? Forse volevi dire spudoratezza! La chiesa =istituzione ha consumato delitti più gravi di questi. Ma ha già tante colpe la chiesa che non è il caso di addebitargliene altre: la chiesa non è omofoba: ritiene solamente che le persone omosessuali non si possono sposare e tanto meno adottare figli, ma poi almeno a parole è in prima linea nella difesa dagli oltraggi e aggressioni e si associa alla richiesta dei diritti afferenti alla persona. In campo internazionale c’è stato l’abbaglio di Migliore che per conto della chiesa ha votato contro la proposta di moratoria per le pene di morte per gli omosessuali.Ciao

Postato da Bianchetti Andreino il 25/09/2012 23:21

A questi Signori, qui, amministratori della Regione Lazio, è sufficiente pentirsi? Che farebbe Gesù Cristo, se fosse un disoccupato, (in terra)? Vale ancora il perdono? Perchè, parliamoci chiaro, è difficile rimanere cristiani a questo punto! Parliamo di Religioni, studiamo il Sacro, difendiamo il Crocifisso, tutto O.K., però alla fine della fiera, di fronte a questa "doppia, tripla casta", (quella statale, regionale e provinciale) non sarebbe meglio ridiventare gentili? Atei? Tanto, se il nostro credo ci porta a queste conclusioni, meglio i "barbari".

Postato da galeno il 25/09/2012 22:38

ETICA: è distinzione nell'attività umana tra bene e male, dottrina del dovere della virtù del rispetto. Nessuna magia quindi, bensì una triste mancanza non più tollerabile. Grazie ad ogni voce che semplice o Autorevole forte si levi nel richiamarla, con la personale speranza e preghiera che leggi degli uomini e di Dio possano in pace imporla per il bene non di pochi ma di tutti

Postato da luciocroce il 25/09/2012 21:13

Caro DOR 1955, parole sante!!

Postato da FRANZ2011 il 25/09/2012 20:27

FINALMENTE LA CHIESA ha' avuto il coraggio di criticare gli scandali (molto amorali) dei nostri POLITICI, cosa finora accettava in silenzio, vedesi come esempio il silenzio sul "VENTENNIO" BERLUSCONIANO,la quale dottrina ha' portato a questo. Rubare al popolo, per i propri interessi, sono i VERI GROSSI PECCATI, altro che OMOFOBIA, e altre bazzecole di seconda importanza su cui si accanisce la Chiesa. Franco.B di Trento

Postato da martinporres il 25/09/2012 18:36

Concordo, quello che colpisce maggiormente, in questa vicenda è la manca di buon senso e di un minimo senso del pudore con conseguenti comportamenti da bulli di borgata .......

Postato da juancarlos il 25/09/2012 18:19

Sarebbe ora che la Chiesa sferzi a dovere i tanti mentecatti politici che ipocritamente vi si genuflettono..

Postato da giogo il 25/09/2012 16:32

x DOR55... ecco su questo post sono perfettamente d'accordo con te al 100% ,ti leggo e a volte non condivido quello che scrivi, (ma continuerò a farlo anche se recentemente mi hai mandato al quel paese)...ma come puoi leggere su questo post SI,SI, OK. Saluti

Postato da DOR1955 il 25/09/2012 15:00

Quanto emerge dalle vicende della regione Lazio stanno a dimostrare che tutta la politica è "marcia dentro". Da destra a sinistra per finire al centro. Compresi i sedicenti cattolici che in quel consiglio regionale, come in molti altri, ne sono stati parte attiva. Attiva significa che hanno condiviso le nefandezze, le ruberie, gli sperperi che sono avvenuti in "barba" alla morale Cristiana e alle necessità del Paese civile. Per cui io, come grande peccatore "Cristiano" mi sento offeso di far parte di una Chiesa che comprende questa gentaglia ipocrita, arrogante e ladra che siede nel mio stesso banco davanti al Tabernacolo e va a fare la Comunione. Mi si dirà che non spetta a me giudicare; vero, verissimo, questo potere è esclusivo solo di Dio. Ma io non posso e non VOGLIO perdonare coloro che, scientemente, si macchiano di queste nefandezze e poi vanno a baciare le mani di Vescovi, Cardinali e persino del Papa. Per apparire "verginelle" dall'animo e cuore immacolato. Questa ipocrisia, largamente diffusa mi disgusta, al pari di chi, sapendolo, accetta che gli venga baciata la mano. Perchè il latrocinio non provoca solo impoverimento del maggioranza del popolo, ma provoca una irreversibile crisi morale e sociale di cui i buoni Cristiani alla fine ne pagheranno le conseguenze. Spero e confido che lo Spirito Santo, che tutto può, intervenga come in suo potere e, ora, penso anche Dovere.

Postato da lettrice il 25/09/2012 14:41

dopo cotanto sfoggio di cultura la conclusione dell'articolo è la parola magica etica? Suvvia...

Articoli correlati

Regione Lazio, la festa è finita

La governatrice della Regione Lazio  Renata Polverini si è dimessa. “Non ritengo questo Consiglio più degno di rappresentare una regione importante come il Lazio”. Dimissioni irrevocabili. Che il...

Francesco Anfossi

Il Satyricon della Regione Lazio

Renata Polverini si dimette. Anzi no, non si dimette: le ha telefonato Berlusconi, deve resistere. Per ora si dimette il capogruppo Francesco Battistoni, cui si chiede di fare il "fusibile" per...

Francesco Anfossi

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare
%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati