29/01/2013
Latin American Youth Center
Campo: Famiglia
Sostenuto da: Mario
Morino (VPP)
Fonte: Lynn Taliento
(McKinsey)
Contesto: Il
Latin American Youth Center lancia un progetto per educare le famiglie contro
la violenza domestica. L’intervento prevede di parlare, principalmente con gli
uomini di casa, per far loro capire che non è un comportamento accettabile.
Intervento: Ci
si aspetta che, tramite il dialogo, il problema emerga, venga riconosciuto e
superato. Invece, andando a controllare l’impatto reale, ci si
accorge che il fenomeno aumenta invece di diminuire: la discussione pare
ridurre l’importanza dell’argomento, facendo emergere che per molti si tratta “di
una parte normale della nostra cultura” e
diminuendo di conseguenza la gravità percepita del fenomeno.
Risultato: grazie al management to outcome il problema viene riscontrato.
L’architettura del progetto viene rivista insieme ad esperti di violenza
domestica e riproposto: come effetto, gli uomini capiscono che non si tratta di un comportamento tollerabile e lo
percepiscono meno accettabile rispetto a prima dell'inizio del programma.
Harlem Children’s Zone (HCZ)
Sostenuto da: Edna
McConnell Clark Foundation, Bridgespan etc
Fonte: Mario
Morino (Leap of Reason)
Contesto: Il
regime “memorizzazione – verifica” nell’educazione e la batteria di test
standardizzati minacciano di premiare la preparazione volta al singolo esame
piuttosto che lo sviluppo di abilità e competenze fondamentali di cui la società
ed i ragazzi hanno bisogno, come il pensiero critico, il problem solving e
l’esperienza pratica.
Intervento: Geoff
Canada, fondatore e CEO della Harlem Children’s Zone, illustra i criteri di
successo secondo l’HCZ: “Il solo benchmark di riuscita è la laurea universitaria.
Questo è tutto - Quanti ragazzi fai andare al college, quanti ne fai uscire”. Gli
indicatori di successo tradizionali come livello di lettura, maturità o entrata
al college sono solo segnali intermedi - ciò che importa è che quei ragazzi riescano
a concludere il college, perché ci sono abbondanti prove a sostegno della tesi
che completare il college conduce a miglioramenti permanenti nelle vite della
gioventù.
Effetto: Tutti
i ragazzi assistiti dal HCZ si laureano? Ovviamente no. Ma l’HCZ ha intrapreso
il sentiero giusto perché
la mission di Canada non si limita a migliorare i
voti accademici. Nelle sue parole, si tratta di “salvare una comunità ed i
suoi ragazzi allo stesso tempo”.
Il Centro per una Filantropia ad Alto Impatto dell’Università della
Pennsylvania ha inquadrato il nocciolo della questione: “Nonostante gli alti
costi di questo peculiare modello, i risparmi potenziali per la società sono
immensi. Analizzare costi isolati non rivela nulla sul ritorno
dell’investimento”.
Alberto Picci