09/03/2011
Per difendere i prodotti del mare è fondamentale che i cuochi diano il buon esempio, privilegiando nei loro menù pesci che vengono pescati in modo sostenibile. L’Alleanza tra i cuochi e i Presìdi, ad esempio, riunisce 254 ristoranti e osterie in Italia impegnati nel progetto di Slow Food a tutela della biodiversità, quindi in questi locali è possibile trovare regolarmente piatti cucinati con i prodotti ittici dei Presìdi.
Non sono soli per fortuna, perché l'Italia è piena di cuochi che credono in questa filosofia.
Amelio Fantoni, un cuoco di Viareggio, è uno di questi, impegnato a combattere “i luoghi comuni sul pesce e sul pescato e soprattutto la preclusione, frutto di ignoranza che troppi hanno verso molte specie di pesce, definite “pesci poveri” perché non hanno mercato e spesso vengono rigettate in mare dai pescatori che non ci ricavano nulla”.
Amelio, sul sito di Greenpeace, nella sezione “Buon appetito…critico!” propone addirittura delle ricette impiegando due pesci: uno “azzurro” (il sugarello) e uno “di fondale” (la sciabola o lama). Sono due tipi di pesce che non superano i 6 euro al chilo ma che sono ottimi. Provare per credere!
http://www.greenpeace.org/italy/it/campagne/oceani/Consigli-per-luso/Buon-appetito-critico/Le-ricette/
Gabriele Salari