26/11/2012
Agricoltura, ambiente e turismo: sono i settori dei Paesi in
via di sviluppo di cui si occupa l'ong Tamat, composta da esperti e
professionisti, referenti del mondo universitario, volontari e studenti,
realizzando prevalentemente dal 1995 progetti di cooperazione internazionale e
decentrata. Discorso diverso, invece, per il fronte italiano, dove si punta più
forte sull'educazione allo sviluppo nel segno dell'interculturalità e della
sensibilizzazione sulle problematiche che interessano il Sud del mondo. All'estero
i progetti di sviluppo di Tamat perseguono innanzitutto obiettivi di
sostenibilità economica, sociale e ambientale: le prime beneficiarie devono
essere le popolazioni locali a cui, in cambio, si "richiede" un
coinvolgimento quanto più diretto possibile. Dal confronto, anzi, emergono
esigenze e si prospettano soluzioni più idonee alle specifiche esigenze della
comunità: combattere la povertà non è l'unico motore dei progetti, ma c'è anche
un aspetto più legato alla diffusione della consapevolezza dei proprio diritti,
della propria dignità. In un contesto differente come quello italiano,
l'organizzazione ha fatto delle scuole il teatro per le proprie iniziative:
dagli incontri in aula con docenti e alunni sono nati gli spunti per affrontare
la questione delle discriminazioni, dei pregiudizi, dei luoghi comuni da
sfatare.
Alberto Picci