Fervono i lavori in via Montesanto 10, Milano. In un bene confiscato alla mafia il gruppo cooperativo Goel sta realizzando uno spazio espositivo che sarà inaugurato il 17 novembre. Uno showroom dove saranno esposti i prodotti di "Cangiari" (cambiare in dialetto calabrese e siciliano), il marchio fashion che ha già un anno di vita e che ha ottenuto riconoscimenti anche dal salone del lusso sostenibile di Parigi. La merce in esposizione (che comprende anche la linea casa) è prodotta da imprese sociali e risponde ai criteri di lusso, ecologia e made in Italy. Per la confezione si seguono le antiche tradizioni artigianali calabresi e si utilizzano filati biologici tessuti a mano. L'idea è quella di creare dei capi unici per bellezza e qualità dei materiali. Lo slogan della nuova campagna di Cangiari è "Beaty is different", «una provocazione», dicono i promotori, «per riflettere sul fatto che la dignità di ogni persona, l'equità socio economica, il rispetto dell'ambiente, la non violenza, siano non soltanto giusti, ma anche belli».
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Neppure un anno fa avevano lanciato una scommessa: che si potesse “cangiari”, cioè “cambiare” in dialetto calabrese.“Cambiare” in senso transitivo (il mondo) e riflessivo (se stessi), senza...
Annachiara Valle
Nella Bibbia il Goel è "il liberatore”, colui che “paga il prezzo del riscatto” di chi è finito in schiavitù per restituirlo allo status di “cittadino libero”, rimettendolo all'onor del mondo....