09/10/2012
Tanto impegno, tanta buona volontà, tanta passione ma molte energie sprecate: è quello che succede, ad esempio, a Roma dove l'Istat ha censito 42 organizzazioni attive in città a favore degli oltre 6mila senza dimora, ed è quello a cui vorrebbe porre un freno la Europe consulting società cooperativa sociale. Come? Creando un sistema di condivisione di informazioni e dati di tutti gli attori in campo così da gestire a 360° e in modo mirato i casi di ogni singolo soggetto svantaggiato. Da qui l'idea di una piattaforma informatica che interconnetta, con webservice specifici, le singole banche dati impiegate dalle organizzazioni. Una volta sviluppato, il software potrà essere trasferito e utilizzato anche per altri servizi.
40 anni di esperienza in Africa al fianco delle popolazioni locali per aiutarle a imboccare la strada del cambiamento attraverso percorsi di sviluppo sostenibile: è la mission di Lvia che, ad esempio, si concretizza in Guinea nella realizzazione di un Centro di trattamento e valorizzazione dei rifiuti plastici. In sostanza, questo stabilimento acquista i rifiuti direttamente dalla popolazione per rivendere alle imprese prodotti già lavorati, secondo le esigenze. In questo modo verranno creati 17 nuovi posti di lavoro permanenti e destinati alle donne e a beneficiarne indirettamente saranno oltre 1000 tra le famiglie più povere della città di Ratoma. Senza contare che le strade saranno liberate da oltre 120 tonnellate di rifiuti plastici all'anno.
In Argentina 30mila persone vivono nei manicomi in
condizioni di totale degrado e abbandono. Città Solidale, forte della propria
esperienza sul territorio, intende sperimentare la creazione delle prime 2
imprese per l’inclusione lavorativa di disabili mentali stabilizzati dimessi
dai manicomi di Buenos Aires e La Plata, trasferendo il proprio know how in
materia di riabilitazione psicosociale, di cooperazione sociale e di inclusione
lavorativa agli Operatori, agli utenti e alle famiglie interessati. Tra i
risultati attesi: avvio di 2 imprese produttive su base cooperativistica
dimostrative; inserimento nel lavoro di 20 persone, di cui 10 disabili mentali.
Alberto Picci