06/05/2012
Un esemplare del cacciabombardiere F-35. Foto Reuters.
Molto si è parlato, durante il Congresso Acli, anche delle spese militari. Secondo i dati dello Stockholm International Peace Research Institute, diffusi durante i lavori, nel 2011 l'Italia risulta essere il settimo esportatore mondiale di armamenti. Il volume dell'export è in forte crescita, con un +76% rispetto all'anno 2010. Il totale delle transazioni bancarie legate all'import-export di armamenti ha superato i 4 miliardi di euro nel 2009 e i 3 miliardi e mezzo nel 2010.
Un contributo di solidarietà dell'1 per cento su queste operazioni – calcola l’Iref – avrebbe fatto ottenere risorse per 40 milioni di euro nel primo anno e 35 milioni di euro nel secondo.
Il contestato acquisto da parte dello Stato dei caccia-bombardieri F35 avrà un costo complessivo di 13 miliardi di euro, 732 milioni di euro all'anno: 4 volte l'ammontare per il 2011 del Fondo nazionale per le politiche sociali destinato alle Regioni.
Con i soldi dei caccia si potrebbe finanziarie per 5 anni e mezzo la “nuova social card”, il piano di contrasto alla povertà assoluta presentata dalle Acli ancora al precendete Governo.
Annachiara Valle