12/10/2012
Certo, chi si è accorto che bisognava intervenire c'è. E come spesso succede in questi casi, la sensibilità di onlus e ong è arrivata per le strade, in mezzo ai giovani, nel cuore della "battaglia" prima delle istituzioni, peraltro ben felici di delegare il tamponamento di situazioni tanto critiche. Tra queste c'è Soleterre, organizzazione umanitaria nata con la mission di difendere e restituire ai legittimi "proprietari" i diritti dei soggetti più vulnerabili con interventi mirati in campo sanitario, psico-sociale, educativo e del lavoro. Tutto questo attraverso il coinvolgimento diretto dei primi beneficiari dei progetti così da creare circuiti virtuosi che sono la garanzia più solida della buona riuscita e della lunga durata di un'azione umanitaria. Nel caso delle pandillas, per esempio, facendo leva sul significato e, ancor di più, sull'applicazione della giustizia riparativa. Un tema tanto caro anche al cardinale Carlo Maria Martini ("Sulla giustizia", Mondadori) che giustappunto si domandava: "Le leggi, le istituzioni, i cittadini, i cristiani credono davvero che nell’uomo detenuto per un reato c’è una persona da rispettare, salvare, promuovere, educare?".
Alberto Picci